Tachicardia/dispea e presicompe sotto sforzo

Salve cari dottori, da poco più di un anno, in seguito ad un periodo di intenso sforzo, sia fisico che mentale (con annessi attacchi di panico e probabile ipertensione e occasionale angina), mi ritrovo in una situazione fisica auto-regolata, dove non avverto nessun tipo di stress e/o tensione (o meglio, é COME SE NON LE METABOLIZZO PIU). Tuttavia come noterete dai seguenti esami, non trovo riscontri organici: il che però conferma la mia ipotesi di circolo vizioso auto regolato.
Come sintomi veri e propri, oltre alla Non libido e scomparsa di erezioni e non più eiafulazione (date a mio avviso, dalla mancanza dello stress buono), riscontro ,durante attività sportiva (pesi e scatti) che appena raggiungo la soglia (anerobica?) ed inzio a far fatica (non sollevando le case, ma dopo due o tre serie, quando si inizia ad accumularne insomma) , mi succede che inizia a battere il cuore, con dispnea e successiva pre sincope (mi accascio senza perdere conoscenza).
Da cosa può essere scatenata tale sintomatologia?

Ciò che mi perviene é che vado a richiamare la contidizione descritta all inizio che provavo un anno fa. Se così fosse, il mio fisico da cosa si sta difendendo? Inoltre, come posso fermare e capire tale circolo?

Esami eseguiti: ECG a riposo e sul tapis rulant(ma senza massimale ne con maschera VO2)/ecocardiogramma/ rx torace/ esami sangue : ormonali , tiroide , colesterolemia, emocromo, EGA, nella norma.

Concludo oltre che ringraziare chi riuscirà a farsi un idea, anche nel tralasciare ipotesi di tipo psicologiche, poiché da 3 mesi sono con Venlaflaxina 75 mg.
[#1]
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Caro signore
non è di un cardiologo che lei ha bisogno...L'aumento dei battiti cardiaci è sicuramente secondario ad uno stato di ansia patologica...
Lei non può stabilire quali ne siano le cause, essendone il diretto interessato e non essendo un medico...
Le consiglio vivamente di affidarsi a uno psicoterapeuta.
Saluti

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Caro Dottore
con tutto il rispetto, l'ipotesi di natura ansiosa, è già stata ampiamente esclusa da chi di dovere (uno psichiatra), il quale ha operato nei limiti della sua area di interesse come ho già detto, dandomi una terapia.

Dato che essa non si è stata esaustiva e la sintomatologia permane, l'area di competenza torna ad essere quella cardiologica/endocrina/vascolare/ecc ecc.
[#3]
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Caro signore, anch'io con rispetto per lei, le dico che ho grandi perplessità sul fatto che uno psichiatra abbia escluso problemi di pertinenza specialistica...le trasferisco le indicazioni della venlafaxina presenti in scheda tecnica "INDICAZIONI:
Episodi di depressione maggiore. Trattamento a breve termine del disturbo d'ansia sociale/fobia sociale".
Se non avesse avuto problemi come da indicazioni il farmaco non le sarebbe stato prescritto.
Le confermo che l'area di competenza non è quella cardiologica.
Saluti