Esame retina fundus oculi.

Esame Fundus Oculi e Tumore al Seno: quanto è importante

Quante donne sono al corrente dell'importanza di sottoporsi ad un esame della retina (fundus oculi) in presenza di una storia clinica pregressa di Carcinoma mammario o della sola familiarità positiva? 

Cos'è l'esame della retina o fundus oculi?

Come è noto, l'esame della retina è un momento diagnostico fondamentale attraverso il quale è possibile diagnosticare o monitorare numerose malattie (le più note sono diabete e ipertensione).

Esame della retina o fundus oculi

Il riscontro di un'alterazione retinica è spesso un campanello di allarme che orienta il medico verso il corretto giudizio diagnostico o il percorso terapeutico più appropriato.

In effetti sono tantissimi i quadri patologici che il medico Oculista può diagnosticare o sospettare attraverso l'esame del fundus oculi, incluse molte patologie tumorali.

Perché è importante eseguire l'esame della retina in presenza di tumore al seno?

Nel caso del Carcinoma mammario, il tumore a più elevata incidenza e mortalità nel sesso femminile (stima AIOM 2017), questo esame si rivela fondamentale.

Le metastasi uveali, infatti, sono i tumori intraoculari più frequenti (2-9%), sebbene la loro presenza sia sottostimata.

L’uvea è la struttura oculare vascolare e nel 70% dei soggetti affetti da secondarismi uveali è presente una storia clinica positiva per tumore primitivo.

Nei pazienti con storia negativa, è stata successivamente diagnosticata e scoperta la sede primaria del tumore nel 49% dei casi.

Il tumore che più frequentemente può metastatizzare intraocularmente è proprio il carcinoma mammario (47%), seguito da quello polmonare (21%). Le lesioni sono solitamente coroideali (90%) e possono essere uniche o multifocali, monolaterali o bilaterali.

Tende a manifestarsi 3-6 anni dopo il tumore primario, mentre nel 4,9-7% dei casi è il primo segno silente di malattia.

È pertanto fondamentale la diagnosi differenziale con altre lesioni simili (melanomi, osteomi, emangiomi...) ed è indispensabile sensibilizzare la popolazione e i medici, tutti, a non dimentare questo esame semplice ma importante.

Si raccomanda quindi di sottoporsi periodicamente all’esame del fundus oculi.

Con l'estate alle porte, si consiglia SEMPRE l'utilizzo di occhiali solari protettivi e di non esporsi nelle ore più calde (sulla retina non potete applicare la crema solare!)

Fonti

  1. Mewis L, Young SE. Breast carcinoma metastatic to the eye: Analysis of 67 patients. Ophthalmology. 1982;89:147-151.
  2. Shields CL, Shields JA, Gross NE, Schwartz GP, Lally SE. Survey of 520 eyes with uveal metastases. Ophthalmology. 1997;104:1265-1276.
Data pubblicazione: 28 aprile 2018 Ultimo aggiornamento: 23 giugno 2023

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8 commenti

#1
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Dr. Salvo Catania

Concordo con I dati rilevati ed in particolare che il 49 % di metastasi intraoculari riconoscano una origine da un tumore primitivo del seno.
Forse non basta pero' guardare se il bicchiere e' mezzo vuoto o mezzo pieno, ma tenere d'occhio la bottiglia.(^__^)

Domanda :
quanti sarebbero percentualmente i tumori della mammella che darebbero metastasi intraoculari ?

P.S.
Intanto come referente provvedo a portare la visibilita' da 2 a 3 perche' il tema e' interessante.

#3
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Utente 375XXX

Sono molto interessata alla domanda
"quanti sarebbero percentualmente i tumori della mammella che darebbero metastasi intraoculari ?"

#4
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Dr. Ruggiero Paderni

Gent.ma,

è una domanda alla quale attualmente non è possibile rispondere con precisione proprio perché la diagnosi di una metastasi intraoculare è spesso tardiva o non avviene del tutto.
Alcuni studi fornirebbero una stima pari ad 1/4 dei tumori mammari.
(Mewis L, Young SE. Breast carcinoma metastatic to the eye: Analysis of 67 patients. Ophthalmology. 1982;89:147-151)

In altri studi è stato dimostrato che la metastasi uveale può rappresentare il primo segno di carcinoma mammario nel 3% dei casi.
(Uveal metastasis from breast cancer in 264 patients.
Demirci H1, Shields CL, Chao AN, Shields JA)

Sono dati di pubblicazioni scientifiche e, come tali, vanno interpretati alla luce della loro significativa statistica che è relativa.

Sono necessari studi con casistiche ancora più ampie e, per tali motivi, la diagnosi di queste lesioni non deve sfuggire.

Ringrazio i colleghi per la loro opinione.

cordialità

#5
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Dr. Salvo Catania

Riguardando la letteratura sino all'ultima Rewiew del 2015 con l'ultimo studio pubblicato su Biom.Res.Int : ophtalmic metastasis of Breast Cancer and Ocular side......
credo che si possa concludere che una metastasi intraoculare come unico segno di malattia metastatica non arrivi al 3% e le segnalazioni di un interessamento intraoculare dal 5 al 30 % si riferiscano a fasi di metastatizzazione ubiquitaria.

Per questa ragione (costi/benefici) gli oncologi condivisibilmente non inseriscono (non se ne puo' negare l'utilita') tra gli esami di follow-up del tumore mammario il FUNDIS OCULI.
Inoltre non si puo' non tener conto nel computo dei costi/benefici dei tempi biblici occorrenti in Italia per eseguire l'esame con il SSN.

#7
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Ex utente

Molto interessante dott Paderni. Grazie. Anche a me hanno suggerito un controllo del fondo oculare perchè ho sofferto di tumore 3 anni fa.

#8
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Dr. Salvo Catania

'Molto interessante dott Paderni. Grazie. Anche a me hanno suggerito un controllo del fondo oculare perchè ho sofferto di tumore 3 anni fa. "

SUPPONGO ANCHE UNA VISITA GINECOLOGICA, NEUROLOGICA, EPATOLOGICA, UROLOGICA, PNEUMOLOGICA, ORTOPEDICA ecc ecc perche' il tumore della mammella, come si evince dalle revisioni, metastatizza piu' frequentemente in altri organi rispetto alla sede intraoculare (^_____^)

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