Reflusso gastrico o altro

Buongiorno dottori. Sono un ragazzo di 22 anni, di Roma, prossimo a compiere 23. Sono quasi due anni che vivo in Messico. In questi ultimi due mesi mi e' capitato un po' di tutto, ma soprattutto sono spaventato per le esperienze che ho vissuto negli ultimi 3/4 giorni. Premetto che soffro di reflusso gastroesofageo con ernia iatale e bile densa. Purtroppo pero', vari sintomi mi hanno fatto allarmare e non poco, tanto che ho iniziato a pensare di morire piu' volte nell' arco della stessa giornata. I sintomi in questione sono: sensazione di peso e oppressione al petto centrale, ansia, tachicardia a mille con sensazioni strane di sbandamento e vertigini, sensazione bruciore, vuoto e dolore nello stomaco (retrosternale e bocca dello stomaco), dolore alla schiena, stanchezza, confusione e leggera diplopia, aritmie ogni 10 secondi durante il sonno. Mi hanno misurato la pressione e fatto gli esami del sangue con elettrocardiogramma qui in Messico e a parere dei medici, non vi e' presente nessuna anomalia. In seguito, ho avuto tante extrasistoli durante la notte (una trentina circa). Assumo erbe naturali per calmarmi (valeriana, passiflora), oltre al Riopan e all'Omeprazolo. Neanche con 2/3 pastiglie di valeriana sono riuscito a calmarmi ultimamente. Durante quasi tutta la settimana precedente avevo avuto formicolii violenti e fastidiosi alla lingua (sublinguale), per quasi tutto il giorno. Ho tanta paura e piango. Penso alla mia ragazza (messicana) e alla mia famiglia, lontana, lontanissima. Paura di lasciare tutti. I miei genitori sono infermieri da circa 25 anni, docenti. Ho parlato con mia madre che mi ha spiegato che si trattasse secondo lei di problemi di attacchi d' ansia generalizzati, ernia iatale e reflusso. Per favore, ditemi qualcosa.Vorrei solo piangere in questo momento, sperando che tutti torni alla normalita'.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Tutto fa pensare che il suo cuore non sia responsabile di suoi sintomi. I problemi gastroenterici e lo stress che trapela dalle sue parole giustifica le extrasistoli (veramente pochs a dir il vero). Lei non ha bisogno di un cardiologo, ma di risolvere i suoi problemi personali e semmai del supporto di uno psicoterapeuta.
Saluti cordiali

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

Reflusso gastroesofageo

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