Una terapia farmacologica

io accuso dolore durante l'erezione che scompare dopo una trentina di secondi dopo di che posso eseguire tranquillamente un'attività sessuale.- accuso questo problema da circa 3 mesi..mi sono recato da un illustre andrologo e mi ha diagnosticato l'induratio penis individuando una piccola placchetta del diametro di 4*2 mm. Mi ha consigliato di fare una terapia medica con charles 5mg più potaba più 4 sedute di onde d'urto. non vi sembra siano esagerate le onde d'urto?sono indispensabili?non basta solo una terapia farmacologica??
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,a 20 anni la IPP é da considerarsi una rarità.Penserei più agli esiti di un evento traumatico,legati ad uno stravacco ematico.Va da se che la visione diretta sia da privilegiare.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 465 2
Caro lettore,


nella mia lunga carriera di andrologo raramente mi è capitato di vedere casi di IPP a 20 anni.
comunque la valutazione diretta da parte dello specialista va rispettata.
personalmente non riesco a capire l'utilità delle applicazioni delle onde d'urto se non come motivo di spendere , inutilmente, un po' di soldi.
Mi risulta che solo in Italia ed in Israele se ne parli nel resto del mondo tale procedura viene consigliata solo per frantumare calcoli renali o altro
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#3]
dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
grazie dottori della risposta..per altro questi farmaci provengono dal vaticano..ma come devo fare secondo voi per sconfiggere questa placca fibrosa?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

dopo essermi associato a tutti i dubbi e le perplessità dei colleghi che mi hanno preceduto, le posso dire che l'Induratio Penis Plastica o malattia di La Peyronie è una patologia caratterizzata dalla formazione di placche fibrotiche all'interno della tunica albuginea del pene.

Questa malattia è facilmente associata a dolore e spesso a curvature anomale del pene durante l'erezione.

La causa della malattia è poco nota e molti sono i fattori ipotizzati e spesso associati alla patologia e, tra questi, sicuramente i traumi sono ritenuti i più importanti, soprattutto i micro traumatismi che causano sanguinamento e successiva deposizione di fibrina con attivazione della normale reazione infiammatoria.

Altri fattori chiamati in causa sono quelli vascolari (aterosclerosi, ipertensione arteriosa ) ed infettivi (uretriti, ecc.).

Una interessante osservazione che antigeni HLA della classe II sono più comuni in uomini con induratio penis plastica fa ritenere molto suggestiva una causa autoimmunitaria.

La malattia presenta un decorso estremamente variabile e a volte capita anche di osservare una risoluzione spontanea della placca. Per questo motivo il trattamento deve essere all'inizio di tipo farmacologico ,conservativo con l'utilizzo di prodotti a base di vitamina E ,farmaci antiinfiammatori .

Sono state provate diverse terapie come gli ultrasuoni ,la diatermia, la laserterapia, le iniezioni intraplacca di farmaci antiinfiammatori ed altro ancora.

Da ultimo, solo a nodulo stabilizzato ed in presenza di gravi incurvamenti o disturbi dell'erezione, può essere utile ricorrere ad un trattamento chirurgico che può prevedere anche l'inserimento di una protesi oppure l'uso di tecniche di chirurgia plastica che permettono l'escissione della placca stessa e la correzione dell'incurvamento ma quest'ultimi aspetti terapeutici mi sembra che, al momento, non dovrebbero interessarla.

Ora si rilassi e segua attentamente tutte le indicazioni del suo andrologo di riferimento che si spera abbia chiare informazioni su questo tipo di patologia.

Un cordiale saluto

Giovanni Beretta M.D.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 465 2
caro lettore,

spesso viene prescritto un farmaco che, in Italia, essendo venduto solo in Vaticano viene ritenuto dotato di possibilità quasi miracolose.
Da circa 30 anni questo farmaco non si usa quasi più perchè non ha effetti evidenti
cari saluti
[#6]
dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
gentili professori, vi volevo informare che sono passati bene 8 mesi da quando mi sono sottoposto alla terapia delle onde d'urto e da tre mesi ho sospeso l'assunzione del farmaco potaba..dopo aver speso 1600 euro per questa terapia mi ritrovo sempre con lo stesso problemino al pene..ma che sarà
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Non si meravigli; purtroppo questa patologia non ha sempre un prognosi positiva.

Risenta ora il suo andrologo di riferimento.

Ancora un cordiale saluto.
[#8]
dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
ma ci sarà una cura??????o dovrò restare sempre così???dovrò spendere altri 1600 euro???ke di questi tempi sono un sacrificio enorme
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

l'Induratio Penis Plastica (IPP) o malattia di La Peyronie è una patologia caratterizzata dalla formazione di placche fibrotiche all'interno della tunica albuginea del pene.

Questa malattia è facilmente associata a dolore e spesso a curvature anomale del pene durante l'erezione, nelle fasi più avanzate della malattia possono subentrare disturbi dell'erezione.
La causa della malattia è poco nota. Molti sono i fattori ipotizzati e spesso associati alla patologia. Tra questi i traumi sono ritenuti i più importanti, soprattutto i microtraumatismi che causano sanguinamento e successiva deposizione di fibrina con attivazione della normale reazione infiammatoria.

Altri fattori chiamati in causa sono quelli vascolari (aterosclerosi, ipertensione arteriosa) ed infettivi (uretriti, ecc.).

Una recente osservazione che antigeni HLA della classe II sono più comuni in uomini con induratio penis plastica fa ritenere molto suggestiva una causa autoimmunitaria.

Pr arrivare alla questione da lei sollevata, la malattia presenta un decorso molto variabile e a volte capita anche di osservare una risoluzione spontanea della placca. Per questo motivo il trattamento deve essere all'inizio di tipo farmacologico, conservativo con l'utilizzo di prodotti a base di vitamina E, farmaci antiinfiammatori ed “antifibrotici” (tra questi vi è il PABA, cioè l’acido paramminobenzoato di potassio).

Sono state tentate, non sempre con successo (come anche da lei sperimentato), anche altre terapie come: gli ultrasuoni, le onde d'urto (ESWL), la diatermia, la laserterapia, le iniezioni intraplacca di farmaci antiinfiammatori.

Da ultimo solo a nodulo stabilizzato ed in presenza di gravi incurvamenti o disturbi dell'erezione, può essere utile ricorrere ad un trattamento chirurgico che può prevedere l'inserimento di una protesi oppure l'uso di tecniche di chirurgia plastica che permettono l'escissione della placca stessa e la correzione dell'incurvamento.

Un cordiale saluto
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