Un ecografia transrettale dalla quale si e' identificata una zona ipoecogena

a seguito di una visita di controllo circa 4 mesi fa mi e' stato chiesto dii fare il psa come esame di routine.
Il valore di quest'ultimo e' di 7.1
Mi e' stata consigliata un ecografia transrettale dalla quale si e' identificata una zona ipoecogena .
In seguito ho eseguito l'ago aspirato su tale zona, dalla quale fortunatamente non e' emerso un tumore ma bensi una zona infiammata densa di leucociti..
La cosa strana e' che non ho nessun tipo di disturbo, e alla visita la prostata risultava regolare di dimensione nell norma per la mia eta'.
Puo questa zona ipoecogena trasformarsi in tumore?
puo questa forma di infiammazione della prostata per giunta asintomatica provocare deficit erettile?
grazie per la disponibilità.
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

se biopsia ben mirata ed il PSA , in questi mesi, scende, le direi di stare in tranquilla e attenta osservazione della sua situazione clinica che deve sempre essere seguita insieme al suo urologo di riferimento.

Se infiammazione presente, come sembra, sul problema disturo ad avere un'erezione adeguata, si legga anche queste news:

https://www.medicitalia.it/news/andrologia/2552-erezione-difficile-e-problemi-alla-prostata.html ,

https://www.medicitalia.it/blog/urologia/2382-prostata-ed-erezione-quale-legame.html.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
spettabile dr Beretta, ho letto attentamente le sue news,
premetto che attualmente non ho problemi di erezione
ma mi sembra che i problemi possano venire solo in presenza di sintomi ostruttivi?
e mi sembra che il suo articolo parli di ipertrofia prostatica non di prostatite .
puo farmi chiarezza, grazie per la disponibilità concessa
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

se ha letto attentamente le news indicate, ad un certo punto, si dice che: "più recenti ricerche suggeriscono questi problemi anche quando si ha la presenza di uno stato infiammatorio cronico e di un non bilanciamento dei livelli degli ormoni steroidei sessuali.

Come vede è tutto un capitolo della medicina urologica e andrologica da rivisitare e da rivalutare con occhi diversi.

Comunque lei non ha di questi problemi e quindi, tranquillo, segua attentamente tutte le indicazioni che le darà il suo urologo di riferimento.

Cordiali saluti.
[#4]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
grazie comunque questo avviene in presenza di sintomi ostruttivi?
[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Sembrerebbe, come ha letto nelle news.
[#6]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
spettabile dott Beretta oggi ho effettuato una visita col dr M..o, il quale mi ha detto che esiste una chiara relazione tra ipertrofia e deficit erettile, in presenza di luts, invece per quanto riguarda la relazione tra prostatite e deficit erettile non e' definita, si ipotizza una minor produzione di ossido nitrico il quale può dimostrare una relazione causa effetto tra luts e sintomi ostruttivi oppure un iper-tono determinato da uno stato di ansia e o di fatidico-dolore. ma è impossibile una relazione tra prostatite asintomatica e deficit erettile in mancanza di luts.
cosa ne pensa
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,,

certo, il suo urologo ha sostanzialmente ragione ma vedo che non ha letto le miei news indicatele, soprattutto questa:

https://www.medicitalia.it/news/andrologia/2552-erezione-difficile-e-problemi-alla-prostata.html

Le indico le osservazioni finali:

"Riguardo al legame tra sintomi ostruttivi delle basse vie urinare e deficit dell'erezione diverse sono ora le ipotesi prese in considerazione dagli autori; tra queste vengono elencate alterazioni metaboliche e dei meccanismi delle vie che portano allo scatenarsi di una normale risposta sessuale (via dell’ossido nitrico e della guanosina monofosfato ciclico, aumento del segnale RhoA- Rho chinasi, l’iperattività del sistema nervoso autonomo e la presenza di aterosclerosi pelvica).

Tutti questi meccanismi fisiologici alterati portano a una riduzione della funzionalità nervosa e dell’endotelio, un’alterazione della contrattilità o del rilasciamento delle muscolature interessate a un normale svuotamento vescicale e a una valida rigidità del pene e quindi insufficienza arteriosa, riduzione del flusso ematico e danni collaterali ai tessuti da mancanza di ossigeno, infiammazioni croniche, sbilanciamento nella produzione di ormoni e alla fine sindromi dismetaboliche, ipertensione, diabete.

È importante qui ancora porre l’accento sul fatto che tutte le ipotesi fatte di correlazione tra ipertrofia prostatica benigna, sintomi ostruttivi delle basse vie urinarie e disturbi dell’erezione sono anche interconnesse tra di loro.

Di più, ricerche recenti suggeriscono questi problemi anche quando si ha la presenza di uno stato infiammatorio cronico e di un non bilanciamento dei livelli degli ormoni steroidei sessuali., ecc, ecc."

Ancora cordiali saluti
[#8]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
grazie per la risposta, un ultima domanda, l'ipertono del pavimento pelvico per creare problemi di erezione deve essere sintomatico?
[#9]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
speravo in una risposta
[#10]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

le tante richieste di consulti mirati fanno sfuggire purtroppo quelli meno clinici ed troppo ecumenici la cui risposta richiederebbe la scrittura di un intero trattato e la presenza d'altra parte di almeno uno studente al quarto anno di medicina.

Comunque, in estrema sintesi per fare un pò di chiarezza alla sua complessa richiesta (non mi chieda altro se no non potrò che invitarla ad iscriversi, se ce la fa, ad una Facoltà di Medicina e Chirurgia) un pavimento pelvico ipertonico porta tutta una serie di problemi quali: cistiti interstiziali, vaginismo (nelle donne), dolori,disturbi allo svuotamento vescicale per aumento delle resistenze soprattutto a livello dell'uretra, sindrome da vescica iperattiva con aumento dell'urgenza e della frequenza ad andare ad urinare ed altro ancora; in questo complesso quadro clinico che si determina si possono avere, in alcuni casi particolari, anche problemi all'erezione.

Un cordiale saluto.
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