Microbiota tumore rene.

Attivo il primo studio sul trapianto di microbiota intestinale nei pazienti con tumore del rene

Con il termine microbiota intestinale si intende l’insieme dei batteri presenti nell’intestino di un singolo individuo e che differiscono da soggetto a soggetto come una sorta di “impronta digitale intestinale. Il microbiota è un esempio tipo di simbiosi tra l’uomo e il mondo esterno. Quando nasciamo non abbiamo microbiota e questo viene trasferito dalla madre al figlio durante il parto e si arricchisce nel corso della vita in base a cosa mangiamo e all’area geografica dove viviamo.

Microbiota intestinale e cura del tumore al rene

Il microbiota è anche una fonte di stimolazione positiva del sistema immunitario ed è stato recentemente inserito tra gli “hallmarks of cancer” (letteralmente: segni distintivi del cancro), ad indicare la sua importanza sia nel favorire la genesi (in caso di malfunzionamento) sia la risposta immunitaria contro il tumore [1].

Sono crescenti le evidenze di una correlazione tra il microbiota intestinale e l’efficacia dell’immunoterapia nel tumore del rene. Queste evidenze sono di tipo indiretto e diretto.

Nel primo caso, un’ampia raccolta di studi ha dimostrato come l’utilizzo di antibiotici nei mesi precedente l’inizio dell’immunoterapia sia in grado di diminuirne l’efficacia, questo è dovuto all’azione stessa degli antibiotici che si esplica anche sui batteri intestinali oltre che su quelli responsabili delle infezioni [2].

Tra quelle dirette, un recente studio pilota condotto nel City of Hope Comprehensive Cancer Center in California (USA), ha mostrato come la supplementazione con Bifidobacterium possa migliorare l’efficacia dell’immunoterapia nel tumore del rene metastatico. Sebbene questa evidenza sia da considerarsi preliminare e necessiti di essere confermata su casistiche più ampie, rappresenta la prima strategia di intervento sul microbiota con l’intento di migliorare la sopravvivenza dei pazienti affetti da tumore metastatico del rene e trattati con immunoterapia [3].

Lo studio TACITO

Sulla stessa scia, si sta conducendo presso la Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS di Roma lo studio TACITO che mira a dimostrare l’efficacia del trapianto di microbiota in pazienti affetti da tumore del rene metastatico e che debbano avviare o abbiano da poco iniziato una terapia a base di immunoterapia.

Lo studio prevede il trapianto di microbiota o placebo. In questo caso non si utilizza uno specifico batterio da assumere per bocca ma si esegue un trapianto di microbiota derivato da pazienti guariti dal tumore o che hanno avuto un lungo controllo di malattia grazie all’immunoterapia.

Lo studio TACITO è attualmente attivo e aperto all’arruolamento e fa parte di un progetto di ricerca finalizzata finanziato dal Ministero della Salute e il suo obiettivo è quello di dimostrare come il trapianto di microbiota da soggetto responsivo all’immunoterapia possa favorire il controllo della malattia anche in altri pazienti.

Bibliografia

  1. Hanahan D. Hallmarks of Cancer: New Dimensions. Cancer Discov. 2022. PMID: 35022204.
  2. Wilson BE, et al. The effect of antibiotics on clinical outcomes in immune-checkpoint blockade: a systematic review and meta-analysis of observational studies. Cancer Immunol Immunother. 2020. PMID: 31865400.
  3. Dizman N, et al. Nivolumab plus ipilimumab with or without live bacterial supplementation in metastatic renal cell carcinoma: a randomized phase 1 trial. Nat Med. 2022. PMID: 35228755.
Data pubblicazione: 21 aprile 2022

1 commenti

#1
Dr. Roberto Iacovelli
Dr. Roberto Iacovelli

Si chiarisce che lo studio non richiede spese aggiuntive da parte del paziente che effettuerà solo il trapianto di microbiota intestinale presso la nostra Fondazione mentre potrà proseguire il trattamento oncologico presso il centro di riferimento vicino il domicilio.

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