Reazione avversa con una cura per le difese immunitarie

Buonasera, sono una studentessa di 21 anni.
10 mesi fa mi sono accorta di avere un linfonodo ingrossato sul lato sinistro del collo.
Sono subito andata dalla guardia medica ma mi è stato detto di non preoccuparmi.
1 mese fa ho notato che non si era sgonfiato, anzi lo sentivo un po' più grande.
Allora sono andata a fare un'ecografia e il dottore ne ha visti altri due sul lato destro del collo (il più grande è di 11 millimetri).
Anche lui mi ha detto di non preoccuparmi nel caso in cui rimangano entro i 13 millimetri circa, se non erro.
Lì per lì la visita era terminata e stavo per andare via, poi gli ho detto che da un sacco di anni mi ero accorta di avere le placche e allora mi ha prescritto una cura con Immubron (una pillola al giorno i primi 10 giorni del mese, per 3 mesi).
Fin da subito dell'inizio della cura ho iniziato ad avere particolari reazioni avverse insopportabili, come febbre, dissenteria e incredibile pesantezza agli occhi.
Allora dopo il quinto giorno mi ha consigliato di stoppare la cura e riprenderla 10 giorni dopo, per verificare che le reazioni avverse fossero davvero dovute alla cura credo, e non appena ho ripreso con la cura cvd sono stata di nuovo male.
Allora mi ha detto di aspettare altri 10 giorni e cambiare farmaco e provare con Bronchomunal, ma non appena sono andata in farmacia, i farmacisti mi hanno detto che non se la sentivano di darmi quel farmaco dal momento in cui lo considerano equivalente a quello precedente e quindi che mi avrebbe fatta stare male lo stesso.
Cosa mi consigliereste?
Vorrei sia eliminare il problema delle placche (mi fuoriescono non troppo spesso, magari in seguito ad uno starnuto violento, ma sono davvero sgradevoli poichè credo mi causino aitosi) e sia rinforzare il mio sistema immunitario che è un po' debole.
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Dr. Claudio Bosoni Allergologo, Medico di base 5.5k 279
Non so perchè lei abbia aspettato 10 mesi, avendo un linfonodo
latero--cervicale ingrossato a sentire un ematologo per un eventuale es. istologico. L' ecografia serve a poco in questo caso. Bisogna quindi accertare se questi linfonodi sono reattivi o no. Mi riscriva l' esito. Saluti.

Dr. Claudio Bosoni

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