Squirting femminile.

Squirting: la donna può davvero eiaculare?

monicacappello
Dr.ssa Monica Cappello Psicologo, Sessuologo

Sono molte le donne che mi rivolgono domande sullo squirting, ossia la possibilità per la donna di eiaculare durante il rapporto sessuale.

Cos'è lo squirting?

La curiosità spesso nasce dalle immagini presenti nella pornografia che mostra scene di eiaculazione femminile. Le donne, molto eccitate, emettono durante l’orgasmo un liquido abbondante dall'uretra, molto simile allo sperma dell’uomo.

Questo fenomeno, conosciuto con il nome di squirting (dall’inglese to squirt ossia spruzzare), è uno dei termini più ricercati dalle donne in tema di sesso. Questo avviene molto probabilmente perché solo una bassa percentuale di donne dichiarano di aver vissuto questa esperienza.

Non dimentichiamo che numerosi studi hanno dimostrato che:

  • le donne che soffrono di anorgasmia (difficoltà a raggiungere il piacere durante la penetrazione) sono circa il 70%;
  • il restante 30% riesce ad avere l’orgasmo, ma tra queste sono pochissime le donne che squirtano.

Ci sono donne, invece, che hanno avuto diverse volte l’eiaculazione femminile, ma si vergognano di parlarne con il partner, poiché lo ritengono un’anomalia di cui vergognarsi. 

L’eiaculazione femminile è davvero possibile?

Sicuramente, fino ad ora, questo lo squirting è un argomento molto dibattuto.

Il liquido emesso è veramente legato all’orgasmo o è un’emissione involontaria di urina?

Alcune ricerche hanno dimostrato che lo squirting è una specie di riflesso incondizionato: questo viene innescato stimolando solo il clitoride oppure, molto più frequentemente, la parete anteriore della vagina su cui è appoggiata la vescica.

Si tratta di quella zona che molti conoscono con il termine “punto G”, ma che ora viene denominata complesso clitoro-uretro-vaginale.

Questa stimolazione sollecita direttamente la vescica e sembra favorire tutto il processo.

Non solo squirting

Oltre allo squirting, è stata evidenziata la presenza di un altro eiaculato, più denso e biancastro e meno abbondante, che viene espulso sempre dall’uretra.

Analizzandolo in laboratorio è stato scoperto che è molto simile allo sperma, infatti contiene un’alta quantità di PSA (Antigene Prostatico Specifico), un enzima che negli uomini viene secreto dalla prostata ed emesso durante l’orgasmo. Questo fluido viene prodotto da residui di ghiandola prostatica (o prostata femminile) presenti e attivi solo in alcune donne.

Un aspetto importante da sottolineare è che l’orgasmo femminile è un riflesso scatenato da molteplici fattori, non solo fisici, ma anche e soprattutto psicologici, legati:

  • alla buona conoscenza del proprio corpo e della propria vagina,
  • alla completa accettazione di sé,
  • all’utilizzo di fantasie erotiche e alla serenità più totale nel vivere il rapporto sessuale.

Non bisogna quindi vivere il sesso come una prova, per non avere ansia da prestazione e non puntare al raggiungimento dello squirting a tutti i costi. Il consiglio è sempre quello di lasciarsi andare totalmente, libere da blocchi, pensieri o timori ingiustificati, che causano frustrazione ed insoddisfazione.

Data pubblicazione: 10 ottobre 2016 Ultimo aggiornamento: 13 gennaio 2021

Autore

monicacappello
Dr.ssa Monica Cappello Psicologo, Sessuologo

Laureata in Psicologia nel 1999 presso Universita degli Studi di Torino.
Iscritta all'Ordine degli Psicologi della Regione Piemonte tesserino n° 3349.

Specialista con oltre 20 anni di esperienza in psicologia clinica e sessuologia, autore di pubblicazioni e consulente per testate come La Stampa, Top Salute e Viversani e Belli. Esperta in disfunzioni sessuali, disturbi d’ansia e problemi relazionali, offre supporto psicologico individuale e di coppia. Formatore riconosciuto in comunicazione, gestione del burnout e sessualità nei disabili, con numerose collaborazioni accademiche e media.

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6 commenti

#3
Foto profilo Utente 413XXX
Utente 413XXX

Potete allegare anche qualche video?

#5
Foto profilo Utente 441XXX
Utente 441XXX

Se il 70% fatica a raggiungere vuol dire che hanno seri problemi.....altro che eiaculazione precoce maschile. Che NON ESISTE non è una malattia e io comunque non l’ho mai avuta tantomeno ora che uso sereupin. Bell’articolo comunque dottoressa

#6
Foto profilo Dr.ssa Monica Cappello
Dr.ssa Monica Cappello

Gentile ragazzo, la ringrazio!
Vorrei sottolineare, però, che l'EIACULAZIONE PRECOCE è considerata una disfunzione sessuale, quando l'uomo ha l'orgasmo, prima che egli lo desideri. E' presente la difficoltà a controllare il punto di inevitabilità orgasmica (punto di non ritorno), dopo il quale l'uomo, fisiologicamente, non può più controllare la fuoriuscita del liquido seminale.

Il sereupin (paroxetina), è un farmaco antidepressivo che in alcuni casi può ritardare l'eiaculazione, ma in altri può causare eiaculazione precoce. Dipende molto dal dosaggio, ma in modo particolare dall'individuo: non tutte le persone, hanno la stessa risposta ad un farmaco...

Un saluto!

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