Presenza di trombi e probabile occlusione dell aorta
salve dottore, le chiedo un consiglio per mio padre.
Ha 83 anni e da circa una settimana gli hanno diagnosticato una grave aritmia con la possibilità purtroppo che ci siano trombi nelle arterie; mi hanno proposto stamane l'ipotesi di entrare con un sondino per vedere quanto si siano "chiuse" le arterie in anestesia generale e con una fibrillazione del cuore.
io sinceramente ho un po di timore perchè da come me l'ha descritta il cardiologo in pronto soccorso si tratta di fermargli il cuore e poi farlo ripartire x abbassare i battiti che sono troppo accelerati. non c'è un altra tecnica meno invasiva?
concordo pienamente sul fatto che mio padre non abbia una vita sedentaria (si alza alle 5 x andare in campagna a badare all'orto e agli animali)e purtroppo a tavola ama i cibi saporiti,ma comunque fa un solo pasto al giorno e consuma molta frutta e verdura.
Ha qualche suggerimento da darmi?
cordiali saluti
Ha 83 anni e da circa una settimana gli hanno diagnosticato una grave aritmia con la possibilità purtroppo che ci siano trombi nelle arterie; mi hanno proposto stamane l'ipotesi di entrare con un sondino per vedere quanto si siano "chiuse" le arterie in anestesia generale e con una fibrillazione del cuore.
io sinceramente ho un po di timore perchè da come me l'ha descritta il cardiologo in pronto soccorso si tratta di fermargli il cuore e poi farlo ripartire x abbassare i battiti che sono troppo accelerati. non c'è un altra tecnica meno invasiva?
concordo pienamente sul fatto che mio padre non abbia una vita sedentaria (si alza alle 5 x andare in campagna a badare all'orto e agli animali)e purtroppo a tavola ama i cibi saporiti,ma comunque fa un solo pasto al giorno e consuma molta frutta e verdura.
Ha qualche suggerimento da darmi?
cordiali saluti
Gentile utente,
francamente, non essendo lei un addetto ai lavori, è difficile comprendere la procedura cui deve esser sottoposto suo padre. E' verosimile che lei stia parlando di un ecocardiogramma transesofageo e di una successiva cardioversione elettrica, procedure, che al giorno d'oggi, sono da ritenersi più che sicure.
Saluti
francamente, non essendo lei un addetto ai lavori, è difficile comprendere la procedura cui deve esser sottoposto suo padre. E' verosimile che lei stia parlando di un ecocardiogramma transesofageo e di una successiva cardioversione elettrica, procedure, che al giorno d'oggi, sono da ritenersi più che sicure.
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
Utente
salve dottore la ringrazio ma il cardiologo ha detto le seguenti parole, entreranno dall inguine con un un sondino/telecamera per vedere in quali condizioni sono le vene di mio padre,e una volta localizzato il "deposito" di grasso puliranno le vene, in seguito per far riprendere il battito normale , per cercare di togliere questa aritmia dovranno prima fibrillare il cuore e poi defibrillarlo (per quello sono spaventata xkè anche se non è il mio settore si tratta di fermarlo e poi farlo ripartire). la ringrazio nuovamente per il suo consulto
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.6k visite dal 24/08/2012.
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