Coma profondo e possibilità

Il paziente, un mio caro: ha 85 anni, in coma dopo incidente, complessivamente da 7 giorni. Grande ematoma cerebrale, operato, messa in coma farmacologico.
Dopo due giorni vengono tolti i farmaci completamente ma non si sveglia.
I medici parlano di coma profondo, ora il paziente ha la febbre da due giorni.
la tac rivela che il riassorbimento dell'ematoma è buono.
Fa dei piccoli movimenti con le gambe (solleva una e poi l'altra), sembra stropicciare le palpebre, ma nessun'altra reazione. Presto le faranno tracheotomia (respira per metà da sola e metà aiutata dalle macchine). Cosa possiamo sperare? il fatto che si muova significa che è in parte cosciente? quanto può durare un coma, e dopo cosa succede? di che tipo di coma si tratta?
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Dr. Fabio Alongi Anestesista 18 1
Buon giorno,
e' molto difficile esprimere un giudizio clinico dai pochi elementi che lei fornisce.
Mi pare di capire che l'evacuazione dell'ematoma e la sua evoluzione sia positiva ma sarebbe utile capire la sede dell'ematoma per comprendere le strutture coinvolte.
La necessità di eseguire una tracheotomia in un paziente in coma dopo 7 giorni di ricovero in rianimazione rientra nello standard of care.
Per quanto riguarda il movimento agli arti inferiori e' volontario, su stimolo doloroso o su richiesta (se coma profondo direi che non esegue ordini)?
Se riesce a dare qualche elemento in più si può ipotizzare una prognosi. Provi a capire il grado di coma (di solito si utilizza la scala di Glasgow il cui punteggio va da 3 a 15).
A disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti,
Dott. Alongi

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Dr. Fabio Alongi

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dopo
Utente
Utente
Non riusciamo a capire se volontario perché compie il movimento solo alcune volte (raramente); è capitato che muovesse la gamba dopo un nostro ordine, o dopo qualche carezza, ma anche che la muovesse casualmente, quindi può essere non volontario. I medici non sembrano dare peso (positivo) a queste manifestazioni. Per la risposta al dolore ci hanno detto che risponde debolmente proprio solo con le gambe, mentre il tronco assente. L'ematoma è nell'emisfero destro. Proverò a chiedere il grado di coma, per adesso mi hanno solo parlato di coma profondo.
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Dr. Fabio Alongi Anestesista 18 1
Buon giorno,
da quest'altra che lei fa sembra che il paziente non abbia un livello di coscienza (non apre gli occhi, non si entra in contatto) e che non ci sia una risposta del tronco encefalico. Credo sia ancora presto per esprimere un giudizio definitivo ma credo che, come descritto dai colleghi che lo curano, che il quadro neurologico sia piuttosto severo.
Attendo eventuali aggiornamenti.
Cordiali saluti,
Fabio Alongi

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dopo
Utente
Utente
Si, dottore, purtroppo non ha mai aperto gli occhi, non entra in contatto e non sappiamo se senta le nostre carezze e si muova di conseguenza (in tutti i casi il piccolo movimento delle gambe è l'unica risposta che ci riesce a dare). Ci auguriamo che tutto possa andare per il meglio, ma siamo anche preparati al peggio. In quest'ultimo caso speriamo che l'agonia non duri a lungo. Mi sa dire cosa accadrà se il pz dovesse rimanere in coma per lungo tempo? rimane sempre in rianimazione?
Un saluto e grazie della risposta.
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Dr. Fabio Alongi Anestesista 18 1
Gentile signora,
la permanenza di un paziente in rianimazione di solito dipende dal tipo di supporto che il paziente stesso ha bisogno, sia artificiale (per esempio la ventilazione meccanica), sia farmacologico (per esempio supporto aminico), situazioni non gestibili in normali reparti di degenza. Nel caso di pazienti neurologici, anche se non ci fosse una ripresa di coscienza, una eventuale autonomizzazione del paziente, come la ripresa di un respiro spontaneo, potrebbe far diventare il paziente trasferibile verso reparti di degenza competenti.
Chiaramente ciò in linea teorica e applicabile in generale.
Cordiali saluti e a disposizione per ulteriori chiarimenti

Fabio Alongi
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dopo
Utente
Utente
Grazie di tutto. Purtroppo ci hanno confermato scala Glasgow 3.
Nessuna risposta oculare alla luce (penso sia parametro importante).
Non ci resta che attendere, senza illusioni...
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Dr. Fabio Alongi Anestesista 18 1
Buon giorno,
il Glasgow e l'assenza del riflesso fotomotore esprimono, a distanza dall'intervento, un outcome sfavorevole. Credo sia ragionevole affidarsi ai curanti per poter seguire l'evoluzione del vostro caro paziente.
Cordiali saluti,