Intolleranza alimentare alla carne rossa
Salve, sono una ragazza di 21 anni e dalla fine di quest'estate ho notato che stavo male subito dopo aver mangiato la carne grigliata. Inizialmente non l'ho considerata, ma all'inizio di settembre ho iniziato a stare veramente malissimo anche mangiando carne rossa fatta alla piastra o cotta in padella. I disturbi che ho accusato, e che accuso tutt'ora, sono nausea, brividi, sudorazione algida, vertigini, forti mal di stomaco e di pancia, conati di vomito e scariche diarroiche. Dopo aver appurato che questo disturbi si presentavano solo mangiando carne rossa cotta mi sono recata dal mio medico di famiglia che mi ha detto che molto probabilmente ero intollerante alla carne rossa o a qualche sostanza che vi era contenuta e mi ha consigliato di non mangiarla piú e di non fare altri esami ritenuti non necessari. Recentemente durante un controllo medico esterno ho riferito al medico di questo mio disturbo e mi ha detto che l'intolleranza alla carne rossa non esiste. Vorrei ulteriori chiarimenti e anche consigli sulla necessità di fare esami. Grazie mille.
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Allergologo
L'indicazione ad evitare le carni associate alle reazioni è condivisibile, ma si deve comunque valutare la possibilità di un'allergia mediante visita allergologica e relativi test specifici.
L'allergia alla carne è certamente un evento raro, ma raro non significa impossibile.
Saluti,
L'allergia alla carne è certamente un evento raro, ma raro non significa impossibile.
Saluti,
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Allergologo
Test cutanei a lettura immediata e un prelievo di sangue per il dosaggio delle IgE.
Nella risposta precedente ho dato per scontato che l'indicazione alla persistenza dei sintomi («accuso tutt'ora») continuasse a riferirsi alle occasioni in cui consuma carne («appurato che questo disturbi si presentavano solo mangiando carne»).
Se così non fosse - e dunque i disturbi esistessero indipendentemente da tale esposizione - è chiaro che si debbano considerare ipotesi alternative (ma sempre a partire da un'anamnesi dettagliata e da un esame obiettivo completo).
Saluti e buone Feste,
Nella risposta precedente ho dato per scontato che l'indicazione alla persistenza dei sintomi («accuso tutt'ora») continuasse a riferirsi alle occasioni in cui consuma carne («appurato che questo disturbi si presentavano solo mangiando carne»).
Se così non fosse - e dunque i disturbi esistessero indipendentemente da tale esposizione - è chiaro che si debbano considerare ipotesi alternative (ma sempre a partire da un'anamnesi dettagliata e da un esame obiettivo completo).
Saluti e buone Feste,
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 84.3k visite dal 13/12/2014.
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