Cardiopalmo

Salve sono un ragazzo di 20 anni. L'estate scorsa ho avuto un attacco di tachicardia che non mi era mai successo. Sono andato in ospedale e dopo un ECG mi è stato detto che era tutto nella norma e che i miei battiti si erano ristabiliti (75 bpm). Presumo che quel'attacco sia stato dovuto allo stile di vita che tenevo perchè dormivo praticamente poco e i ritmi erano molto frenetici e a cui non ero abituato. Da allora non ho avuto più attacchi di tachicardia, quindi i miei battiti non hanno mai superato i 120 bpm ma si tenevano nei range di normalità, però avevo il cardiopalmo, cioè sentivo i battiti del mio cuore e che prima normalmente non sentivo. Dopo c'è stato un periodo di riposo di circa 2 mesi in cui non praticavo attività sportiva assidua ed ero abbastanza riposato e non avvertivo il cardiopalmo, e mi sentivo bene mentalmente. Ma una cosa che non mi è mai passata è il cardiopalmo ogni volta che finisco di mangiare, indipendentemente da ciò che mangio. Credo di soffrire di reflusso gastroesofageo e molto spesso sento i battitti in pancia che sono abbastanza fastidiosi. A volte soffro di extrasistole e sono un pò ansioso. Premetto che fumo molto poco e solo nei week end così come assumo alcool solo nei weekend. Non pratico molto sport e non appena i ritmi diventano frenetici e dormo poco il cardiopalmo diventa una cosa quotidiana e mi da molto fastidio. Come posso risolvere la cosa? Premetto che prima dell'episodio di tachicardia non ho mai avvertito problemi di cui sopra citati. Grazie in anticipo. Saluti
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Se l'accelerazione del battito cardiaco è motivata (è possibile cioè identificare una causa scatenante, come nel suo caso) è molto probabile che sia un aumento fisiologico delle frequenze e per cercare di limitare il fenomeno deve rimuovere le cause scatenanti.
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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Salve Dottore, quindi sarebbe ideale effettuare un holter?
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Guardi credo di essere stato chiaro...se la tachicardia è motivata probabilmente fare un Holter non serve a granchè. Solo lei però è in grado di valutare se l'accelerazione del suo battito sia indipendente da influenze emotive o fisiche...
Saluti
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