Induratio penis plastica: ho 25 anni... è la fine della mia vita sessuale??

da un mese ho dolore al pene in erezione, un urologo ha trovato una placca di 3 cm alla base sx del pene e mi ha prescritto antiossidanti.. per ora il pene non sembra molto piu curvo del solito, se si è incurvato per ora è una cosa lieve..
La terapia è sufficiente? (solo antiossidanti..) Non conviene agire subito con iniezioni intraplacca o onde d'urto?
L'urologo mi ha detto che dovro' conviverci per sempre e che puo' solo peggiorare, e direi che è stato anche poco disponibile ed ha avuto poca finezza.......
Sinceramente mi ha messo molta paura..
Si incurverà per forza? Il dolore passerà? Come faccio a fare sesso con questo dolore? Quati anni ho davanti di vita sessuale? (a volte il dolore è gestibile e comunque riesco ad avere rapporti, anche se meno piacevoli..)
Diventero' impotente?
Ho mille domande e mille dubbi ma l'urologo mi ha liquidato in 5 minuti, sembrava avesse fretta..
Che vita è una vita senza attività sessuale??? Piuttosto mi sparo. Ho 25 anni...
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Dr. Giulio Biagiotti Andrologo 2.9k 79 106
salve.
metta via la pistola e legga le informazioni che può reperire navigando su questo sito riguardo la patologia.
vedrà che , pur non essendo una situazione divertente, la cosa è gestibile.
cordialmente

Dr Giulio Biagiotti
Resp. P.M.A. Praximedica Fertility Andrologist
www.andrologiaonline.net

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dopo
Utente
Utente
Sinceramente piu cerco su questo sito informazioni, soprattutto riguardo le terapie, piu mi sembra che i vari andrologi dicano tutto e il contrario di tutto; ognuno ha idee diverse.

Il farmaco che per un andrologo è efficace, secondo un altro è addirittura dannoso.

Sembra che sulla terapia dell'IPP ci sia poca serietà, nel senso che non è possibile sentire cosi' tante versioni diverse. Possibile non ci siano delle linee guida?? Dei punti fermi? Dei trial clinici controllati randomizzati fatti decentemente di modo che i risultati possano essere inconfutabili?

Nelle specialità serie, in cui si fa ricerca seria, ci sono delle realtà assodate e condivise da tutti.
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Dr. Giulio Biagiotti Andrologo 2.9k 79 106
salve.
comprendo il suo stato d'animo, provo a farle estrema sintesi di quello che si sa sulla IPP.
1: è una reazione anomala dei tessuti innescata da un fattore/i scatenante/i
2: la valutazione primaria dovrebbe essere data da stadiazione ed evolutività
3: il primo obiettivo dovrebbe essere fermare l'evoluzione naturale della patologia
4: il secondo obiettivo farla tornare indietro
5: quando questo non è possibile si passa alle opzioni chirurgiche con l'obiettivo di ripristinare o far mantenere l'attività sessuale.
L'unica cosa inconfutabile è che il genere umano è formato da singoli individui che non sono fatti in serie come una macchina per cui non si può pretendere che la medicina debba per forza avere le soluzioni pronte da scodellare a richiesta derivanti da analisi statistiche che hanno dei limiti per definizione.
se la medicina avesse un po' meno variabili si lavorerebbe un po' meglio ma fare affidamento su realtà assodate e condivise da tutti non vale in medicina.
cordialmente
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Utente
Utente
La ringrazio della risposta, capoisco perfettamente che se una cura miracolosa di questa mallattia fosse gia stata scoperta la medicina la sbandiererebbe come una vittoria, di certo sono stati fatti molti tentativi e purtroppo c'è ancora molto da fare.

Solo che quando vivi sulla tua pelle i limiti della medicina, e in gioco c'è la tua vita sessuale, quindi la tua felicità, e hai 25 anni, la situazione è molto frustrante..

Posso sapere se almeno il dolore passerà? Essendo gay e versatile, anche se non potessi piu fare l'attivo in futuro non sarebbe un dramma, ma almeno spero di riuscire a fare il passivo senza provare dolore....
Insomma vorrei evitare che questa cosa mi releghi a single tutta la vita.. (per ora ho una relazione duratura da un po di anni, ma si sa che se il sesso non funziona le relazioni finiscono..)
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dopo
Utente
Utente
Ho consultato un andrologo.

L'urologo che mi aveva visto è un cane.
Diceva di aver sentito solo palpando, senza neanche farmi una ecografia, una placca ("calcifica" addirittura) di ben 3cm.

Oggi l'andrologo che mi ha visitato non ha nè sentito nè visto all'ecografia alcuna placca, e pensa possa essere dolore da infiammazione innescata da un trauma.

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Dr. Giulio Biagiotti Andrologo 2.9k 79 106
evviva la medicina dal vivo.
cordialmente