Medicina antiaging e invecchiamento
La Medicina Antiaging rappresenta una innovativa branca della medicina moderna. Nata negli Stati Uniti e focalizzata sulla prevenzione, lavora per ritardare e trattare i processi biologici legati all'invecchiamento. Con la Medicina Antiaging c'è un passaggio da una medicina della malattia a quella della salute.
Indice
Cosa si intende per antiaging?
La prevenzione è uno dei concetti fondamentali della Medicina Antiaging: significa sensibilizzare sull'importanza delle giuste abitudini quotidiane.
L'antiaging si propone di fare ciò attraverso il monitoraggio di tutti i fattori di rischio, sia genetici, biochimici, ambientali che sono alla base dei processi di degenerazione dell'individuo in fase di invecchiamento.
Va distinta dalla geriatria in quanto non si limita a curare le malattie degenerative della vecchiaia, ma piuttosto cerca di agire sui meccanismi stessi di degenerazione con interventi che possono ridurre il rischio di insorgenza di patologie cronico-degenerative tipiche dell'invecchiamento (patologie cardiovascolari, cerebrovascolari, diabete).
Qual è l'obiettivo dell'antiaging?
La Medicina antiaging mira a riequilibrare l'organismo, preservare il più possibile lo stato di salute e prevenire le malattie legate alla senescenza. È rivolta a soggetti di tutte le età a partire dai 35-40 anni per guidarli attraverso gli anni verso un invecchiamento fisiologico, non patologico.
L'obiettivo non è allungare a tutti i costi la durata della vita, quanto la qualità della vita stessa. La frase attribuita a Rita Levi-Montalcini "Meglio aggiungere vita ai giorni che non giorni alla vita" esprime l'idea che la qualità della vita sia più importante della sua durata.
Invecchiamento: un processo complesso
L'invecchiamento rappresenta un processo molto più complesso del conteggio degli anni, si tratta di una trasformazione biologica multifattoriale che interessa ogni livello del nostro organismo. Nella comunità scientifica non esiste una definizione comunemente accettata sull'invecchiamento; negli anni diverse teorie cercano di spiegare i meccanismi alla base di questo: genetici, biochimici, fisiologici, neuro-psichiatrici, psicologici e sociali, ma esistono ancora molte incertezze.
Quali fattori influenzano l'invecchiamento?
Ogni organo invecchia con una velocità diversa a causa di vari fattori:
- Azione dei radicali liberi
- Invecchiamento dei telomeri
- Fattori neuroendocrini
- Difese immunitarie minate
- Usura dell'organismo a causa dello stile di vita.
| Fattore | Incidenza sull’invecchiamento | Descrizione |
|---|---|---|
| Stile di vita | 70% | Alimentazione, attività fisica, sonno, gestione dello stress, esposizione a inquinanti e abitudini quotidiane. |
| Genetica | 30% | Predisposizione individuale determinata dal patrimonio genetico. |
Conseguenze dell'invecchiamento
Dobbiamo considerare l'invecchiamento come una malattia che costituisce il fondamento di numerose altre patologie:
- riduzione progressiva delle capacità mentali e motorie, psicofisiche ed estetiche, con stanchezza cronica, irritabilità, depressione e disturbi del sonno;
- perdita di concentrazione e memoria;
- osteopenia e osteoporosi;
- maggiore suscettibilità alle infezioni;
- diabete;
- malattie cardiovascolari e metaboliche.
Importanza dello stile di vita
L'invecchiamento può essere considerato un processo a più dimensioni, determinato da numerosi fattori modificabili sui quali è possibile intervenire per migliorare la qualità di vita.
Esso può essere rallentato dal nostro stile di vita per ben un 70%, soltanto il 30% è determinato da una predisposizione genetica.
L'OMS in questo decennio 2020-2030 ha inaugurato la decade dell'invecchiamento in salute: Good health adds life to Years - La buona salute aggiunge vita agli anni.

Le regole per vivere meglio più a lungo
Cosa significa Healthy Ageing, invecchiare in salute?
Invecchiare in salute significa avere la possibilità di vivere più a lungo possibile in salute, cioè allungare la vita, ma liberi da malattie croniche come le malattie cardiovascolari, il diabete, le malattie respiratorie, che mettono a rischio la salute, rendendo l'anziano una persona fragile e dipendente dagli altri.
Essere indipendenti significa continuare ad avere una vita sociale e la possibilità di continuare a fare ciò che si desidera in maniera autonoma.
Studi epidemiologici indicano che in Europa dal 15% al 35% delle persone dai 75 anni necessita di una qualche forma di assistenza per svolgere le attività quotidiane essenziali.
