Allergia al latte e intolleranza al lattosio?

Buonasera, avrei bisogno di un consulto su una questione che inizia a diventare un po' complessa.
Premetto che ho inserito il quesito nell'area allergologia ma la mia manifestazione attuale è di tipo gastroenterologico.

Cercherò di essere concisa: sono allergica alle proteine del latte, l'allergia mi è stata diagnosticata attraverso dosaggio di ImmunoCap IgE/IgG da circa 6 anni.
La mia allergologa disse che l'allergia al latte mi si scatenava maggiormente nel periodo delle impollinazioni (sono fortemente allergica a vari inalanti e alimenti) e che avrei dovuto escludere totalmente il latte per i periodi più critici dell'anno ma non per tutta la vita.
Di conseguenza, ho eliminato/ridotto grandemente il consumo di latte e non ho avuto più manifestazioni allergiche aggressive (mi causava asma bronchiale che si era cronicizzata).

Il problema sorge adesso perché, da un annetto a questa parte, ho dei problemi gastrointestinali che non riesco a risolvere (meteorismo, feci molli, voluminose con cibo non digerito, crampetti addominali (diurni e notturni), difficoltà digestive, reflussogastroesofageo e, attualmente, molta molta stanchezza).
Ho una lieve linfoadenopatia reattiva ai distretti del collo e dell'inguine, un abbassamento dei globuli bianchi (neutrofili in particolare) e della vitamina D e una lieve ipergammaglobulinemia al QPE con dosaggio delle igG lievemente più alto del range.
Ho effettuato gastroscopia (biobsie stomaco e duodeno: gastrite e duodenite cronica, no helicobacter) e colonscopia (biopisa ileo: iperplasia dei linfonodi della mucosa).
Dovrò portare gli ultimi risultati al medico ma mi domandavo, avendo già escluso la celiachia come intolleranza, esiste la possibilità che io sia intollerante a qualche altro alimento?
Con una allergia alle proteine del latte potrei essere, contestualmente, intollerante al lattosio?
Se sì, c'è qualche controindicazione nell'effettuare il breath test per una persona allergica con reazioni abbastanza aggressive come la mia?
Non so come muovermi e sto valutando varie possibilità, per quanto l'ultima parola ovviamente sarà del medico.

Grazie mille in anticipo, scusate la lunghezza del messaggio.
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Dr. Claudio Bosoni Allergologo, Medico di base 5.5k 279
I suoi disturbi gastrointestinali, non possono essere causati da una intolleranza ai latticini, in quanto a suo dire, li aveva già sospesi, quando sono comparsi i disturbi gastrointestinali. Questi non sono altro che manifestazioni di un "colon irritabile" che è strettamente collegata allo stress, il quale è dovuto ad una tensione emotiva persistente.

Dr. Claudio Bosoni

[#2]
dopo
Attivo dal 2019 al 2022
Ex utente
In realtà non è proprio così quello che ho detto, la mia allergologa mi disse che la sospensione doveva essere totale nei mesi delle impollinazioni ma non per tutta la vita. Quindi, quando sono iniziati i miei disturbi, mangiavo alimenti contenenti latte e, comunque, prendo anche medicine che contengono lattosio.
Grazie mille per la risposta.
[#3]
Dr. Claudio Bosoni Allergologo, Medico di base 5.5k 279
La sospensione deve essere totale durante il periodo di impollinazione. Per il resto dell' anno cosa fa con i latticini, si tiene l' allergia? Anche se ridotta? Li elimina? Il sistema della sua allergologa non funzionerà.
[#4]
dopo
Attivo dal 2019 al 2022
Ex utente
Ammetto, infatti, di essere rimasta un po' dubbiosa perché conosco (ovviamente non in modo approfondito) le differenze tra allergie ed intolleranze e so che la dieta dovrebbe essere ad esclusione totale (cosa che faccio, effettivamente, con altri alimenti a cui sono allergica come arachidi-frutta secca). Lei cosa mi consiglia? Conviene che io effettui una nuova visita?

Oltretutto le vorrei chiedere un'altra cosa, da queste ImmunoCap igG uscì anche una positività alla Gliadina (8,7 mgA/l) e dalle igE risulta una positività moderata al grano. Non potrebbe esserci una allergia al frumento che non mi è stata considerata?
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Dr. Claudio Bosoni Allergologo, Medico di base 5.5k 279
Riguardo alla intolleranza alla gliadina, dovrebbe fare i test per la celiachia, perché i suoi disturbi gastrointestinali potrebbero dipendere da quello.
In conclusione, direi di fare i prick test per allergeni stagionali (pollini). Una volta conosciuti quelli che causano la sua allergia, si farà ordinare un vaccino specifico contro quei pollini e inizierà, vaccinoterapia desensibilizzante. Per quel che riguarda i latticini, se vuole stare bene, dovrebbe proprio eliminarli. Ci sono dei sostituti, tipo latte di soia, formaggi e altro, che tanti assumono normalmente. Certamente non avranno il sapore degli altri, ma in cambio non le daranno disturbi; anzi faranno pure abbassare il colesterolo. Mi faccia sapere cosa decide.
[#6]
dopo
Attivo dal 2019 al 2022
Ex utente
Inizio con il ringraziarla molto per il tempo che mi sta dedicando e rispondo ad alcuni dei punti da lei sollevati. Ho effettuato una biopsia in corso di gastroscopia che mi ha dato risposta negativa rispetto la celiachia.

Quando feci le analisi allergologiche ho effettuato prick test, patch test e RAST test ed i risultati furono i seguenti:
- Patch test negativo per tutti gli allergeni;
- Prick test positivo per: composite (3/4), parietarie (4/4), acari della polvere e della farina (4/4), arachidi (4/4), soia (3/4), legumi (3/4), mais (2/4), riso (1/4);
- Rast positivo per (elenco solo le positività moderate, non quelle lievi): IgE Grano, granturco, lenticchia, riso integrale; IgG proteine del latte e gliadina.

Apprezzo e condivido il suo suggerimento circa il latte, ho dei problemi con i sostituti perché, ad esempio, alla soia sono allergica (mi causa gonfiore) e, a causa dei miei problemi intestinali, ho dovuto allontanare alcuni cereali (fibrosi) che mi portavano diarrea.

Ormai sono passati sei anni da questo test, converrebbe ripetere il tutto?
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