Anemia sideropenica resistente: ruolo di integratore a base di salicilato?

La storia clinica inizia a Maggio 2023 con la scoperta di una anemia sideropenica severa (Emoglobina, Ferro e Ferritina molto bassi), resistente alla terapia orale con ferro e a una dieta di esclusione del glutine per sei mesi. Gli accertamenti iniziali, inclusi colonscopia, gastroscopia, test per H. pylori, SIBO, parassiti e celiachia (anche tramite biopsia), sono risultati tutti negativi, escludendo le cause più comuni di malassorbimento e sanguinamento del tratto superiore e inferiore.


Il persistere dell'anemia, associato a un test positivo per sangue occulto nelle feci, ha indirizzato la ricerca verso l'intestino tenue.
La Videocapsula Endoscopica (VCE) ha identificato la fonte del sanguinamento in ulcere e substenosi nel digiuno distale.
Il referto descriveva una "vasta ulcera a stampo a fondo fibrinoso", ulcere lineari e la presenza di sangue rosso vivo.
Parallelamente, un'analisi per la disbiosi ha rivelato un valore di Indicano molto alto (200, 86 mg/L), confermando una grave alterazione del microbiota intestinale.
Una risonanza magnetica successiva ha escluso il Morbo di Crohn.
La biopsia ileale, pur negativa per colite idiopatica, ha evidenziato una flogosi cronica focalmente attiva e una linfocitosi intraepiteliale (oltre 30/100 enterociti), reperti aspecifici ma indicativi di un processo infiammatorio nel tenue.


La combinazione di ferro orale e fermenti lattici (L. rhamnosus GG) ha portato a una remissione clinica e strumentale inattesa.
A Ottobre 2024, un'endoscopia a doppio pallone programmata ha confermato la completa scomparsa delle ulcere e il miglioramento dei valori di Emoglobina.

Tuttavia, nell'Ottobre 2025, a distanza di un anno, gli esami ematici hanno mostrato una recidiva dei valori bassi di emoglobina, ferro e ferritina.

Questo peggioramento è stato preceduto, tra Maggio e Giugno 2025, dall'assunzione di un integratore alimentare a base di Salice, il cui principio attivo è un acido salicilato con azione simile all'Aspirina (FANS).
L'assunzione di questo integratore (una compressa al giorno per almeno due settimane) ha coinciso con una perdita di peso, e la recente riassunzione mi ha causato vertigini serali.
Attualmente, lamento anche sporadico gonfiore gastrointestinale serale.


Chiedo: può essere che un integratore con basse dosi di acido salicilico (12mg per compressa) possa aver riacutizzato le ulcere (avendo già escluso ogni altra casistica)?
E se si, ci sono farmaci o terapia per questo?
Dr. Giuseppe Santagati Chirurgo generale, Gastroenterologo, Dermatologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo oncologo, Chirurgo d'urgenza, Endocrinochirurgo 534 14
Un integratore a bassa dosi di ASA dubito possa aver causato una recidiva delle ulcere. La buona notizia è che l’istologia ha escluso una IBD (in particolare il Crohn) per cui la sintomatologia descritta ed il reperto della Videocapsula sembravano suggestivi. Vista la risposta al trattamento avuta nel 2023 le suggerirei di fare un altro ciclo di 2 mesi e poi ci riaggiorniamo.
Cordiali saluti

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