Soffro da circa due anni di tachicardia trattata una volta con adenosina
Buongiorno!spiego brevemente la mia storia, soffro da circa due anni di tachicardia trattata una volta con adenosina (da 190 bpm è scesa la frequenza a 120), gli episodi di tachicardia continuavano nonostante abbia provato ivabradina, flecainide.. ora sono in terapia con il bisoprololo.
Ho fatto un SEF ed il risultato è questo:
Di base presente ritmo sinusale, ciclo RR490 ms. con stimolazione atriale a frequenze crescenti punto wencheback 190bpm. PRE del NAV 220ms. Retroconduzione concentrica e decrementale con BAV retrogrado 250 bpm. Con stimolazione atriale programmata (duplice e triplice extrastimolo e ad alta frequenza) induzione di parossismi ripetuti di fibrillazione atriale e in un'occasione di flutter atriale atipico con frequenza atriale 400bpm e ventricolare 190bpm. Durata massima di tali parossismi 15-30 secondi.
In corso di ritmo sinusale si documentano aumenti spontanei della frequenza fumo a 130bpm. TRSN nei limiti di norma.
Conclusioni:
Pregressa tachicardia artiale
Tachicardia sinusale inappropriata
Conduzione AV accelerata
Induzione di brevi tachiaritmie per lo più desincronizzate ma non di aritmie reciprocanti a livello nodale.
All eco ho un lieve prolasso della valvola mitrale con lieve jet da insufficienza.
I medici a questo punto mi hanno detto che non ho nessun problema di conduzione ed il mio cuore sta benissimo. Premetto che ho famigliarità per morte improvvisa.
Sono stata bene qualche mese col bisoprololo fino a circa 2 mesi fa in cui pur conducendo la solita vita mi capitano episodi di qualche minuto o secondo di tachicardia per poi cessare. Un episodio importante l'ho avuto 3 settimane fa in cui mi son svegliata con extrasistole e ha iniziato una tachicardia di circa 180 bpm per 15 minuti con frequenti extrasistole (non documentate ma le percepivo) cessata di colpo preceduta da una forte sensazione di sincope. Sono andata da un altro cardiologo il quale mi ha fatto fare un holter, questo il referto:
Ritmo sinusale. Aritmia sinusale notturna. Conduzione AV e IV nella norma.
Rara extrasitolia sopraventricolare. Rara extrasistolia ventricolare (segnalata dalla paziente con sensazione di svenimento) isolata, tardiva,(una fusione) bimorfa.
Un episodio notturno di accelerazione sinusale ad incremento e decremento graduale della durata di circa un minuto, di frequenza cardiaca massima di 160/m' ( segnalato dalla paziente).
Volevo chiederle, ho problemi aritmogeni o si escludono? Può essere ansia che mi fa avere queste tachicardie? Inoltre nel SEF mi hanno diagnosticato conduzione AV Accelerata e nell holter nella norma. A quale devo fare fede?
La ringrazio
Ho fatto un SEF ed il risultato è questo:
Di base presente ritmo sinusale, ciclo RR490 ms. con stimolazione atriale a frequenze crescenti punto wencheback 190bpm. PRE del NAV 220ms. Retroconduzione concentrica e decrementale con BAV retrogrado 250 bpm. Con stimolazione atriale programmata (duplice e triplice extrastimolo e ad alta frequenza) induzione di parossismi ripetuti di fibrillazione atriale e in un'occasione di flutter atriale atipico con frequenza atriale 400bpm e ventricolare 190bpm. Durata massima di tali parossismi 15-30 secondi.
In corso di ritmo sinusale si documentano aumenti spontanei della frequenza fumo a 130bpm. TRSN nei limiti di norma.
Conclusioni:
Pregressa tachicardia artiale
Tachicardia sinusale inappropriata
Conduzione AV accelerata
Induzione di brevi tachiaritmie per lo più desincronizzate ma non di aritmie reciprocanti a livello nodale.
All eco ho un lieve prolasso della valvola mitrale con lieve jet da insufficienza.
I medici a questo punto mi hanno detto che non ho nessun problema di conduzione ed il mio cuore sta benissimo. Premetto che ho famigliarità per morte improvvisa.
Sono stata bene qualche mese col bisoprololo fino a circa 2 mesi fa in cui pur conducendo la solita vita mi capitano episodi di qualche minuto o secondo di tachicardia per poi cessare. Un episodio importante l'ho avuto 3 settimane fa in cui mi son svegliata con extrasistole e ha iniziato una tachicardia di circa 180 bpm per 15 minuti con frequenti extrasistole (non documentate ma le percepivo) cessata di colpo preceduta da una forte sensazione di sincope. Sono andata da un altro cardiologo il quale mi ha fatto fare un holter, questo il referto:
Ritmo sinusale. Aritmia sinusale notturna. Conduzione AV e IV nella norma.
Rara extrasitolia sopraventricolare. Rara extrasistolia ventricolare (segnalata dalla paziente con sensazione di svenimento) isolata, tardiva,(una fusione) bimorfa.
Un episodio notturno di accelerazione sinusale ad incremento e decremento graduale della durata di circa un minuto, di frequenza cardiaca massima di 160/m' ( segnalato dalla paziente).
Volevo chiederle, ho problemi aritmogeni o si escludono? Può essere ansia che mi fa avere queste tachicardie? Inoltre nel SEF mi hanno diagnosticato conduzione AV Accelerata e nell holter nella norma. A quale devo fare fede?
La ringrazio
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Cara signora lei ha già postato la medesima domanda e le è stato adeguatamente risposto. Non comprendo quindi i motivi per i quali la riformula. Le ricordo che questo tipo di comportamento non è in consono alle linee guida del nostro sito e che questo basterebbe per respingerle la richiesta. Se qualcosa non le è stato chiaro nella risposta me ne dispiace, ma francamente non ritengo che sia stata poco esaustiva.
Saluti
Saluti
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.8k visite dal 26/09/2017.
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