Infezioni vaginali ricorrenti: come gestirle senza antibiotici?

Buonasera.
Da inizio anno sono affetta da infezioni vaginali ricorrenti: a gennaio enterococcus faecalis, trattata con due antibiotici, a luglio klebsiella pneumoniae, trattata con altro antibiotico, ora di nuovo enterococcus faecalis.
In tutti questi mesi ho anche assunto probiotici, sia ad uso vaginale che per via orale, mirati per la flora intima (tipo Diclor for elle, o Gynobioma, Vidermina prebiotic ovuli), ed effettivamente la presenza di lattobacilli nel tampone vaginale è migliorata.
Ma il bruciore rimane persistente.
Per evitare un altro antibiotico e continuare questo circolo vizioso, la mia ginecologa mi ha prescritto Meclon ovuli (Keimicina è fuori commercio) ma non hanno fatto molto effetto.
Ora mi ha suggerito Vidermina CLX per 6 giorni la sera e Edenil lavanda la mattina sempre per 6 giorni e continuo ad assumere probiotici.
C'è qualche speranza che questa infezione passi così, senza farmaci?
Sono molto stanca...Aggiungo che sono in terapia ormonale per un tumore al seno e che a dicembre 2024 ho finito due anni di terapia con un farmaco (Abemaciclib) che tra gli effetti collaterali più importanti dava diarrea.
Volevo un secondo parere, e ringrazio fin d' ora per la disponibilità.
Cordiali saluti.
Dr. Nicola Blasi Ginecologo 44.1k 1.4k
Continuo nel considerare la terapia antibiotica sistemica inutile , dannosa e inappropriata .
Molti batteri come lo Stafilococco ,il Corynebacterium , la stessa Gardnerella e altri anaerobi sono presenti in vagina in perfetto equilibrio.
Nella pratica clinica , la terapia locale (ovuli, creme ,gel) è generalmente preferita perchè agisce direttamente sul luogo dell'infezione.
Gli antibiotici sistemici trovano indicazione solo in casi particolari come infezioni pelviche.
Nessun MEDICO potrà mai sterilizzare l'ambiente vaginale , che comunica con l'esterno !
Un esame batteriologico a fresco del secreto vaginale potrebbe essere utile alla diagnosi
Cause delle infezioni vaginali ricorrenti: Le infezioni vaginali ricorrenti possono essere dovute a diversi fattori, tra cui la flora vaginale alterata, l'uso di antibiotici, terapie ormonali (come la sua per il tumore al seno), il sistema immunitario indebolito, l'igiene intima scorretta . La sua storia di terapia con Abemaciclib, che causa diarrea, potrebbe aver contribuito all'alterazione della flora intestinale e vaginale.
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

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