Dubbi su un consulto andrologico

Salve,
la mia situazione è questa, ho avuto dei problemi di disfunzione erettile durante un passato rapporto alcuni anni fa.
Si è trattato prima di problemi episodici che poi si sono cronicizzati.
Ai tempi avevo uno stile di vita molto irregolare (alcool, talvolta droghe, fumo) e ai tempi tentai di consultare uno specialista ma la visita mi scoraggiò e non mi fu consigliato nessun esame.
Nel frattempo ho avuto poche esperienze sessuali, più o meno deludenti, con flop occasionali.
Ora ho iniziato un rapporto da pochi mesi e l'ansia da prestazione era tanta: ciò nonostante tutto è andato bene, nel complesso la mia vita sessuale è soddisfacente e solo in alcuni dei rapporti, che si prolungano abbastanza, ho a un certo punto una difficoltà di mantenimento.
Per levarmi ogni dubbio ho deciso di recarmi sia da un terapeuta che da un andrologo...lo psicoterapeuta dalla descrizione del problema era incline a escludere cause organiche e privilegiare il discorso dell'ansia ma mi ha comunque raccomandato tutte le visite di rito.
Ora, mi sono recato in un poliambulatorio privato, dove ad una prima visita subito mi si è parlato di un possibile problema veno-occlusivo e di una terapia, il che mi ha immediatamente messo un po' sull'attenti.
Mi si è anche prescritta la visita dell'eco-doppler e gli esami del sangue.
Di questi ultimi attendo gli esiti, mentre l'eco-doppler lo ho svolto nella stessa clinica privata in questione.
Mi si è somministrata una piccola dose del farmaco (5 mg), che infatti ha indotto un'erezione solo parziale: il risultato è stato conformazione normale e lieve alterazione della capacità veno-occlusiva, che mi si è presentata come trascurabile in quanto ad entità ma forse a causa dei problemi avuti.
Specifico che oltre alla bassa dose del farmaco ero piuttosto in ansia.
Devo ancora rivedere l'andrologo ma già il medico che mi ha fatto l'ecografia ha immediatamente ventilato l'opzione delle onde d'urto (trattamento somministrato ad alti costi nello stesso poliambulatorio).
Alla mia obiezione che comunque al momento io riesco ad avere rapporti sessuali, e volevo verifiche perché temo si ripeta una situazione passata, mi si è detto che avrebbe senso prevenire un qualcosa che potrebbe aggravarsi con gli anni.
Ora, io sarei anche disposto (mentre non accetterei terapie farmacologiche sconsigliate dallo stesso psicoterapeuta) a provare, se la soluzione è necessaria, solo che il fatto che mi sia stata subito proposto un problema, verificato dall'esame, e che io sospettassi che si andasse a parare sulla proposta onde d'urto (principale offerta della clinica, molto costosa peraltro), cosa che è stata subito buttata lì con insistenza, mi manda nel pallone.
Mi sento inoltre patologizzato e la cosa è diventata, da piccola, un po' ossessiva e temo possa provocare ulteriori problemi.
Attendo di rivedere lo psicoterapeuta tra pochi giorni.
Sono anche un po' insospettito dalle indicazioni contrastanti sulla permanenza degli effetti delle onde.

Grazie
[#1]
Dr. Domenico Trotta Andrologo, Sessuologo, Psicoterapeuta 120 6
Preg.mo
Dal suo resoconto e dall’esame doppler penieno credo che la sua condizone fisica genitale sia normale.
Anche se una terapia a base di onde d’urto non le farebbe male dubito sulla sua efficacia, in un caso come il suo. Ritengo più valido un ricorso ad un sessuologo o uno psicoterapeuta esperto in sessuologia.

Dr Domenico Trotta. Specialista in Andrologia,
European Society of Sexual Medicine
Sessuologo Medico e PsicoSessuologo

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto.
Lo stesso andrologo consultato mi ha fornoto infine, consultato i risultati degli esami, lo stesso responso.
Ancora grazie
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