Allergia a parafenilendiamina
Buonasera,
il mio quesito riguarda l'anestesista,l'allergologo ed anche il dentista per i seguenti motivi. Nel 1998 a seguito di patch test GIRDCA mi venne riscontrata allergia a parafenilendiamina, resina epossidica,balsamo del Perù e Colofonia più lattice (attraverso altre analisi). Da allora è una costante ricerca nell'evitare di avvicinare questi componenti ma spesso è difficile. A causa della parafenilendiamina sono allergica all'acido benzoico quindi tra le altre cose anche agli anestetici locali della serie PABA (procaina, novocaina, ecc.ecc.) In questi circa 10 anni 3 dentisti si sono rifiutati di farmi un anestesia locale anche se avevo già a disposizione il test sottocutaneo (dose 1,6 ml)fattomi dalla mia allergologa che evidenziava la possibilità di anestestizzarmi localmente con mepivacaina (carbocaina 2% senza conservanti e senza adrenalina). In più avevo fatto patch test su mepivacaina, lidocaina e vaselina tutti negativi.
Per fortuna in questi anni il dentista non era necessario per cose di grande importanza e me la sono cavata. Ho fatto anche degli interfventi chirurgici importanti ma l'anestesia totale è diversa pur con le dovute cautele che i medici anestesisti hanno usatonei miei confronti.
Ora però dovrei rifare alcuni ponti e dovrò togliere dei denti per cui è "indispensabile" avere una certezza sull'anestetico. Il problema è questo. Il dentista mi ha fornito una fiala di Mepident 3% da testare presso l'allergologa per vedere se questo prodotto, che lui può usare agevolmente con la siringa da dentista, va bene.
L'allergologa dal canto suo si rifiuta di farmi il test col Mepident perchè dice che è sufficiente il test già fatto dieci anni fa e secondo lei il dentista deve adoperare solo quello (la mepivacaina al 2% senza conservanti e senza adrenalina).
Vero è che il dentista per farmi quelle fiale di Mepivacaina (che io compro personalemnte e tengo sempre con me) dovrebbe usare una siringa diversa (mi ha detto quella da insulina) e sprecarne anche buona parte(la fiala di mepivacaina è piuttosto grande). In più ha altri problemi nei miei riguardi per il lattice (guanti ed altri oggetti professionali) e con le resine dei provvisori.
Insomma cerco di capirlo.
Ma non so cosa fare. L'allergologa dice di cambiare dentista, io propenderei per restare da lui (perchè è molto bravo e coscienzioso)e provare con il Mepident 3%. Il problema è questo: Mepident al 3% è mepivacaina senza conservanti e adrenalina ma non corrisponde al 2% concesso dal mio test.
Devo dire che sono molto impaurita da questo problema, anche perchè ho letto di un 'altra utente con una situazione analoga alla quale Medicitalia consigliava addirittura il ricovero per le cure dentarie.
Vi sarei grata se poteste darmi qualche delucidazione soprattutto sulla differenza tra Mepivacaina al 2% (commercialmente Carbocaina 20 mg/ml) e Mepident 3% (quello al 2% è da escludere perchè contiene conservanti), così da poter decidere se andare tranquilla dal dentista o risottopormi al testa magari da un altro allergologo.
Vi ringrazio infinitamente per l'attenzione che mi concederete e Vi auguro buon lavoro
il mio quesito riguarda l'anestesista,l'allergologo ed anche il dentista per i seguenti motivi. Nel 1998 a seguito di patch test GIRDCA mi venne riscontrata allergia a parafenilendiamina, resina epossidica,balsamo del Perù e Colofonia più lattice (attraverso altre analisi). Da allora è una costante ricerca nell'evitare di avvicinare questi componenti ma spesso è difficile. A causa della parafenilendiamina sono allergica all'acido benzoico quindi tra le altre cose anche agli anestetici locali della serie PABA (procaina, novocaina, ecc.ecc.) In questi circa 10 anni 3 dentisti si sono rifiutati di farmi un anestesia locale anche se avevo già a disposizione il test sottocutaneo (dose 1,6 ml)fattomi dalla mia allergologa che evidenziava la possibilità di anestestizzarmi localmente con mepivacaina (carbocaina 2% senza conservanti e senza adrenalina). In più avevo fatto patch test su mepivacaina, lidocaina e vaselina tutti negativi.
