Tosse da 4 mesi che con varie cure non va via
Salve ,
Mio figlio di 19 anni è da 4 mesi, precisamente dalle ferie di Pasqua con una tosse che si manifesta per lo più 'secca' senza rilasciare espettorato, il tutto come mi spiega inizia a Marzo , in quel periodo non vi era la tosse ma aveva la sensazioni di un qualcosa in gola con difficoltà a deglutire , sopratutto durante i pasti mangiava lentamente proprio perchè sentiva una specie di 'bozzo' in gola che faceva da ostacolo ad acqua o saliva o cibo.. una settimana dopo il tutto passa, non sò se centri qualcosa ... giusto 2 settimane dopo praticamente inizi di Aprile comincia la tosse secca e stizzosa che però non si presentava nel dormire, cioè iniziava la mattina e finiva prima di addormentarsi... ripeto una tosse secca che NON portava sforzi di vomito, era provocato da una specie di 'solletico' in gola ... iniziamo così a consultare il medico di base che, inizialmente, siccome mio figlio soffre di un leggero reflusso (dice di non riuscire a digerire se disteso, ogni tanto ha bruciori che risolve con la gaviscon) gli prescrive gaviscon e pantoprazolo, la cura non risolve la tosse, anzi dopo una settimana accusa anche un dolore sotto le costole dovuto ad una sorta di acido lattico, cosi come dice il medico di base, che si forma a seguito dello sforzo muscolare provocato dalla tosse, poi, ci consiglia un antistaminico il formistil che risolve soltanto la rinite normalmente presente nel periodo del polline ma allo stesso tempo la tosse non smette, è sempre presente. Cosi che riconsultiamo il medico di famiglia che ci prescrive una visita da un Allergolo che dopo una spirometria mette in risalto una piccola ostruzione al respiro probabilmente asma, e al momento non fa prove allergiche né altro dic. Prescrive così un antistaminico il Pafinur prima di dormire, Foster spray 2 inalazioni la mattina e 2 la sera e infine una pillola di Lukasm.. dopo una settimana non nota cambiamenti effettivi e interrompe subito il Lukasm pesante , i risultati sono ancora quelli di prima, la tosse è ancora presente, sempre secca l'unica cosa è che si era un pò calmata, cioè non era continua come prima, così continua la cura unicamente con pafinur e foster spray non prendendo il lukasm che non dava nessun cambiamento alla sua situazione.. oggi 16 agosto la tosse è ancora presente, e l'unica cosa che ha assunto continuo è l'antistaminico che non nuoce x la salute diminuendo lo spray soltanto ad una inalazione al giorno quando sentiva i sibilli al respiro... il 24 agosto secondo l'allergologa deve interrompere l'antistaminico.. non sò cosa fare, continua ad avere questa tosse e recatami dal medico mi ha dato ora anche delle gocce che calmano la tosse, ma cosa centrano? cosa ha? nessuno è stato capace, ultimamente dice anche di avere un mal di gola saltuario, nel senso che non lo ha sempre, a volte la mattina, a volte il pomeriggio... mal di gola che passa dopo un 'ora... inoltre si sente la gola 'irritata' e prova un soletico ad ogni respiro, un solletico leggero.
