Assunzione di farmaci - intervallo qt lungo- effetti collaterali gravi

Gentili Dottori,
sono un uomo anziano di 49 anni il quale, oltre a soffrire di ipertensione (Tripliam 10/2, 5/10 die), presenta un quadro ansioso ossessivo di una certa rilevanza (escitalopram 10 mg die) in cui sono frequenti le rimuginazioni circa episodi e comportamenti legati alla salute.

In questi giorni, a motivo di evitare ipotetiche conseguenze a carico dell'intervallo qt lungo, ho sospeso mea sponte, in esito all'assunzione di levofloxacina 500 per curare una bronchite, l'escitalopram e assumere antibiotico e farmaco antipertensivo.

Stamane, abbandonata la levofloxacina, ho ripreso l'escitalopram.
Da buon ansioso, ho rimuginato sulla mia giornata e sono arrivato a pensare (la cosa mi sembra una congettura incoerente frutto delle mie ideazioni ossessive) che ho assunto l'ultima compressa di levofloxacina oggi e non ieri,, di non essermi ricordato di averlo fatto e di avere preso in una sola giornata tre farmaci che incidono sull'intervallo qt lungo cioè tripliam, escitalopram e levofloxacina
Qualora le cose fossero andate così, sono a rischio di un episodio di torsione di punta, di un'aritmia maligna tachicardica o, al contrario) bradicardica (p, s, misurandomi le pulsazioni a riposo, viaggiano tra i 50-55 bpm, ma in un episodio le ho viste scendere a 45, le visite cardiologiche non hanno rilevato difetti di conduzione)