Ipb e medicinali.
Ho 65 anni e da oltre un quinquennio sono affetto da IPB con PSA oltre la norma, problemi di minzione e nicturia. Ho fatto numerose analisi compresa la biopsia, fortunatamente negativa. Il mio urologo mi ha prescritto prima un alfalitico (Omnic), che ho preso con risultati non molto positivi per circa un anno, e da tre mesi ha aggiunto a tale medicinale il Finastid 5 da prendere 20 giorni si e 10 no. La situazione mi sembra alquanto migliorata sia nella minzione che nei valori del PSA (ampiamente previsti), che da 6,3 (free 1,21) sono scesi a 4,8 (free 0,98).
Mi sono chiesto se col tempo sarebbe stato possibile ridurre tali medicinali. Il mio urologo nel merito è stato piuttosto categorico, lasciando intravedere la necessità di protrarre la cura anche per anni, chiaramente dopo aver ripetuto almeno annualmente tutte le analisi del caso (flussometria, ecografia, PSA trimestrale e quant'altro necessario). Sono rimasto un po' sorpreso. E' mai possibile che sarò costretto a prendere tali medicinali a vita? A questo punto, non sarebbe più idoneo ricorrere alla laser terapia per risolvere definitivamente il problema? Un amico mi ha parlato del nuovo metodo PVP che per la verià non so se può essere confacente al mio caso e dove può essere praticato. Sarebbe possibile nella mia città? Un sentito ringraziamento a chi vorrà cortesemente rispondere.
Mi sono chiesto se col tempo sarebbe stato possibile ridurre tali medicinali. Il mio urologo nel merito è stato piuttosto categorico, lasciando intravedere la necessità di protrarre la cura anche per anni, chiaramente dopo aver ripetuto almeno annualmente tutte le analisi del caso (flussometria, ecografia, PSA trimestrale e quant'altro necessario). Sono rimasto un po' sorpreso. E' mai possibile che sarò costretto a prendere tali medicinali a vita? A questo punto, non sarebbe più idoneo ricorrere alla laser terapia per risolvere definitivamente il problema? Un amico mi ha parlato del nuovo metodo PVP che per la verià non so se può essere confacente al mio caso e dove può essere praticato. Sarebbe possibile nella mia città? Un sentito ringraziamento a chi vorrà cortesemente rispondere.
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Dr. Giovanni Beretta
Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo
56.2k 1.2k 644
Caro lettore,
il consiglio che posso darle con tranquillità, è quello di seguire attentamente le indicazioni terapeutiche che le ha fornito il suo urologo che conosce sicuramente meglio di noi il suo quadro clinico nella sua complessità. Per quanto riguarda la PVP (photoselective vaporization of the prostate) cioè vaporizzazione fotoselettiva della prostata le posso dire che è una tecnica messa a punto dal professor Reza S. Malek della Mayo Clinic di Rochester nel Minnesota e sfrutta l’azione di un potente laser - KTP - in grado di vaporizzare strati di tessuto prostatico di un millimetro di spessore, eliminando così l’ eccesso della ghiandola nell'IPB situato intorno all’uretra (il condotto che convoglia l’urina dalla vescica all’esterno) .
La nuova tecnica laser PVP è stata impiegata con successo su più di 100mila pazienti nel mondo, di cui circa 1.000 anche in Italia nel 2005 . Comunque per avere maggiori informazioni sulle sedi dove , vicino alla sua residenza, si pratica questa tecnica e soprattutto, se c'è un'indicazione in questo senso nel suo caso specifico, la cosa migliore da fare è quella di chiederlo al suo specialista urologo.
Auguri ed un cordiale saluto.
il consiglio che posso darle con tranquillità, è quello di seguire attentamente le indicazioni terapeutiche che le ha fornito il suo urologo che conosce sicuramente meglio di noi il suo quadro clinico nella sua complessità. Per quanto riguarda la PVP (photoselective vaporization of the prostate) cioè vaporizzazione fotoselettiva della prostata le posso dire che è una tecnica messa a punto dal professor Reza S. Malek della Mayo Clinic di Rochester nel Minnesota e sfrutta l’azione di un potente laser - KTP - in grado di vaporizzare strati di tessuto prostatico di un millimetro di spessore, eliminando così l’ eccesso della ghiandola nell'IPB situato intorno all’uretra (il condotto che convoglia l’urina dalla vescica all’esterno) .
La nuova tecnica laser PVP è stata impiegata con successo su più di 100mila pazienti nel mondo, di cui circa 1.000 anche in Italia nel 2005 . Comunque per avere maggiori informazioni sulle sedi dove , vicino alla sua residenza, si pratica questa tecnica e soprattutto, se c'è un'indicazione in questo senso nel suo caso specifico, la cosa migliore da fare è quella di chiederlo al suo specialista urologo.
Auguri ed un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Prof. Giovanni Martino
Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare
4.3k 23
Gentile Utente,
io credo che se il Collega Specialista che La sta seguendo clinicamente non Le ha proposto una soluzione invasiva, sia essa chirurgica che endoscopica, della Sua ipertofia prostatica... un motivo ci dovrà pure essere.
Perche Lei vuole forzare la mano? Io seguirei i consigli e le terapie, che fra l'altro funzionano pure, del Collega Urologo.
Sottoporsi ad interventi chirurgici intempestivi o inutili solo perchè l'amico del cugino del portiere dove abitava la zia ne ha tratto beneficio...è molto pericoloso.
Davvero affettuosi auguri per tutto ed un cordiale saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
io credo che se il Collega Specialista che La sta seguendo clinicamente non Le ha proposto una soluzione invasiva, sia essa chirurgica che endoscopica, della Sua ipertofia prostatica... un motivo ci dovrà pure essere.
Perche Lei vuole forzare la mano? Io seguirei i consigli e le terapie, che fra l'altro funzionano pure, del Collega Urologo.
Sottoporsi ad interventi chirurgici intempestivi o inutili solo perchè l'amico del cugino del portiere dove abitava la zia ne ha tratto beneficio...è molto pericoloso.
Davvero affettuosi auguri per tutto ed un cordiale saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
[#3]
dopo
Utente
Nella mia più totale ignoranza, ho solamente pensato che risolvere, se possibile, il problema in modo definitivo con un intervento in day ospital fosse più conveniente che prendere dei medicinali a vita (Omnic e Finastid 5), con possibili effetti indesiderati. Mi rendo adesso conto che, almeno al momento, sono considerazioni sbagliate. Il mio più sentito ringraziamento per la vostra disponibilità e i preziosi consigli.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.6k visite dal 01/10/2006.
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