Cellule di sertoli

gentili dottori,
dopo il risultato di due spermiogrammi, da cui è risultata una azoospermia, mi è stato consigliato di esguire i seguenti accertamenti:
- esami ormonali da cui è risultato il valore del FSH 37,76 mUI/ml - LH 12,98 - PROLATTINA 46,80 ng/ml, TESTOSTERONE E PROGESTERONE nella norma;
- cariotipo e microdelezione del cormosoma y nella norma;
- ecografia della prostata e dei testicoli da cui è risulatato un discreto varicocele a SX;
- biopsia testicolare bilaterale da cui è emerso quanto segue: in entambi i campioni parenchina testicolare sede di edema e fibrosi interstiziale.I tubuli presentano ispessimento della membrana basale, con dilatazione e distorsione del profilo. Il rivestimento tubulare è costituito da cellule di Sertoli, con eccezionali spermatogoni non maturanti focalmente ossservabili nella biopsia di pertinenza del testicolo SX.

Vorrei sapere quali prospettive esistono ai fini riproduttivi e quali le tecniche utilizzabili e a cosa potrebbe essere imputabile il quadro ormonale così alterato.
Molte grazie
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Dr. Renzo Benaglia Andrologo 665 1
Gentile Utente,
purtroppo non ho buone notizie da darle.
La Sindrome a sole cellule di Sertoli esclude al 100% la possibilità di trovare spermatozoi nei tubuli seminiferi del testicolo per cui non c'è possibilità di procedere con terapie o altro.
Le strade possibili a questo punto sono: non fare nulla oppure orientarsi verso l'adozione o verso un inseminazione con seme di donatore. Io per dovere vi illustro lo scenario possibile poi chiaramente sta a voi parlarne e decidere cosa fare.

L'FSH è davero molto alto ed è una spia proprio dell'estrema sofferenza produttiva testicolare. Dire però il motivo per cui lei è azoospermico non è facile anzi molto spesso non riusciamo a darci e a darvi una spiegazione.
Sappia comunque che questa sua situazione per il futuro non creerà nessun problema sulla sua salute generale; è solo un fatto relativo alla riproduzione.

Un cordiale saluto

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,
il quadro ormonale "alterato" è una conferma di un grave danno dell'epitelio seminale , quello che produce i gameti maturi (gli spermatozoi), a livello testicolare. L'FSH e l'LH ai valori da lei riferiti indicano un tentativo centrale di far "lavorare" i testicoli che hanno dei tubuli seminiferi gravemente "danneggiati". Purtroppo con questi valori di FSH e l'esito della biopsia da lei già praticata portano a dare una prognosi infausta. In alcuni casi particolari, se chiaramente la sua situazione clinica generale lo permette e sapendo che le possibilità di recuperare spermatozoi maturi sono molto "ardue", si procede a nuova biopsia testicolare mirata utilizzando tecniche microchirurgiche (micro-TESE)
Auguri ed un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Ho letto ora la risposta del collega Benaglia ,data in contemporanea alla mia . Anch'io condivido le soluzioni clinicamente ragionevoli che espone in alternativa alla mia "soluzione chirurgica". Purtroppo la donazione di gameti in Italia a causa di una legge fondamentalista ed ideologica emanata nel 2004 non è più possibile attuarla nel nostro Paese.
Ancora auguri ed un cordiale saluto.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentili dottori,
volevo sapere se una eventuale cura ormonale potrebbe migliorare la mia situazione anche sufficientemente per effettuare una micro-tese meno "ardua".
Grazie per la vostra attenzione
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Dr. Renzo Benaglia Andrologo 665 1
Gentile Utente,
nel suo caso una terapia ormonale non avrebbe nessun senso considerato il fatto che le gonadotropine alte (FSH ed LH), come le ha giustamente detto il Collega Beretta, sono una conseguenza e non la causa della sofferenza testicolare.
Le terapie ormonali sostitutive dovrebbero essere riservate solo ai casi di ipogonadismo ipogonadotropo ovvero qualora i valori di gonadotropine fossero estremamente bassi. Dico dovrebbero perchè purtroppo molti ne abusano in modo del tutto irrazionale.

Un cordiale saluto
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
non ha senso e nè motivo di essere alcun altro tipo di tentativo diagnostico e/o terapeutico, sia esso medico che chirurgico.
La prego di non cadere nella tentazione, purtroppo comprensibile, di voler a tutti i costi trovare un Collega che Le dia imposibili speranze. Perchè Le dico questo? Perchè purtroppo potrebbe benissimo trovarlo!!! E sarebbe per Lei peggio della grande prova cui il destino o il Padreterno ha voluto sottoporLa.
Non conosco le problematiche della Sua vita di coppia. Ma è all'interno di essa che vanno trovate, ormai, le soluzioni al Suo desiderio di paternità.
Davvero affettuosi auguri per tutto ciò che di bello L'attende nella vita.
Cordilalissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,
purtroppo le uniche possibilità alla sua situazione clinica sono quelle già dette e ,con un danno dell'epiteio seminale come il suo, al momento attuale non abbiamo terapie. Mediti con la sua compagna le altre possibilità che già le abbiamo prospettato e ,senza drammi e con serenità, sicuramente sarete insieme capaci di superare e vincere anche questa difficile situazione.
Ancora un cordiale saluto.