Addio alla cataratta e agli occhiali in un colpo solo
La cataratta colpisce oggi il 60% degli ultrasettantenni. In Italia si contano oltre 20 milioni di persone che hanno un viziio di rifrazione.
Ogni anno circa 500 mila pazienti italiani si operano di cataratta e circa 150 mila sono i pazienti che si sottopongono a tecniche laser per la correzione di miopia, astigmatismo ed ipermetropia. Si comprende quindi quale sia il valore della chirurgia oculare per il benessere della popolazione.
La cataratta consiste nella progressiva opacizzazione del cristallino, che impedisce ai raggi luminosi di giungere alla retina riducendo la capacità visiva.
E’ necessario l’intervento chirurgico di cataratta all’insorgenza dei primi disturbi visivi, non appena cioè si manifestano le prime difficoltà visive: nella lettura, nel lavoro, nella guida.
L’intervento consiste nella rimozione del cristallino opaco e sua sostituzione con uno artificiale trasparente.
Le moderne tecniche chirurgiche permettono la rimozione del cristallino opaco mediante una sonda ad ultrasuoni di dimensioni ridotte, dopo aver eseguito con un laser a femtosecondi la capsulotomia anteriore e la creazione dei quadranti, infine i medici oculisti sono in grado oggi di sostituire il cristallino opaco con un cristallino artificiale pieghevole in materiale acrilico di piccolissime dimensioni.
Il suo inserimento avviene tramite un’incisione molto piccola, che annulla la possibilità di astigmatismo post-operatorio ed i punti di sutura.
Oggi sono disponibili cristallini artificiali (IOL) multifocali.
Sono lenti disegnate in modo da produrre più di un potere ottico per sfruttare al meglio la visione sia da vicino che da lontano.
Quando un paziente vede la vista appannarsi, quasi sempre vuol dire che la cataratta è arrivata e sa che occorre fare l’intervento; si toglie il cristallino opaco e si sostituzione con una lente (IOL) trasparente.
Oggi abbiamo a disposizione una grande varietà di cristallini artificiali (IOL).
Ci sono cristallini fatti con differenti materiali, cristallini più o meno costosi, più o meno grandi, ecc., ma anche e soprattutto cristallini in grado di offrire prestazioni particolari, cioè in grado di soddisfare specifiche esigenze del paziente.
Se un paziente prima dell’intervento soffre di miopia o ipermetropia il chirurgo oculista qualora il paziente lo desideri, correggere il difetto ed eliminare l’occhiale per lontano (o per vicino a seconda delle esigenze).
Ci sono cristallini morbidi in grado di entrare “piegati” nell’occhio e, quindi, attraverso una incisione piccolissima che non richiede suture e che guarisce rapidamente; e ci sono cristallini rigidi, più grandi, che, richiedendo una apertura più ampia per essere posizionati dentro l’occhio e che offrono modalità e tempi di guarigione diversi, cioè più lunghi.
Ci sono poi i cristallini torici, in grado cioè di correggere anche astigmatismi elevati e questo non è poco...
Sono anche disponibili i cristallini gialli in grado di proteggere la retina da alcune radiazioni che, in pazienti a rischio, possono provocare o accelerare la maculopatia senile, malattia che è la principale causa di cecità legale dell’anziano nei paesi industrializzati.
Per i pazienti che desiderano una vita senza occhiali, per vicino e per lontano, esistono alcuni modelli di cristallini artificiali accomodativi e multifocali; i primi facendo, sotto opportuno stimolo, piccoli movimenti in avanti e indietro, possono mettere a fuoco a varie distanze, sollevando il paziente dalla necessità di usare occhiali da computer, cellulare ed altro.
Su un principio diverso, ma in grado di fornire un risultato simile ma più stabile nel tempo, ed una migliore capacità di visione da vicino e cioè nella lettura e scittura, sono i cristallini multifocali di nuova generazione; questi ultimi il risultato lo ottengono utilizzando alcune zone della lente per la vista da vicino ed altre per quella da lontano.
Anche la qualità della vista successiva all’intervento ha la sua importanza; alcuni cristallini attuali, chiamati asferici, hanno caratteristiche ottiche tali da ridurre le aberrazioni di sfericità (piccole ma importanti imperfezioni ottiche) e quindi chi ha, per esigenze di lavoro e personali, bisogno non solo di vedere bene ma con minori imperfezioni di qualità può trovare, in queste lenti, un elemento di perfezionamento.
Per chi invece non ha cataratta ed è affetto da un forte difetto di miopia, astigmatismo ed ipermetropia non correggibile con il laser ad eccimeri, esistono, invece, i cristallini fachici (che cioè vengono inseriti lasciando però in sede il cristallino naturale); vengono posizionati all’interno dell’occhio, in sedi diverse a seconda del modello e sono appunto in grado di cambiare la vista e la qualità di vita del paziente.
Insomma, poiché ogni paziente e ogni occhio è diverso dall’altro… a ciascuno il proprio cristallino!