Fimosi serrata da sempre e rischio di cancro

Salve, ho 28 anni e soffro di problemi psichici (disturbo ossessivo compulsivo, depressione) per cui vado in psicoterapia.


Ho sempre avuto la fimosi (direi serrata anche se non nella fattispecie più estrema), non ho mai retratto il prepuzio in tutta la mia vita (neanche quando flaccido).
A causa dei miei problemi psichici e dei miei timori legati alla fimosi, non ho mai avuto esperienze sessuali (quantomeno non che coinvolgessero l'uso del pene).
Ora voglio andare da un urologo per affrontare la fimosi con la circoncisione. Leggendo riguardo al rischio di cancro legato alla fimosi, sono terrorizzato.
Pensavo che trattare la fimosi in età adulta potesse abbassare drasticamente il rischio di cancro al pene, ma temo sia troppo tardi.
Tutti gli articoli scientifici che trovo dicono che il rischio di cancro dopo la circoncisione in età adulta non cambia.
Le persone dicono che è raro, ma stavo leggendo che mentre le diagnosi sono circa 1/100000 all'anno, il rischio nell'arco dell'intera vita per un singolo individuo di contrarre questo cancro è di 1/400 (dati UK).
E alcuni studi stimano fino a 50 volte l'Odds Ratio di contrarre il cancro al pene con la fimosi! Questo porta virtualmente il rischio a vita a qualcosa come 1/8?
E' corretto? Sono disturbato dall'idea che sia troppo tardi e che sia condannato a un rischio molto alto di cancro al pene in futuro.


Chiaramente non sono mai stato nelle condizioni di garantire una buona pulizia dello smegma a causa della fimosi e suppongo di non aver mai avuto modo di notare infiammazioni o infezioni (o accumulo di smegma).
Non sono mai stato educato più di tanto alla corretta igiene del pene da quel che ricordo.
L'unico brutto episodio che ricordo è stato quando avevo circa 6 anni e ho avuto dolore durante la minzione, sono andato da un medico ed è passato presto (non so se fosse legato al pene).


In base a queste informazioni sono a rischio elevato di canceo e ho bisogno di controlli costanti per tutta la vita?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

quello che ci racconta non sembra nulla di drammatico ma si ricordi che, in queste situazioni cliniche molto particolari, difficile per noi capire se vi è o meno un problema senza una valutazione clinica diretta, e quasi impossibile formulare una risposta mirata e corretta.

Bisogna, a questo punto, riconsultare in diretta il suo andrologo od urologo di fiducia.

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.


Giovanni Beretta M.D.
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