Il medico che mi ha operato è incline

Gentili dottori, come precedentemente illustrato sono stato operato di ipb a mezzo laser tullio.
Dopo circa due mesi dallìintervento è subentrata la stessa sintomatoloia che mi ha riportato alla situazione ante intervento.
Il medico che mi ha operato è incline a pensare che si tratti di una infiammazione recidivante dato che il flusso ritorna a volte quasi normale per poi reprecipitare nell'ipovalidità. Altro medico da me interpellato si è mostrato contrariato alla metotologia seguita per l'intervento (uso del laser tullio) in quanto lo strumento non sarebbe adatto alla mia problemtica dove è presente una prostata relativamente piccola 28 grammi, fibrosa, con numerose calcificazionisignificative. La conclusione è che tale tecnica abbia aggiunto cicatrici maggiori del tessuto sportato peggiorando ulteriormente la patologia. (consiglia immediato uretrocistografia retrograda e minzionale con altissime probabilità di reintervento atto ad aprire il collo vescicale TUIP?????).
Le domande sono;
- à veramnete così che la tecnica laser non è adatta alla mia prostata che abbisognerebbe di un nuovo intervento "tradizionale" teso ad aprire l'ostruzione del collo vescicale?????;
- à possibile una valutazione cosi difersa l'una dall'altra che non riguarda il "lavoro del chirurgo" ma la tecnica usata???
- se la "sentenza" fosse il ritorno sotto i ferri potrei farlo con la stessa tecnica laser "sperndo in risultati durevoli nel tempo) o devo per evitare ulteriori conseguenze tornare alla tecnica tradizionale??;
- quali sono i rischi di contrarre per me una temutissima stenosi uretrale??
Grazie per la gentile collaborazione ed aspetto fiducioso un Vs. gradito intervento.
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 465 2
caro lettore,

mi sembrava di averle già risposto affermando che purtroppo alcuni medici hanno il "difetto" di parlar male di tecniche altrui e che magari non conoscono a fondo quasi avoler dire " ....se fossi intervenuto io...non sarebbe successo...)
Al di là del commento io non trarrei conclusioni definitive a distanza di pochi mesi dall'operazione.
mi affiderei ad uno specialista che possa valutare la cosa ( Uroflussimetria, Uretrocistografia retrograda e postminzionale, uretroscopia) e poi prendere "serenamente" una decisioone
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Gentile Dottore,
mi sono posto a cistuscopia ed dal referto à scaturito che i lobi prostatiti hanno di nuovo richiuso il lume uretrale. Peraltro sussiste una infiammazionenotevolo che abbisogna di cure prontamente.
Inoltre, mi sarebbe stato consigliato nuovo intervento di IPB con la TURP (che io avevo precedentemente voluto evitare per l'iter operatorio e non per le controindicazioni quali eiaculazione retrograda). Ora la mia domanda è ciò sia veramente possibile e/o si tratti di una grossa infiammazione (ne soffrivo prima ed è la ragione del primo intervento) e se posso, nella sciagurata ipotesi, essere sottoposto ad intervento laser. Sono molto preoccupato
Grazier per la cortese attenzione con la speranza se ritiene opportuno di conoscerla di persona (abito in zona eur).
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