Gli Italiani sono i più longevi in Europa, ma l'aspettativa di vita in salute nella vecchiaia è di circa 7,6 anni; nel resto d'Europa di 9,4 anni; quindi in Italia si vive più a lungo ma con uno stato di salute più debole.
Grazie agli studi sulle Zone Blu, aree del mondo, in cui la longevità è significativamente superiore si è scoperto quanto stili di vita salutari possano favorire una vita più lunga e in salute. Tra questi:
- una corretta alimentazione,
- un'adeguata attività fisica,
- la coesione sociale.
Il ruolo dell'epigenetica
L'Epigenetica è una disciplina che studia come lo stile di vita e l'ambiente possano modificare l'espressione genetica senza alterare il DNA.
Questi studi evidenziano come abitudini alimentari scorrette, lo stress cronico, l'inquinamento attivano geni responsabili di infiammazioni croniche e l'invecchiamento precoce.
Come contrastare l'invecchiamento?
I metodi per contrastare l'invecchiamento e attivare i sistemi di difesa naturali sono la nutrizione, il primo punto da cui partire, insieme ad una regolare attività fisica. Quest'ultima è un pilastro fondamentale perché migliora la salute muscolare, cardiovascolare e mentale: una combinazione di esercizi aerobici, di forza (con esercizi di resistenza con i pesi) e di flessibilità.
Un'alimentazione sana e equilibrata prevede:
- la riduzione degli zuccheri raffinati e dei carboidrati semplici che favoriscono la glicazione;
- l'aumento di assunzione di fibre per migliorare la salute intestinale e il metabolismo;
- il consumo regolare di cibi ricchi di antiossidanti e nutrienti essenziali.
Il nostro organismo per produrre energia all'interno delle cellule ha bisogno di ossigeno che come prodotto di scarto produce i ben noti radicali liberi responsabili dell'invecchiamento. L'organismo si difende dai radicali liberi utilizzando gli antiossidanti dei quali sono ricchi:
- frutta come frutti di bosco e agrumi;
- frutta secca;
- verdure, cereali e legumi;
- olio extra vergine.
Fondamentale è la gestione dello stress con tecniche di rilassamento e di respirazione; con un sonno rigenerante e non di bassa qualità.

Antiaging e integratori
Per la prevenzione antiaging possono essere utili alcuni integratori alimentari assunti per via orale, la cui somministrazione deve essere consigliata dal medico e non sulla base di semplici letture o informazioni sul web. In caso di necessità e carenze possono essere prescritti;
- integratori a base di vitamina C potente antiossidante;
- di vitamina D cruciale per la salute delle ossa e del sistema immunitario;
- di Omega 3 (EPA e DHA), acidi grassi essenziali che supportano la salute cardiovascolare e cerebrale;
- il collagene, proteina fondamentale per la salute della pelle, dei capelli e delle articolazioni;
- l'acido ialuronico che può essere integrato per mantenere l'elasticità della pelle migliorando l'aspetto cutaneo;
- i Flavonoidi e il glutatione potenti antiossidanti;
- l'astaxantina e le vitamine del gruppo B.
Rimedi e diete miracolose funzionano?
Tantissime diete, alimenti e cibi considerati "miracolosi" nel tempo si sono rivelati soltanto mode commerciali, ma la ricerca in questo settore è molto attiva, e si è passati dal ricercare la singola molecola miracolosa antiaging allo studiare un sistema dietetico complesso in grado di proteggere l'organismo e di rallentare l'invecchiamento.
Domande frequenti sulla medicina antiaging
Che cosa si intende per medicina antiaging?
La medicina antiaging è un approccio preventivo che mira a ritardare i processi biologici dell’invecchiamento, migliorando la qualità della vita attraverso stili di vita salutari, monitoraggio dei fattori di rischio e interventi personalizzati.
In che cosa la medicina antiaging è diversa dalla geriatria?
La geriatria cura le malattie dell’età avanzata; la medicina antiaging agisce prima, puntando a prevenire le patologie degenerative e a mantenere l’organismo in equilibrio il più a lungo possibile.
Quanto influisce lo stile di vita sull’invecchiamento?
Lo stile di vita influisce fino al 70% sulla velocità di invecchiamento. Solo il 30% dipende dalla genetica, come evidenziato nella letteratura scientifica e spiegato nel testo.
Quali sono i principali strumenti della medicina antiaging?
Nutrizione, attività fisica, gestione dello stress, sonno di qualità e, quando indicato dal medico, l’uso di integratori specifici come vitamina C, vitamina D, omega-3, collagene e antiossidanti.
A che età è consigliato iniziare un percorso di medicina antiaging?
La medicina antiaging è indicata già dai 35-40 anni, quando iniziano i primi naturali processi di declino biologico e diventa utile intervenire in modo preventivo.