Per fortuna in questi anni il dentista non era necessario per cose di grande importanza e me la sono cavata. Ho fatto anche degli interfventi chirurgici importanti ma l'anestesia totale è diversa pur con le dovute cautele che i medici anestesisti hanno usatonei miei confronti.
Ora però dovrei rifare alcuni ponti e dovrò togliere dei denti per cui è "indispensabile" avere una certezza sull'anestetico. Il problema è questo. Il dentista mi ha fornito una fiala di Mepident 3% da testare presso l'allergologa per vedere se questo prodotto, che lui può usare agevolmente con la siringa da dentista, va bene.
L'allergologa dal canto suo si rifiuta di farmi il test col Mepident perchè dice che è sufficiente il test già fatto dieci anni fa e secondo lei il dentista deve adoperare solo quello (la mepivacaina al 2% senza conservanti e senza adrenalina).
Vero è che il dentista per farmi quelle fiale di Mepivacaina (che io compro personalemnte e tengo sempre con me) dovrebbe usare una siringa diversa (mi ha detto quella da insulina) e sprecarne anche buona parte(la fiala di mepivacaina è piuttosto grande). In più ha altri problemi nei miei riguardi per il lattice (guanti ed altri oggetti professionali) e con le resine dei provvisori.
Insomma cerco di capirlo.
Ma non so cosa fare. L'allergologa dice di cambiare dentista, io propenderei per restare da lui (perchè è molto bravo e coscienzioso)e provare con il Mepident 3%. Il problema è questo: Mepident al 3% è mepivacaina senza conservanti e adrenalina ma non corrisponde al 2% concesso dal mio test.
Devo dire che sono molto impaurita da questo problema, anche perchè ho letto di un 'altra utente con una situazione analoga alla quale Medicitalia consigliava addirittura il ricovero per le cure dentarie.
Vi sarei grata se poteste darmi qualche delucidazione soprattutto sulla differenza tra Mepivacaina al 2% (commercialmente Carbocaina 20 mg/ml) e Mepident 3% (quello al 2% è da escludere perchè contiene conservanti), così da poter decidere se andare tranquilla dal dentista o risottopormi al testa magari da un altro allergologo.
Vi ringrazio infinitamente per l'attenzione che mi concederete e Vi auguro buon lavoro
[#1]
La mepivacaina a cui Lei non è allergica che sia al 2 o al 3 % e sempre mepivacaina.
Quella senza conservanti è assolutamente quella da usare.
Per l'anestesia questo è quanto; se poi il suo dentista ha problemi con altri prodotti credo che sia opportuno che Lei trovi un altro dentisata che sia capace di risolverli.
Il problema dell'anestetico , se trattato come sopra indicato,non è un problema.
Quella senza conservanti è assolutamente quella da usare.
Per l'anestesia questo è quanto; se poi il suo dentista ha problemi con altri prodotti credo che sia opportuno che Lei trovi un altro dentisata che sia capace di risolverli.
Il problema dell'anestetico , se trattato come sopra indicato,non è un problema.
[#3]
Non posso che associarmi al collega Vecchietti circa le informazioni che le ha dato.Il proberlma è risolvibilissimo ma a volte alcuni colleghi si "abituano" troppo ad usare gli stessi farmaci mentre è necessario avere un'ampia possibilità di scelte. Comunque credo che possa stare tranquilla.
Dario Galante,MD
University Hospital "Ospedali Riuniti" of Foggia. Italy.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 24.7k visite dal 18/04/2007.
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