Ipertensione e colesterolo alto

Buongiorno, espongo subito il quesito. Ho 43 anni, l'inizio dei guai è partito da un mal di testa anomalo (non ho mai il mal di testa): misurata la pressione il valore era 145/110. Il medico mi ha prescritto una serie di esami (sangue, urine, holter 24h, microalbuminuria 24h) tutti negativi, eccezion fatta per l'holter, che ha rivelato valori sistolici elevati più o meno nell'intero arco della giornata e per le analisi del sangue.
In particolare i valori fuori norma sono:
ematocrito 50,4% (max previsto 50)
colesterolo totale 334
colesterolo HDL 64
colesterolo LDL 242.
Ai limiti:
Potassio ematico (5,5)
e, per quanto riguarda le urine, pH (7,5) e urobilinogeno (0,2). Trigliceridi nella norma (139).
L'ultima sigaretta l'ho fumata 14 anni fa circa.
Io mangiavo molti derivati del latte, dallo yogurt ai formaggi, al burro (questo in modica quantità e di tipo a basso tenore di grassi e colesterolo, non scrivo il nome per evitare pubblicità), pochissima carne, sia rossa che bianca, ma molti salumi (non sempre insaccati) e una discreta quantità di carboidrati da farine non integrali.
Ora, oltre ad assumere ArmoLipid Plus e Alapril 20 (che però mi sembra abbassi eccessivamente la pressione che, all'ultima misurazione era 100/60), ho decisamente ridotto la quantità di formaggi e salumi, mentre fatico moltissimo a privarmi dei carboidrati. Ho aumentato i legumi. Insomma, una dieta da tristezza (che infatti è arrivata puntualmente).
Qua e là sul web leggo però interventi molto critici rispetto alle diete anticolesterolo, ritenute per lo più inefficaci (parrebbe che l'80% del colesterolo sia prodotto autonomamente dall'organismo) e decisamente critici anche rispetto alla soglia di 200 mg/l, ritenuta da alcuni arbitraria, ed alla "eccessiva" considerazione negativa per il colesterolo.
Non so che pensare, vorrei parlare col mio medico, e lo farò, ma sarei curioso anche di sapere cosa ne pensate voi. Grazie.
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Dr. Massimo Tidu Cardiologo 1.4k 49 2
Gentile utente:

Purtroppo la cura dell'ipertensione arteriosa, che in oltre il 90% dei casi viene definita idiopatica (ossia senza causa apparente) non è sempre semplice e spesso si impiegano molte settimane per guingere ad un controllo accettabile. abbia un po' di pazienza e vedraà che tutto si aggiusterà.
Per quanto riguarda il colesterolo, esso è indubbiamente una sostanza che facilita la formazione di placche dentro le pareti arteriose, che a lungo andare possono determinare gravi problemi.
Valori ritenuti buoni dalla stragrande maggioranza della comunità scientifica sono quelli di colesterolemia totale inferiore a 200 mg/dl e di colesterolo LDL (quello comunemente definito cattivo) inferiori a 120 mg/dl. Questi valori sono tuttavia auspicabili in soggetti senza diabete e senza patologie vascolari note. In questi casi i valori consigliati di colesterolo LDL scendono sotto i 100.
Il primo "trattamento da eseguire" è dietetico anche se è evidente che buona parte del colesetrolo possa anche essere prodotto dall'organismo stesso. Tuttavia il trattamento farmacologico è consigliato (e gratuito per il SSN) solo nei casi di ipercolesterolemia familiare, nei casi di diabete o di cardiopatia ischemica o di vasculopatia cerebrale conclamata.
Spero in queste poche righe di essere stato esauriente.
A disposizione per ulteriori consulti

Massimo Tidu M.D.
Medico Specialista in Cardiologia
www.massimotidu.it

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