Narcosi per colonscopia
Devo fare la colonscopia in narcosi, ma ho parecchi dubbi:
1) Che differenza c'è tra narcosi, sedazione profonda e anestesia totale?
2) é indispensabile la visita dall'anestesista prima?
3) Se la struttura non prevede tale visita prima che vuol dire? Ci sarebbe qualche problema in caso?
4) In cosa consiste la narcosi?? Consiste nell'iniettare l'anestetico in vena come per la sedazione cosciente ma in dosi e magari tipologie diversi?
5) Io sarò totalmente incosciente durante l'esame senza possibilità alcuna di sentire dolore e principalmente avere ricordi dopo?
6) Si deve fare la profilassi (si dice così?) in caso di allergia?
7) Dopo, quanto tempo dovrei rimanere in osservazione ? E dove avviene l'osservazione?
8) Quanto tempo dopo mi sveglierei circa?
9) Dopo quanto tempo (giorni?) riacquistarei la lucidità per prendere decisioni sul lavoro ecc?
10) Respirerei autonomamente?
11) Mi risveglierei senza altri farmaci?
... Ma più in generale il dubbio sta nel fatto che proprio non ho idea di come funzioni l'intera faccenda della colonscopia in narcosi prima/durante/dopo...
Faccio ora tutte queste domande perché purtroppo ho avuto una "strana" esperienza in cui da una sedazione troppo pesante per il mio corpo per risvegliarmi mi hanno poi dovuto dare il flumazenil (se non sbaglio)... Il tutto senza che io fossi al corrente del tipo di sedazione che sarebbe stata fatta, e non è stato piacevole.. L'impossibilità di parlare, muovermi, la tachicardia.. Insomma l'assenza di controllo sul mio corpo senza neanche sapere o capire perché stesse succedendo! Orrendo.
E spererei non mi accada mai più una situazione del genere. Vi ringrazio moltissimo.
1) Che differenza c'è tra narcosi, sedazione profonda e anestesia totale?
2) é indispensabile la visita dall'anestesista prima?
3) Se la struttura non prevede tale visita prima che vuol dire? Ci sarebbe qualche problema in caso?
4) In cosa consiste la narcosi?? Consiste nell'iniettare l'anestetico in vena come per la sedazione cosciente ma in dosi e magari tipologie diversi?
5) Io sarò totalmente incosciente durante l'esame senza possibilità alcuna di sentire dolore e principalmente avere ricordi dopo?
6) Si deve fare la profilassi (si dice così?) in caso di allergia?
7) Dopo, quanto tempo dovrei rimanere in osservazione ? E dove avviene l'osservazione?
8) Quanto tempo dopo mi sveglierei circa?
9) Dopo quanto tempo (giorni?) riacquistarei la lucidità per prendere decisioni sul lavoro ecc?
10) Respirerei autonomamente?
11) Mi risveglierei senza altri farmaci?
... Ma più in generale il dubbio sta nel fatto che proprio non ho idea di come funzioni l'intera faccenda della colonscopia in narcosi prima/durante/dopo...
Faccio ora tutte queste domande perché purtroppo ho avuto una "strana" esperienza in cui da una sedazione troppo pesante per il mio corpo per risvegliarmi mi hanno poi dovuto dare il flumazenil (se non sbaglio)... Il tutto senza che io fossi al corrente del tipo di sedazione che sarebbe stata fatta, e non è stato piacevole.. L'impossibilità di parlare, muovermi, la tachicardia.. Insomma l'assenza di controllo sul mio corpo senza neanche sapere o capire perché stesse succedendo! Orrendo.
E spererei non mi accada mai più una situazione del genere. Vi ringrazio moltissimo.
[#1]
Buongiorno
riassumo il tutto.
L'indagine endoscopica, se necessario, si fa in sedazione profonda (mantenimento di attività cadiorespiratoria spontanea, ma abolizione della coscienza) al fine di agevolare la manovra operativa azzerando la sensazione disagevole dell'indagine nel paziente.
Non è necessaria l'anestesia generale (abolizione di attività respiratoria, cosciente e controllo dell'attività cardiocircolatoria) in quanto l'indagine non è dolorosa ne richiede la miorisoluzione.
Per il resto posso capire la strana sensazione, anche se non ha detto che tipo di intervento ne anestesia a cui è stata sottoposta, ma può capitare.
Le consiglierei di stare tranquilla e affrontare serenamente la cosa.
Gli esami e la visita anestesiologica possono non essere necessari soprattutto in quelle realtà in cui la sedazione la fa il personale dell'endoscopia.
Buona giornata
riassumo il tutto.
L'indagine endoscopica, se necessario, si fa in sedazione profonda (mantenimento di attività cadiorespiratoria spontanea, ma abolizione della coscienza) al fine di agevolare la manovra operativa azzerando la sensazione disagevole dell'indagine nel paziente.
Non è necessaria l'anestesia generale (abolizione di attività respiratoria, cosciente e controllo dell'attività cardiocircolatoria) in quanto l'indagine non è dolorosa ne richiede la miorisoluzione.
Per il resto posso capire la strana sensazione, anche se non ha detto che tipo di intervento ne anestesia a cui è stata sottoposta, ma può capitare.
Le consiglierei di stare tranquilla e affrontare serenamente la cosa.
Gli esami e la visita anestesiologica possono non essere necessari soprattutto in quelle realtà in cui la sedazione la fa il personale dell'endoscopia.
Buona giornata
Dr. GUIDO GUASTI
[#2]
Ex utente
Grazie per la risposta, e per le tranquillizzazioni!
Non la farò in sedazione profonda. Mi è stato consigliato di farla in narcosi, e so che ci sarà l'anestesista durante l'esame, però non so altro..
Quindi respirerò autonomamente anche io? Poi quanto tempo si rimane di solito in osservazione? E per la ripresa di lucidità in seguito?
Mi scusi davvero per le domande, è che non so se prendere impegni nei giorni immediatamente seguenti o aspettare qualche giorno in più
La narcosi sarebbe una sedazione profonda più "profonda"?
Non la farò in sedazione profonda. Mi è stato consigliato di farla in narcosi, e so che ci sarà l'anestesista durante l'esame, però non so altro..
Quindi respirerò autonomamente anche io? Poi quanto tempo si rimane di solito in osservazione? E per la ripresa di lucidità in seguito?
Mi scusi davvero per le domande, è che non so se prendere impegni nei giorni immediatamente seguenti o aspettare qualche giorno in più
La narcosi sarebbe una sedazione profonda più "profonda"?
[#3]
Narcosi significa "far dormire".
Spesso, impropriamente, le due parole sono usate come sinonimi.
Si respirerà autonomamente e resterà in osservazione il tempo di una ripresa totale.
Prenda pure tutti gli impegni che vuole. Verrà dimessa nel giro di massimo un'ora.
Il giorno dopo sarà di nuovo in forma come se non fosse accaduto nulla (salvo ovviamente complicazioni o inconvenienti, a cui facciamo le corna naturalmente).
Spesso, impropriamente, le due parole sono usate come sinonimi.
Si respirerà autonomamente e resterà in osservazione il tempo di una ripresa totale.
Prenda pure tutti gli impegni che vuole. Verrà dimessa nel giro di massimo un'ora.
Il giorno dopo sarà di nuovo in forma come se non fosse accaduto nulla (salvo ovviamente complicazioni o inconvenienti, a cui facciamo le corna naturalmente).
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 11.6k visite dal 27/12/2018.
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