Extrasistolia sotalolo

Cari dottori,
ho 37 anni, sono una persona molto ansiosa, da qualche anno, specie con l’adozione di uno stile di vita più stressante, ho rilevato l’accentuarsi di una tachicardia e di episodi sempre più frequenti di extrasistolia. Stanco di questa situazione mi sono sottoposto a visita cardiologica ed ecocardiogramma. Il medico non ha riscontrato problemi particolari al di là di una tachicardia sinusale legata anche all’agitazione(118 bpm).Mi ha prescritto 1 pillola di sotalex 80mg da assumere metà la mattina, metà la sera. Ho riscontrato una leggera diminuzione del numero di battiti (sui 75 o meno,max 85-86 bpm in condizioni normali)ma continuo ad avvertire delle extrasistole, la cosa strana e nuova rispetto a prima dell’assunzione del farmaco è che avverto anche la sensazione di microextrasistole ,non il solito tonfo violento che mi provoca il classico colpo di tosse ma leggere sensazioni di battito irregolare.In diversi momenti della giornata pur avendo un polso regolare (al di sotto degli 80 bpm) continuo ad avere la sensazione di un cuore accelerato.Vorrei porre tre quesiti:
Tutto ciò è normale?
Il dosaggio di farmaco che prendo è sufficiente o troppo basso per eliminare il problema?
L’assunzione nel tempo del sotalex che sto assumendo da un mese(la prima settimana mezza pillola al di)potrebbe migliorare la situazione o è necessaria una rivalutazione della terapia?
Saluti
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Gentile utente non concordo nè con la terapia prescritta, nè con il dosaggio....
Personalmente rivaluterei la terapia, ma per questo le consiglio di affidarsi ad un aritmologo (un cardiologo con particolare esperienza nel settore delle alterazioni del ritmo cardiaco) perchè lei potrebbe non aver bisogno di alcun farmaco....
Cordialità

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2013
Ex utente
Dottore la ringrazio per la celere risposta.Potrebbe gentilmente spiegarmi meglio le ragioni delle sue affermazioni e ove possibile rispondere alle mie domande, anche se ho capito che è in dissenso con la terapia
saluti
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Guardi, se le ho risposto di non concordare con la terapia automaticamente sono cadute le risposte alle altre domande che mi ha posto....
Non è semplice spiegarle i motivi del dissenso, ma in parole povere "non si spara a un moscerino con un cannone...:".
Se lei ha delle extrasistoli banali (visto che la visita e l'eco sono risultati normali) utilizzare un farmaco antiaritmico come il sotalolo che può avere effetti collaterali più importanti del problema da trattare significa fare una terapia inappropriata e senza indicazioni.
Per i battiti accelerati, poi, visto che sembrano una conseguenza fisiologica di uno stato ansioso, ancor più non vanno trattati se non cercando di modificarne la causa (e non trattare l'effetto).
La tosse può essere una conseguenza delle extrasistoli.
Il mio consiglio è di tranquillizzarsi ed evitare i fattori facilitanti l'extrasistolia ossia:
lo stress psico-fisico, le bibite gasate, l'eccesso di cioccolato, thè e caffè, il fumo di sigaretta e così via....
Cordialità
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dopo
Attivo dal 2010 al 2013
Ex utente
Grazie dottore, mi scusi ancora ma il cardiologo che mi ha visitato riteneva opportuno abbassare i battiti del cuore, che risultano accelerati anche quando non sono agitato, sostenendo che un cuore costantemente accelerato, col tempo, potrebbe subire dei danni.. il problema è che io non posso vivere con questo cuore così veloce,a volte mi prende anche mal di testa, ci sono altre soluzioni efficaci per rallentare i battiti cardiaci.
saluti
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Cercare di trattare adeguatamente la causa, come le ho detto....
Se i suoi battiti sono accelerati per effetto di uno stato d'ansia da parte sua è quello che deve curare. Diversamente occorre escludere tutte le cause primitive responsabili di aumento secondario della frequenza cardiaca (ad esempio i battiti aumentano fisiologicamente se c'è un'anemia o un ipertiroidismo).
Saluti
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dopo
Attivo dal 2010 al 2013
Ex utente
Ma è vero che il cuore a lungo andare potrebbe danneggiarsi ? l'uso prolungato di betabloccante potrebbe provocare degli effetti collaterali che per ora non ho
saluti
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Solo se le frequenze cardiache sono al di sopra del valore massimo accettabile dei 100 bpm e comunque solo se i battiti sono costantemente superiori a 100 bpm nelle 24 h della giornata, 365 giorni all'anno (cosa che assolutamente non credo sia nel suo caso e comunque è una cosa che andrebbe dimostrata, almeno con un Holter cardiaco delle 24h e non solo supposta...).
L'uso del betabloccante può determinare effetti collaterali anche importanti e comunque le avevo esplicitato che il Sotalolo (Sotalex) non è un betabloccante puro, ma peggio un antiaritmico di classe 3 con effetto betabloccante intrinseco... e per finire chi l'ha prescritto non conosce neanche le caratteristiche farmococinetiche della molecola che le ha prescritto, perchè il Sotalolo agisce per 8 ore e quindi dato 1 sola volta al giorno significa che l'effetto non è presente per le altre 18 ore della giornata....
Con questo la saluto cordialmente