Dolore al pene da 2 mesi

Gentilissimi dottori, circa 2 mesi fa ho iniziato ad accusare, dal nulla, dei dolori interni all'asta del pene sia a condizione di riposo, che in fase di erezione, pressochè costanti in intensità e durata quasi quotidiana, che diventavano via via più intensi a seguito di masturbazione (al massimo una volta ogni tot giorni).
Mi sono recato da un andrologo temendo potesse trattarsi di IPP, e l'andrologo a seguito di palpazione del pene ed ecografia basale ha escluso la IPP e mi ha detto che non avevo bisogno di nessuna terapia poichè tutto era nella norma (urinocoltura negativa e spermicoltura positiva a rare colonie di citrobacter koseri).
I dolori sono poi quasi del tutto spariti dopo circa 1 mese ed ora sono nuovamente ricomparsi.
Potrebbe essere utile e conveniente recarsi nuovamente dall'andrologo o è meglio aspettare che vadano via da soli nuovamente?
é possibile che la IPP esclusa 1 mese fa potrebbe ora a seguito di nuova ecografia (magari dinamica) essere diagnosticata?

PS.
le mie erezioni sono abbastanza buone, anche se la quantità di liquido seminale che fuoriesce è veramente scarso.

Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe La Pera Andrologo, Urologo 161 8
l'ipotesi di una induratio che compare e scompare è poco probabile. valuterei anche le condizioni della prostata e di possibili effetti infiammatori lo specialista che si occupa delle prostatiti oltre all'andrologo è l'urologo

Dr. Giuseppe La Pera.
Specialista in Urologia ed Andrologia
www.giuseppelapera.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Gentilissimo dottore, la ringrazio per la risposta. Io soffro dall'età di 15 anni di prostatiti ricorrenti, qualche mese fa ho sofferto nuovamente di pollachiuria, le ecografie della prostata dicono che ho diverse calcificazioni, ma dagli ultimi esami di urine e liquido seminale mi è stato detto che non occorre alcuna terapia.
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Dr. Giuseppe La Pera Andrologo, Urologo 161 8
mi rimane difficile capire come mai se ci sono delle calcificazioni e dei sintomi irritativi non si possa fare una diagnosi più precisa o una terapia. Farei un ulteriore tentativo e ne parlerei con il suo urologo di riferimento per concordare con lui un approccio più ampio alla luce dei sintomi che mi ha riferito .
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dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
La ringrazio. Lo penso anche io che è assurdo che non si possa fare assolutamente nulla. Io avverto oltre a fitte al pene, anche un bruciore sulla punta del pene e lungo tutto il canale dove scorre l'uretra, non per forza dopo aver urinato, ma anche al semplice tocco, e rigetto con forza ( per quanto non sia laureato in medicina ) che tutto ciò sia ascrivibile a stati ansiogeni, come molto spesso mi è stato detto.

Cordiali saluti