Mancanza a raggiungere e a mantenere erezione da un giorno all'altro: cosa fare?

Salve,ho 28 anni,non bevo e non fumo, un po' cagionevole di salute ma sempre stato attivo sessualmente senza particolari problemi, anzi, sono sempre disposto a soddisfare la mia partner.
Tre giorni fa però è cambiato qualcosa, non riesco più ad avere erezioni a comando, nemmeno toccandomi.
Riesco ad ottenerla solo con stimoli visivi o con stimoli diretti della mia partner.
Pur raggiungendo una erezione utile ad avere un rapporto (con orgasmo) purtroppo questa non è come prima, non raggiungo la massima erezione cui ero abituato e fatico a mantenerla, se mi fermo la perdo.
E' come se il muscolo che "muove" l'asta del pene fosse debilitato, contraendo i glutei il muscolo si muove ma è come se ci mettessi poca forza.
La causa più banale potrebbe essere un trauma avuto appunto tre giorni fa durante un rapporto in cui ho provato dolore, non lancinante ma comunque forte, il quale è durato per alcuni secondi ma poi ho completato il rapporto normalmente.
Da dire che anche altre volte ho avuto piccoli traumi ma mai è successa una cosa del genere.
A differenza di altre occasioni però ora non ho particolare dolore, sento come un sottofondo, qualcosa che c'è ma che non mi da particolare dolore che si acuisce leggermente quando "spingo" stringendo i glutei.
Non ho lividi o stranezze.
La sera stessa del trauma ho avuto febbre alta (39°C, perdurata fino all'altro ieri notte) senza una vera causa, poichè non ero raffreddato e non ho avuto altri sintomi.
Il tutto è iniziato con un leggero mal di testa (precedente al trauma) poi si è aggiunto il male alle ossa e poi febbre.
Ho utilizzato solo paracetamolo da 1000mg ogni 4 ore.
In un primo momento, non avendo particolare dolore, pensavo potesse essere la febbre la causa (anche se in passato con febbre alta non ho mai avuto problemi del genere) ma ormai da due giorni senza febbre il problema persiste.
Il mio medico di famiglia mi ha detto che secondo lui è dovuto al trauma e che dovrei attendere una decina di giorni cercando di non avere erezioni.
In ogni modo, da come ho descritto, il desiderio non manca (ho avuto anche due rapporti con la mia ragazza ieri) ma è il pene che non risponde a dovere.
La cosa mi sta mettendo molto in depressione poichè non mi sono mai trovato in questa situazione e poichè non riesco a dare una spiegazione certa all'accaduto.
Anzi, siccome viaggio molto di fantasia e leggo molto, sono arrivato a pensare che possano essere sintomi di sclerosi multipla.
Non lo dico incoscientemente ma due mesi fa circa ho avuto una tendinite ad entrambe le ginocchia con una semplice camminata (di decine di km ma che fino a qualche mese prima facevo senza problemi) così forte da non riuscire più a camminare e che non è ancora andata via del tutto e riscontro dopo questa a volte un intorpidimento dei piedi.
La febbre senza cause palesi ho letto che è un ulteriore sintomo così come la disfunzione erettile.
Secondo voi può sussistere questo legame?
Oltre al riposo avete consigli da darmi?
Integratori?
Cibo?
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dopo
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

tutto quello che ci scrive e l'insorgenza improvvisa del suo problema sessuale ci porterebbe verso problematiche di natura psicologica comunque ora bisogna sentire in diretta un bravo andrologo.

nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare o riconsultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html

https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/1580-fitoterapie-e-deficit-dell-erezione.html

https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2016
Ex utente
Grazie per la risposta Dott. Beretta.
Di psicologico c'è il discorso sulla s.m. ma il problema che sto avendo per quanto riguarda l'erezione le assicuro che nulla ha a che vedere con la psicologia.
Il problema c'è, si è presentato dal giorno dopo il su citato trauma (a cui nemmeno stavo dando importanza tra l'altro) e continua a persistere.
Purtroppo non ho modo al momento di farmi visitare da un andrologo.
Grazie per i link, li leggerò con cura.
In ogni modo, è possibile che con un trauma che non ha provocato danni visibili all'occhio e al tatto si sia venuta a creare questa improvvisa disfunzione?
Se così fosse c'è possibilità di recupero?
Faccio bene ad aspettare come consigliato dal medico di famiglia o dovrei prendere subito appuntamento da un andrologo?
[#3]
dopo
Attivo dal 2008 al 2016
Ex utente
Comunque aggiungo che questa notte ho avuto più erezioni e ho provato dolore.
Non so se mi sono svegliato per via del dolore o per caso svegliandomi ho sentito l'erezione.
In ogni modo non so dire se l'erezione era totale essendo in dormiveglia.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

appena possibile, ora senta in diretta un esperto andrologo e poi, se lo desidera, ci riaggiorni.

Un cordiale saluto.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2016
Ex utente
Grazie ma vorrei capire se un trauma che non ha lasciato visibili e tangibili danni può provocare tali disfunzioni.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

da questa postazione e senza una valutazione clinica precisa e diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la vera causa del suo problema e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare .

Bisogna, a questo punto, le ripeto, consultare in diretta un esperto andrologo.

Ancora un cordiale saluto.
[#7]
dopo
Attivo dal 2008 al 2016
Ex utente
Grazie per le risposte.
Torno a scrivere.
Fortunatamente lo stato di "indebolimento" che sentivo pare essere scomparso.
L'erezione sembra essere tornata quella di prima, anzi pochi giorni dopo ho avuto diversi rapporti con la mia partner soddisfacenti.
L'unica cosa che trovo "cambiata" è che il quantitativo di sperma sembra essere diminuito.
Per lo meno quando il rapporto o la masturbazione è di breve durata, la sensazione è che ne esce di meno.
Con rapporti e masturbazioni di lunga durata invece sembra essere tutto nella norma.
Inoltre sento un leggero indolenzimento dopo rapporti/masturbazioni e ultima cosa, a volte sento come un legame tra la gamba sinistra e il pene, come se avessi dei nervi/muscoli accavallati, non so spiegarmi bene.
Continuo però a non avere lo stesso desiderio che usavo avere, non so il perchè.
Purtroppo la mia partner sta facendo una esperienza all'estero e da quasi 8 mesi i miei rapporti sessuali si sono ridotti drasticamente dopo quasi 3 anni di attività molto intensa.
Può questo influire ?In particolare sul quantitativo di sperma?
Inoltre, c'è un legame tra durata del rapporto e quantitativo di sperma?
Scusatemi se le domande possono sembrarvi banali.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

a tutte le sue questioni tre sintetici sì.

Ancora un cordiale saluto.
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