Coma farmacologico dopo intervento
Buongiorno,
mia nonna dopo aver avuto un infarto è stata ricoverata e, a seguito della coronografia, è risultato necessario sottoporta ad un intervento per 2 by-pass e la sostituzione della valvola aortica. Tuttavia, nel corso dell'intervento, è risultata anche la presenza di un aneurisma che è stato poi operato. Nonostante ci fosse stato detto che tecnicamente non fossero risultati problemi, adesso sono 10 giorni che è tenuta in coma farmacologico con il respiratore. Hanno tentato di diminuire i sedativi e togliere il respiratore ma non è riuscita a repsirare autonomamente. Adesso faranno un altro tentativo di togliere il tubo prima di sottoporla alla tracheotomia.
Stamattina aveva gli occhi aperti e lo sguardo non era vacuo, ma sembrava presente e in grado di riconoscere, nonostante non possa chiaramente parlare a seguito della presenza del tubo per l'aerazione. Ci sono possibilità che questa volta il tentativo di respirazione autonoma vada a buon fine? Perchè non riesce a respirare autonomamente? Preciso inoltre che mia nonna non ha altre patologie, hanno eseguito una tac al cervello e risulta tutto ordinario.
Grazie dell'attenzione.
mia nonna dopo aver avuto un infarto è stata ricoverata e, a seguito della coronografia, è risultato necessario sottoporta ad un intervento per 2 by-pass e la sostituzione della valvola aortica. Tuttavia, nel corso dell'intervento, è risultata anche la presenza di un aneurisma che è stato poi operato. Nonostante ci fosse stato detto che tecnicamente non fossero risultati problemi, adesso sono 10 giorni che è tenuta in coma farmacologico con il respiratore. Hanno tentato di diminuire i sedativi e togliere il respiratore ma non è riuscita a repsirare autonomamente. Adesso faranno un altro tentativo di togliere il tubo prima di sottoporla alla tracheotomia.
Stamattina aveva gli occhi aperti e lo sguardo non era vacuo, ma sembrava presente e in grado di riconoscere, nonostante non possa chiaramente parlare a seguito della presenza del tubo per l'aerazione. Ci sono possibilità che questa volta il tentativo di respirazione autonoma vada a buon fine? Perchè non riesce a respirare autonomamente? Preciso inoltre che mia nonna non ha altre patologie, hanno eseguito una tac al cervello e risulta tutto ordinario.
Grazie dell'attenzione.
I problemi respiratori dopo interventi di cardiochirurgia sono frequenti, particolarmente in soggetti di età avanzata. Del resto eseguire un doppio by-pass + la sostituzione della valvola aortica + un'aneurismectomia non è sicuramente una passeggiata tanto più all'età di sua nonna... ma se questo è stato fatto è quel che doveva esser fatto e se, come spero, prima o poi la paziente si svezzerà dalla respirazione artificiale ringrazi l'equipe dei colleghi che l'hanno operata perchè l'intervento complessivo eseguito non è proprio dei più semplici.
Cordialità
Cordialità
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
Utente
La ringrazio sentitamente della risposta.
Adesso le è stata eseguita la tracheotomia e il tubo le è stato rimosso. Quanto tempo si impiega mediamente per lo svezzamento respiratorio?
Gli altri organi funzionano correttamente, da quanto è cessata l'assunzione di sedativi è perfettamente presente e in grado di comprendere quanto le viene detto. Tuttavia è insorta una complicazione, una broncopolmonite che apporta molto catarro che però viene costantemente aspirato.
Onestamente non so cosa pensare e se effettivamente ci sono delle possibilità che esca dalla terapia intensiva.
Adesso le è stata eseguita la tracheotomia e il tubo le è stato rimosso. Quanto tempo si impiega mediamente per lo svezzamento respiratorio?
Gli altri organi funzionano correttamente, da quanto è cessata l'assunzione di sedativi è perfettamente presente e in grado di comprendere quanto le viene detto. Tuttavia è insorta una complicazione, una broncopolmonite che apporta molto catarro che però viene costantemente aspirato.
Onestamente non so cosa pensare e se effettivamente ci sono delle possibilità che esca dalla terapia intensiva.
La complicanza della broncopolmonite allunga sicuramente i tempi di degenza post operatoria,ma il fatto che sia stato possibile rimuovere il tubo tracheale fa ben sperare.
Saluti e in bocca al lupo
Saluti e in bocca al lupo
Utente
Il tubo non le è stato rimosso, è solo stato spostato dalla bocca alla trachea a seguito della tracheotomia. Volevo solo sapere indicativamente, sulla base della sua esperienza personale, quanto tempo potrebbe volerci per uscire dalla terapia intesiva...
Grazie dell'attenzione.
Grazie dell'attenzione.
Ascolti nel suo precedente messaggio aveva detto che il tubo tacheale era stato rimosso. A questo punto l'unico consiglio che mi sento di darle e di far riferimento ai colleghi che l'hanno operata.
Utente
Probabilmente non mi sono spiegata adeguatamente, mi scusi: intendevo asserire che le è stato rimosso il tubo che aveva in precedenza nella cavità orale dal momento che le è stata eseguita la tracheotomia, come avevo precisato, e quindi le è stato inserito direttamente in trachea.
Ad ogni modo la ringrazio davvero per la disponibilità e per il tempo dedicatomi.
Ad ogni modo la ringrazio davvero per la disponibilità e per il tempo dedicatomi.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 12.2k visite dal 31/05/2012.
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