Candida recidivante nella donna, tampone uretrale maschile positivo ad enterococco fecale

Buongiorno a tutti.

Ormai da un anno sto con il mio compagno e fin da subito, quasi sempre, dopo rapporti sessuali non protetti seguivano i sintomi della candida, confermata sempre dai tamponi vaginali.
Mi sono recata dal ginecologo due volte, che mi ha prescritto antimicotici per via orale e locale + cicli di fermenti lattici specifici e anche ovuli per ripristinare la mucosa vaginale.

Ho fatto tutto per due volte ma la candida è sempre tornata.
Anche il mio ragazzo ha fatto un ciclo di gynocanesten + terapia antifungina orale preventiva.

In seguito ho cercato di non abusare di questi farmaci ricorrendo anche a rimedi naturali consigliati da amiche ostetriche, assunto integratori e chi più ne ha più ne metta, venendomi detto che comunque la candida è un fungo non prettamente sessualmente trasmissibile ma che dipende più dalle mie difese immunitarie e dal mio microbiota vaginale / intestinale.
Il fatto è che a me questi episodi capitano sempre e solo dopo i rapporti non protetti.
Con il preservativo non succede.
Ed è la prima persona con cui mi succede.
Prima di lui non ho mai avuto candida.

A questo punto, disperata, ho fatto fare un tampone anche a il mio ragazzo, tampone colturale uretrale, che si è rivelato positivo non a candida bensì ad enterococco fecale.
(Abbiamo avuto rapporti anali non protetti, ma premetto che stiamo molto attenti a non passare in vagina dopo).
Lui non ha alcun fastidio a livello genitale, sta benissimo.

Come dobbiamo procedere?

È il caso di fare anche un tampone balano prepuziale per capire se la candida può aver invece colonizzato la parte esterna del pene?

Può questo enterococco fecale causare in me un squilibrio tale da provocare la candida?

Andremo a breve in un consultorio per capire il da farsi.

Grazie in anticipo.
Dr. Nicola Blasi Ginecologo 44.1k 1.4k
In questi casi faccio sempre una precisazione : la CANDIDA può essere presente normalmente nella flora vaginale di molte donne sane , senza dare alcun sintomo e in questi casi non necessita di terapia .
La vaginite da CANDIDA presenta i sintomi tipici : leucorrea biancastra , prurito bruciore , eritema vulvare .
Questa precisazione è utile per due motivi : la candida non è malattia sessualmente trasmissibile (Quindi nessun tampone per il partner ) e in casi di vaginite micotica è importante curare la regione VULVARE e non solo VAGINALE .
Io prenderei in considerazione un problema di VULVITE IRRITATIVA che si presenta per uso di detergenti aggressivi , indumenti intimi sintetici e colorati , uso di ammorbidenti (sostanze chimiche ) e vulvite micotica.
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

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