Eiaculazione precoce

Salve.

Sono un ragazzo di 21 anni, e scrivo qui per avere un consulto.

Premetto di non aver avuto molti rapporti sessuali, solo con 2 donne diverse, la maggior parte di questi in auto, e ho sperimentato nel 95% dei casi un'eiaculazione precoce (con entrambe le donne).

Dopo la penetrazione, passano una manciata di secondi, poche "spinte", per sentire arrivare l'orgasmo e la conseguente eiaculazione.
Premetto che ciò destava molto imbarazzo in me, e non parlandone con la mia partner, spesso tendevo addirittura ad evitare il rapporto sessuale con lei rovinando così anche il rapporto in se.
Inoltre dopo aver preso coscienza del problema, ogni rapporto l'ho vissuto in maniera molto ansiosa, pensando costantemente ad evitare la "brutta figura".

Non soffro di nessuna patologia particolare e non credo di avere problemi del tipo frenulo corto.

La durata non è sempre stata fissa, a volta leggermente più lunga altre volte invece ancora più breve.

Un episodio che mi lasciò perplesso fu quando in un rapporto, l'EP non si presentò.
O meglio i tempi si prolungarono in modo abbastanza soddisfacente, senza che io abbia usato prodotti ritardanti o altro.
(A volte invece del preservativo normale, ho provato i preservativi ritardanti, senza avere alcun tipo di risultato.
)
Chiedo a voi esperti, anche se so che è un campo molto vasto e che potrebbero esserci molteplici cause.


P.
S. Anche la masturbazione non dura molto, ma comunque molto più di un rapporto sessuale completo, e in un modo o in un altro volendo, riesco a prolungarla.

A volte sento che l'eiaculazione arrivi proprio per un "accavallarsi" di troppi pensieri erotici.


Grazie in anticipo per le vostre risposte.
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

quello che ci scrive farebbe pensare ad una problematica con importanti risvolti psicologici ma ora bisogna sentire in diretta anche un bravo ed esperto andrologo con chiare competenze in sessuologia.

Se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questa frequente disfunzione sessuale, le consiglio di consultare anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/news/andrologia/6691-eiaculazione-precoce-fattori-scatenanti.html

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/194-quando-il-rapporto-finisce-troppo-presto-eiaculazione-precoce.html

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1253-news-dal-pianeta-eiaculazione-precoce.html

ed ancora mi ascolti a questo link:

https://www.medicitalia.it/public/video/pillole-salute/37-eiaculazione-precoce-beretta-27-02-14.mp3

Altri suggerimenti infine li può trovare anche sul mio libro: Disfunzioni sessuali maschili. Guida alla scoperta delle cause e delle terapie , Edizioni del Cerro - Pisa.

https://www.unilibro.it/libro/beretta-giovanni/disfunzioni-sessuali-maschili-guida-scoperta-cause-terapie/872551


Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve dott. Beretta.
La ringrazio per La sua pronta risposta, anche io ho pensato ad un problema psicologico più che andrologico. Forse anche complice la masturbazione iniziata in giovane età.
Ciò che sperimento sia durante i rapporti e sia durante la masturbazione è un desiderio molto molto forte di raggiungere l'orgasmo e la sensazione di piacere conseguente, ed è come se questo desiderio si sovrapponga a tutto, anche a godersi il rapporto in atto e a provare piacere con la propria partner.
Purtroppo non so come gestire correttamente questa situazione.

Aggiungo che al contrario dell'eiaculazione, risulto avere una rigida e duratura erezione. Questa si protrae anche successivamente al rapporto, tanto da potermi permettere di avere anche più rapporti conseguentemente.
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Per "gestire correttamente questa situazione" bisogna prima sentire in diretta un bravo andrologo e poi, se anche da lui indicato, consultare un esperto psicologo.
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