Lo shock anafilattico nel bambino. Cos'è e come trattarlo?

gaetanopinto
Dr. Gaetano Pinto Pediatra, Allergologo

Lo shock anafilattico è una patologia acuta, improvvisa, grave e spesso letale dovuta ad una riduzione della perfusione dei tessuti,ad un restringimento dei bronchi con possibile associazione di orticaria o angioedema,quest'ultima caratterizzata da tumefazione dei tessuti sottocutanei.

Il termine anafilassi significa letteralmente,dal greco: " iper-protezione", offerta da meccanismi del sistema immunitario che causano un danno all'organismo.

Le cause nel 70% dei casi sono gli alimenti, come latte, pesce, uova, arachidi; farmaci;veleno di insetti,sopratutto di imenotteri.

Cause più rare: esercizio fisico,lattice. Molto rara l'anafilassi da vaccino (1 caso su 1 milione). Già nel 3150 avanti Cristo è documentata la morte del faraone Menes, per anafilassi in seguito alla puntura di un insetto.

Nel bambino l'anafilassi può presentarsi all'ingestione per la prima volta di un alimento o attaverso un contatto con la cute, specie nei soggetti con dermatite atopica. Si possono manifestare anche cross-reattività tra l'acaro della polvere con gamberetti o pesce poco cotto contenente l' Anisachis,verme contenuto specie nelle alici,gamberi e calamari.

LA DIAGNOSI: è sostanzialmente clinica,con sintomi iniziali come prurito,respiro difficoltoso,orticaria,

asma,edema della glottide,ipotensione,sintomi gastrointestinali come vomito,diarrea.La diagnosi è molto probabile con almeno due di questi segni. Documentata la interferenza di farmaci sullo sviluppo dell'anafilassi come ad esempio gli inibitori di pompa che favoriscono la persistenza dell'allergene alimentare e farmaci anti infiammatori che, aumentando la permeabilità intestinale, accelerano l'assorbimento dell'allergene.

LA TERAPIA: il farmaco salvavita è l'adrenalina,va usata senza paura. Alcuni effetti collaterali come il mal di testa,le palpitazioni,il tremore, il pallore sono conferma del giusto dosaggio terapeutico.Se utilizzata in modo sbagliato per via endovenosa, cioè a dose non appropriata può dare gravi effetti collaterali.

La posologia è 0,01 mg/kg di adrenalina 1:1000, max 0,3 mg, per via IM nella faccia anterolaterale della coscia,si può ripetere dopo 5' - 15'. Per via EV se si sta instaurando o già instaurato arresto cardiaco.

Se vi è broncospasmo aggiungere B2-agonisti. Gli steroidi possono essere utili per evitare la fase tardiva dell'anafilassi. Gli anti-istaminici sono inutili.

In sintesi le cose da fare: allontanare la causa scatenante,sdraiare il bambino,somministrare adrenalina, alzare gli arti inferiori,dare ossigeno e fluidi ev,monitorare pressione arteriosa,frequenza cardiaca e saturazione,eventuale rianimazione cardio-polmonare.

Si tenga presente,infine,che la premedicazione con steroidi è inutile se vi è un rischio previsto.

 

Bibliografia

"Anafilassi "da we people n.1-2016 Prof Maurizio de Martino- Meyer -Università di Firenze

 

Data pubblicazione: 23 dicembre 2016 Ultimo aggiornamento: 28 dicembre 2016

Autore

gaetanopinto
Dr. Gaetano Pinto Pediatra, Allergologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1984 presso UNIVERSITA' FEDERICO II DI NAPOLI.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Napoli tesserino n° 20601.

Specialista con oltre 30 anni di esperienza in pediatria, neonatologia e allergologia pediatrica, dirigente presso l’Ospedale Umberto I di Nocera Inferiore. Esperto in onco-ematologia pediatrica e patologie respiratorie infantili, autore di numerose pubblicazioni scientifiche riconosciute a livello nazionale. Docente e responsabile di progetti clinici avanzati, membro attivo della Società Italiana di Pediatria.

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