Cardiomiopatia ipertrofica

Salve,
a mio padre, 65 anni, é stata diagnosticata cardiomiopatia ipertrofica del ventricolo sinistro (non ostruttiva e assenza di aritmie), con uno spessore di 28 mm.
in famiglia siamo a conoscenza di un paio di casi (sua madre, affetta dalla stessa patologia e morta prima dei 70, uno zio di mio padre ultra settantenne e suo figlio quarantenne).
Mio padre ha deciso di sottoporsi a visita cardiologica in seguito a episodi in cui avvertiva vertigini e capogiro: diagnosticata la cardiomiopatia ipertrofica gli é stata prescritta terapia farmacologica che tuttavia non sembra avere effetto sui sintomi.
io e mio fratello (27 e 23 anni) ci siamo sottoposti a visita cardiologica ma nessuno dei due sembra avere niente che non va, ho letto che generalmente il processo di ispessimento si manifesta in periodo adolescenziale:
se fossimo affetti anche noi, si sarebbe già manifestato?
Nel caso di persona affetta, lo spessore rimane stabile o aumenta con il passare del tempo?
A cosa si deve la sensazione di vertigini e capogiro che prova mio padre? il fatto che il farmaco non ne prevenga il manifestarsi significa che non é la terapia adatta?

Grazie per la cortese attenzione
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Non ho idea che farmaco stia assumendo suo padre, ne' il suo dosaggio.

La cardiomiopatia ipertriofica e' congenita e pertanto o la si ha al primo controllo ecografico o NON lo si ha, non si sviluppa nel tempo.

Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Utente
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La ringrazio per la risposta.
un saluto cordiale