I valori domiciliari

Gentili dottori,
ho 36 anni e fin da adolescente in occasione delle visite mediche mi venivano riscontrati valori elevati di pressione arteriosa (talvolta anche 170-200/95-110). Sono stati eseguiti a suo tempo vari accertamenti (ematochimici, ecg, ecografie ecc.) tutti negativi e considerati i valori domiciliari di PA nella norma si è parlato di ipertensione da "camice bianco" o "emotiva", per cui non è stata iniziata nessuna terapia.

Da circa 10 anni sono però anche aumentato di peso (peso circa 90 Kg, alto 172, circonf. vita 106 cm) e gli ultimi esami del sangue non sono molto buoni (colesterolo 235 hdl 46 trigliceridi 240 uricemia 9.5, mentre glicemia e esame urine normali). Assumo anche valproato e citalopram che mi danno parecchio appetito.
Da circa un anno la PA a domicilio è di circa 125/87, più alta al risveglio con la minima talvolta a 90-95 e più bassa alla sera.
Durante il giorno ho qualche episodio di "palpitazione" e frequenti episodi di cefalea soprattutto quando sono più teso.

Il medico mi ha fatto eseguire un ECG di controllo da cui è risultato:
ritmo sinusale 100 bpm (ero agitato) e alterazioni aspecifiche della ripolarizzazione ventricolare sinistra che non erano presenti 3 anni fa.
Allora ha richiesto un ecocardiogramma che eseguirò la prossima settimana e mi ha prescritto il RAMIPRIL 2,5 mg 1 cpr al mattino. E' da circa tre settimane che lo prendo ed ora la pressione media a domicilio è di circa 120/81, con valori di minima al risveglio non superiori a 85. Ho notato inoltre che gli episodi di cefalea sono molto diminuiti e mi sento meno "accaldato". Mi sembra di tollerare questo farmaco piuttosto bene a parte un po' di secchezza alla bocca e qualche colpetto di tosse durante il sonno.
Sto cercando di mangiare un po' meglio (soprattutto un po' meno e meno grassi) ed ho ridotto il sale.

In attesa del risultato dell'ecocardiografia vorrei avere un vostro parere sulla mia situazione. E' davvero necessario prendere il farmaco o potrebbe essere sufficiente cambiare lo stile di vita?

Grazie in anticipo.
Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209
Gentile utente,
Una giusta dieta abbinata ad una attivita' fisica costante Potrebbero di certo aiutarla a ridurre la sua pressione e forse ad eliminate del tutto il farmaco. Molto dipende anche dalla sua volonta'.
Salute

Dr. Vincenzo MARTINO

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Utente
Utente
Gentile dottore,

ho eseguito l'ecocardiogramma richiestomi dal medico vista la lieve ipertensione e la presenza di alterazioni aspecifiche della ripolarizzazione ventricolare sinistra all'ECG.

Questi sono i risultati:

Ventricolo sinistro non dilatato, cinesi parietale e spessore parietale conservate.
Frazione d'eiezione > 60%
Aorta, tricuspide continente.
Ampia escursione dei lembi mitralici.
Cavità non dilatate.
PAPs derivata non aumentata.
Pericardio indenne.

Sto continuando il Ramipril 2,5 x 1 e la dieta.

Secondo lei è tutto a posto? L' "ampia escursione dei lembi mitralici" cosa significa?

Grazie, la saluto.
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Utente
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Gentile dottore,

ho eseguito l'ecocardiogramma richiestomi dal medico vista la lieve ipertensione e la presenza di alterazioni aspecifiche della ripolarizzazione ventricolare sinistra all'ECG.

Questi sono i risultati:

Ventricolo sinistro non dilatato, cinesi parietale e spessore parietale conservate.
Frazione d'eiezione > 60%
Aorta, tricuspide continente.
Ampia escursione dei lembi mitralici.
Cavità non dilatate.
PAPs derivata non aumentata.
Pericardio indenne.

Sto continuando il Ramipril 2,5 x 1 e la dieta.

Secondo lei è tutto a posto? L' "ampia escursione dei lembi mitralici" cosa significa?

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Ipertensione

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