Cardiologia

Salve, vi contatto per mio padre che ha 77 anni e ha avuto un infarto miocardico tre anni fa.
Ha una cardiopatia ipocinetica postinfartuale con frazione di eiezione al 35% e BCPO.
Questo il risultato dell'ultima visita: attività cardiaca ritmica e bradifrequente.
Torace non stasi né broncostenosi.
PA 105/60 mm Hg.

ECG Ritmo sinusale a fe di 56 bpm interrotto da BEA.
EAS.

Qs da V1-V4.
Onde T invertite a sede inferoanterolaterale.
QTe 440

L'attuale terapia prevede:
Verquvo da 2, 5 mg 1cp al mattino
Jardiance 10 mg 1 cp ore 8
Cardioaspirina 100 mg 1 cp a pranzo
Torvast 80 mg 1 cp la sera
Pantorc 40 mg 1 cp al risveglio
Ivabradina 5 mg mezza compressa mattina e sera
Cordarone 200 mg mezza compressa per cinque giorni la settimana
Entresto 24/26 mg mezza compressa la sera.


L'impianto defibrillatore, caldamente consigliato, ancora da inserire perché il paziente è in un forte stato ansioso/depressivo e rimanda continuamente l'operazione.
BNP 182.
Per la prima volta abbiamo controllato anche il pro-BNP ed è risultato un valore di 1337.
Le altre analisi sono risultate invece perfettamente nella norma (CPK, Potassio, azotemia, creatinina, colesterolo, tutto rientra nei parametri di riferimento).
Il dottore ci ha rassicurato sostenendo che il valore del pro- BNP è sicuramente alto ma consono alla situazione di mio padre e all'età, e al momento non drammatico.
E ha introdotto nella terapia anche il farmaco Verquvo.
Ha detto che dall'ultimo controllo, avvenuto alla fine dell'estate, il quadro clinico continua a essere stabile e non ha riscontrato peggioramenti.
Mi preoccupa però tanto l'inserimento di un nuovo farmaco e il pro-BNP elevato.
Con tutti i limiti di un consulto on line e vista la situazione di mio padre che resta un "sorvegliato speciale", mi devo preoccupare per questo valore?
Il Verquvo non viene somministrato in caso di evidenti peggioramenti?
Vi ringrazio in anticipo per il tempo che dedicherete a questa mia richiesta.
Cordiali Saluti.
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 113.7k 3.8k
La situazione è che lei descrive e ovviamente grave
L impianto di un ICD sarebbe una scelta giusta per ridurre la possibilità di morte aritmica

Cordialità

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Quindi lei ritiene che questo valore sia preoccupante e che difficilmente possa rientrare?
Grazie mille, anche per aver risposto tempestivamente.

Cordiali Saluti
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