Disturbo borderline di personalita.

Il disturbo borderline di personalità

rosa.riccio
Dr.ssa Rosa Riccio Psicologo, Psicoterapeuta

Il disturbo borderline è senza dubbio il disturbo di personalità più studiato ed è quello che suscita il maggior interesse da parte dei clinici. La sua prevalenza è stimata in circa il 2% della popolazione generale, il 10% della popolazione clinica e il 20% dei pazienti psichiatrici.

Quali sono le caratteristiche della personalità borderline?

I pazienti borderline presentano una modalità pervasiva di instabilità dell’umore, delle relazioni interpersonali e dell’immagine di sé che si manifesta precocemente, entro la prima età adulta.

Il senso di identità dei soggetti borderline è estremamente fragile e inconsistente: se vengono lasciati soli sperimentano un senso di immenso vuoto interiore che solo la presenza degli altri riesce a colmare.

È ovvio aggiungere che hanno un disperato bisogno degli altri per ritrovarsi e riconoscersi e che dunque vivono ogni separazione, pur transitoria e parziale, come un’esperienza drammatica e insopportabile, alla quale reagiscono con esplosioni di rabbia, violenze, insulti e agiti di ogni genere.

Quando l’altro si nega al loro bisogno di dipendenza si trasforma nel nemico da annientare: ma nessuno può star dietro alle loro richieste e, soprattutto, nessuno riesce a dare all’esterno un senso al loro vuoto interiore.

Il risultato è che prima o poi ogni rapporto fatalmente si interrompe, confermando al soggetto l’idea di essere condannato ad un destino di inconsolabile solitudine.

Finché durano, le relazioni interpersonali sono perciò instabili: il meccanismo si inceppa sull’alternanza di idealizzazione e svalutazione del partner e su drammatici tentativi di evitare un abbandono reale o immaginario.

Il soggetto borderline reste vittima dei suoi impulsi rovinosi:

  • spese sconsiderate,
  • sesso smodato,
  • uso di sostanze stupefacenti,
  • furti,
  • guida spericolata,
  • abbuffate,
  • improvvisi e imprevedibili cambiamenti d’umore con prevalenza di rabbia e depressione difficilmente controllate possono condurre a scontri fisici o gesti autolesivi.

L’identità personale è costantemente messa in dubbio: il soggetto non sa chi è, cosa desidera nel lungo termine, quali sono le sue preferenze sessuali, quali le persone da frequentare, quali i valori da seguire.

Ritroviamo lo specifico stile cognitivo dell’ostilità nel modo i utilizzare gli altri per darsi un’identità stabile: nonostante gli altri contino moltissimo nell’universo di significati dei soggetti borderline, la loro realtà di soggetti autonomi è duramente negata.

Guarda il video: Quali sono i disturbi di personalità?

Come riconosere il disturbo borderline di personalità?

Per fare diagnosi di disturbo borderline di personalità si riconosce nell'individuo una modalità pervasiva di instabilità delle relazioni interpersonali, dell’immagine di sé e dell’umore e una marcata impulsività, comparse nella prima età adulta e presenti in vari contesti, come indicato da almeno cinque o più dei seguenti elementi:

  • Sforzi disperati di evitare un reale o immaginario abbandono.
  • Un quadro di relazioni interpersonali instabili e intense, caratterizzate dall’alternanza tra gli estremi di iperidealizzazione e svalutazione.
  • Alterazione dell’identità: immagine di sé e percezione di sé marcatamente e persistentemente instabili.
  • Impulsività in almeno due aree potenzialmente dannose per il soggetto (per es. spendere, sesso, abuso di sostanze, guida spercolata, abbuffate).
  • Ricorrenti minacce, gesti, comportamenti suicidari o comportamento automutilante.
  • Instabilità affettiva dovuta a una marcata reattività dell’umore (per es. episodica intensa disforia, irritabilità o ansia che di solito durano poche ore e soltanto raramente più di qualche giorno).
  • Sentimenti cronici di vuoto.
  • Rabbia immotivata e intensa difficoltà a controllare la rabbia (per es. frequenti accessi di ira o rabbia costante, ricorrenti scontri fisici).
  • Ideazione paranoide o gravi sintomi dissociativi transitori legati allo stress.
Data pubblicazione: 10 agosto 2011

Autore

rosa.riccio
Dr.ssa Rosa Riccio Psicologo, Psicoterapeuta

Laureata in Psicologia nel 2005 presso Università Cattolica del Sacro Cuore.
Iscritta all'Ordine degli Psicologi della Regione Lombardia tesserino n° 10365.

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