Mio figlio di 19 anni è da 4 mesi, precisamente dalle ferie di Pasqua con una tosse che si manifesta per lo più 'secca' senza rilasciare espettorato, il tutto come mi spiega inizia a Marzo , in quel periodo non vi era la tosse ma aveva la sensazioni di un qualcosa in gola con difficoltà a deglutire , sopratutto durante i pasti mangiava lentamente proprio perchè sentiva una specie di 'bozzo' in gola che faceva da ostacolo ad acqua o saliva o cibo.. una settimana dopo il tutto passa, non sò se centri qualcosa ... giusto 2 settimane dopo praticamente inizi di Aprile comincia la tosse secca e stizzosa che però non si presentava nel dormire, cioè iniziava la mattina e finiva prima di addormentarsi... ripeto una tosse secca che NON portava sforzi di vomito, era provocato da una specie di 'solletico' in gola ... iniziamo così a consultare il medico di base che, inizialmente, siccome mio figlio soffre di un leggero reflusso (dice di non riuscire a digerire se disteso, ogni tanto ha bruciori che risolve con la gaviscon) gli prescrive gaviscon e pantoprazolo, la cura non risolve la tosse, anzi dopo una settimana accusa anche un dolore sotto le costole dovuto ad una sorta di acido lattico, cosi come dice il medico di base, che si forma a seguito dello sforzo muscolare provocato dalla tosse, poi, ci consiglia un antistaminico il formistil che risolve soltanto la rinite normalmente presente nel periodo del polline ma allo stesso tempo la tosse non smette, è sempre presente. Cosi che riconsultiamo il medico di famiglia che ci prescrive una visita da un Allergolo che dopo una spirometria mette in risalto una piccola ostruzione al respiro probabilmente asma, e al momento non fa prove allergiche né altro dic. Prescrive così un antistaminico il Pafinur prima di dormire, Foster spray 2 inalazioni la mattina e 2 la sera e infine una pillola di Lukasm.. dopo una settimana non nota cambiamenti effettivi e interrompe subito il Lukasm pesante , i risultati sono ancora quelli di prima, la tosse è ancora presente, sempre secca l'unica cosa è che si era un pò calmata, cioè non era continua come prima, così continua la cura unicamente con pafinur e foster spray non prendendo il lukasm che non dava nessun cambiamento alla sua situazione.. oggi 16 agosto la tosse è ancora presente, e l'unica cosa che ha assunto continuo è l'antistaminico che non nuoce x la salute diminuendo lo spray soltanto ad una inalazione al giorno quando sentiva i sibilli al respiro... il 24 agosto secondo l'allergologa deve interrompere l'antistaminico.. non sò cosa fare, continua ad avere questa tosse e recatami dal medico mi ha dato ora anche delle gocce che calmano la tosse, ma cosa centrano? cosa ha? nessuno è stato capace, ultimamente dice anche di avere un mal di gola saltuario, nel senso che non lo ha sempre, a volte la mattina, a volte il pomeriggio... mal di gola che passa dopo un 'ora... inoltre si sente la gola 'irritata' e prova un soletico ad ogni respiro, un solletico leggero.
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Allergologo
Perché farsi ancora domande?
La tosse può essere un segno dell'ostruzione bornchiale, come del reflusso gastroesofageo (il quale a sua volta tende a peggiorare l'asma); in assenza di altre manifestazioni particolari, non compatibili con queste due condizioni, o di altri elementi clinici, non appare logico andare a cercare ulteriori cause.
Pertanto entrambe le condizioni note devono essere trattate contemporaneamente.
Non è affatto produttivo modificare la terapia a proprio piacimento, poiché si vuole giudicare un farmaco (sulla base di quali elementi???) «pesante», o inefficace, o in altro modo. Se il collega ha prescritto una trattamento composito, con un preciso schema di assunzione per ogni farmaco, verosimilmente esistono motivi ben precisi e dunque ogni variazione dovrebbe essere discussa con lui.
La valutazione dell'efficacia si basa certamente su ciò che il paziente percepisce - e in questo senso può essere necessario anche un tempo piuttosto lungo - ma anche sui dati che il medico ottiene dalla visita diretta e dalla spirometria.
Se il ragazzo vuole ottenere un risultato, deve curarsi nella maniera corretta, con pazienza, e seguire il giusto percorso di controlli dallo specialista per aggiustare sempre meglio la terapia.
Saluti,
La tosse può essere un segno dell'ostruzione bornchiale, come del reflusso gastroesofageo (il quale a sua volta tende a peggiorare l'asma); in assenza di altre manifestazioni particolari, non compatibili con queste due condizioni, o di altri elementi clinici, non appare logico andare a cercare ulteriori cause.
Pertanto entrambe le condizioni note devono essere trattate contemporaneamente.
Non è affatto produttivo modificare la terapia a proprio piacimento, poiché si vuole giudicare un farmaco (sulla base di quali elementi???) «pesante», o inefficace, o in altro modo. Se il collega ha prescritto una trattamento composito, con un preciso schema di assunzione per ogni farmaco, verosimilmente esistono motivi ben precisi e dunque ogni variazione dovrebbe essere discussa con lui.
La valutazione dell'efficacia si basa certamente su ciò che il paziente percepisce - e in questo senso può essere necessario anche un tempo piuttosto lungo - ma anche sui dati che il medico ottiene dalla visita diretta e dalla spirometria.
Se il ragazzo vuole ottenere un risultato, deve curarsi nella maniera corretta, con pazienza, e seguire il giusto percorso di controlli dallo specialista per aggiustare sempre meglio la terapia.
Saluti,
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.9k visite dal 16/08/2014.
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