Ipersensibilità ai farmaci

Gentile Dottore,
ogni volta che ho necessità di assumere farmaci in formato pastiglie o compresse, poco dopo l'assunzione avverto una sensazione di pesantezza di stomaco quasi avessi inghiottito un sasso, non è mal di stomaco e neppure nausea, e non serve neppure assumere prima il gastroprotettore, questa sensazione dura per tutto il giorno. Se i farmaci sono liquidi oppure orosolubili invece li tollero senza problemi. Ho esposto il problema a molti medici domandando se potesse essere una forma di allergia o intolleranza a qualche eccipiente presente nelle pastiglie piuttosto che al principio, ma tutti hanno escluso che allergie o intolleranze sviluppino i miei sintomi. Ora debbo fare la terapia antipertensiva e non essendoci farmaci liquidi per questa patologia ho continuamente pesantezza di stomaco che aumenta di giorno in giorno. Cosa posso fare? Quale accertamento mi consiglia? Le risultano farmaci per curare l'ipertensione in formato diverso dalle pastiglie? La ringrazio e le porgo cordiali saluti
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Allergologo attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
Gentile signora,
in effetti il Suo problema è quantomeno inusuale; ad ogni modo non è corretto parlare di "ipersensibilità", è senz'altro più indicato il termine di "intolleranza".
Per cercare di inquadrare la situazione a mio avviso si dovrebbe
- valutare la situazione generale e i farmaci che provocano il disturbo
- eseguire un test (o più di uno) di tolleranza/provocazione in doppio o in singolo cieco, una volta ottenuta una normalizzazione dei sintomi gastrici
ed eventualmente anche una gastroscopia.
Tutto questo potrebbe essere rimandato all'eventuale inefficacia o scarsa tolleranza verso la nifedipina, che dovrebbe essere reperibile anche in gocce ( http://www.torrinomedica.it/farmaci/schedetecniche/Nifedicor_Capsule_E_Gocce.asp#P3 ).
Saluti,
[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Marchi,
la ringrazio soprattutto per aver considerato il mio disturbo come reale e non frutto d'immaginazione come spesso è stato valutato da alcuni suoi colleghi.
Farò presente al mio medico di base l'intenzione di eseguire i test da lei consigliatomi e la possibilità di assumere la nifedipina come farmaco antipertensivo.
La gastroscopia l'ho eseguita un anno fa ed ha evidenziato la gastrite, e per il momento non avrei intenzione di ripeterla salvo improrogabile necessità.
Di nuovo grazie e cordiali saluti
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Allergologo attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
Cara signora,
i test servono proprio per confermare l'effettiva relazione tra esposizione e sintomi o, viceversa, per smentirla.
Ad ogni modo il rilievo di segni di gastrite potrebbe essere di per sé considerato come elemento favorente il disturbo e chiaramente dovrebbe essere trattato. In altre parole, è possibile che uno stomaco (meglio) curato possa tollerare meglio un trattamento farmacologico cronico anche nelle formulazioni che adesso non sono tollerate.
Saluti,
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr Marchi,
Mi sto curando lo stomaco con Lansox orosolubile e per l'ipertensione da gennaio assumo Catapresan cerotto transdermico, che ho tollerato bene fino ad alcuni giorni fa quando ho iniziato ad avvertire un pizzicore/bruciore nell'area di applicazione, e alla sostituzione ero arrossata con puntini.
Vorrei fare i test di intolleranza ai farmaci ma i medici che ho consultato sostengono che io non sia allergica.
Potrebbe consigliarmi un medico nell'area di Bologna al quale rivolgermi a pagamento per una visita allergologica?
Ringraziandola anticipatamente porgo cordiali saluti
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Allergologo attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
Gentile signora,
per quanto concerne il "cerotto", è da valutare la possibilità di una dermatite da contatto (solitamente non correlata al farmaco in sé ma ad altre sostanze contenute nel sistema).
Per ciò che riguarda invece eventuali terapie alternative dell'ipertensione arteriosa, è sempre presente la possibilità della nifedipina in gocce; oppure ancora potrebbe provare - dal momento che ormai è da tempo in cura con il gastroprotettore - a saggiare come il Suo stomaco tollera adesso altri farmaci in compresse.
Secondo quanto ha riferito, e come Le ho già detto in precedenza, i colleghi hanno ragione nel ritenerLa "non allergica" ai farmaci. L'eventuale esecuzione dei test servirebbe unicamente a chiarire se l'intolleranza gastrica è effettivamente correlata all'ingestione di certe formulazioni farmacologiche o se è dettata da un condizionamento psicologico nei confronti di tale formulazione (nata magari in un momento in cui non era "coperta" dal lansoprazolo). Tale accertamento, che ha utilità relativa nel risolvere il Suo vero problema (quello di controllare la pressione), è comunque eseguibile esclusivamente presso un centro ospedaliero in cui si pratichino abitualmente test per farmaci in doppio cieco contro placebo.
Saluti,
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