Ectasia aortica

Salve, sono un ragazzo di 28 anni. Pochi giorni fa ho fatto una visita cardiologica di controllo (elettrocardiogramma ed ecocardiogramma), dalla quale è emerso che ho una ectasia aortica (40mm) con minima IA. Faccio sport da una vita (pallavolo a livello agonistico). Da quando ho 20 anni soffro di pressione alta (130/95). La prescrizione originariamente fatta dal nefrologo per farla abbassare prevedeva 5mg la mattina e 5mg la sera, e si dimostrò efficace infatti la pressione era scesa sotto i 120/80. Poi però per negligenza non ho più rispettato questa terapia, prendendone saltuariamente solo 5 mg la sera. Il referto della visita cardiologica è il seguente: ectasia aorta 40 mm ( nel 2007 era 36mm), minima IA, alto voltaggio, bradicardia (55 bpm), normale valvola tricuspide, pressione 130/100. Il cardiologo a questo punto mi ha detto di ricominciare a prendere enapren 5 mg la sera e 5 la mattina rispettando scrupolosamente la terapia. Inoltre ha detto che dovrei aggiungere a questa terapia bisoprololo 1,25 (mezza cpr al giorno), dicendo che l'azione inotropa negativa di questo beta bloccante ridurrebbe la forza con cui il cuore pressa sull'aorta. La mia domanda è questa: posso bloccare l'ulteriore dilatazione dell'aorta agendo solamente sulla pressione, quindi mantenendola sotto i 120/80 con l'enapren, senza prendere il bisoprololo? Vorrei evitare di prendere il beta bloccante dato che sono già bradicardico di mio. Grazie
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Gentile utente,
non conoscendola, da lontano posso solo esprimere un parere con i limiti della consulenza telematica....
Se lei ha fatto in passato un ecocardiogramma e il problema aortico non era presente è possibile che sia secondario al problema ipertensivo, differentemente nulla vieta che la piccola dilatazione dell'aorta sia secondaria al problema dell'insufficienza della valvola aortica. In ogni caso se lei è iperteso, come riporta, deve sicuramente osservare una adeguata terapia antipertensiva vita natural durante. Per il betabloccante non sarei completamente daccordo e si possono utilizzare altri farmaci che non hanno un effetto bradicardizzante, poco tollerato nei giovani sportivi come lei...ma non basta fare terapia, occorre dimostrare che i farmaci funzionano e per questo le consiglio di eseguire un Holter pressorio delle 24 h durante l'attuale stagione invernale. A tal proposito posso consigliarle la lettura dell'art. https://www.medicitalia.it/minforma/cardiologia/1940-ipertensione-arteriosa-prevenzione-e-diagnosi.html.
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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Utente
Utente
La ringrazio per la cortese risposta, mi è stato utile
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Utente
Utente
Mi scuso per un'omissione all'inizio della descrizione, ma il farmaco a cui mi riferisco all'inizio (5mg mattina e sera) è l'enapren
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Si l'aveva menzionato....
ma il msg che volevo passasse è che non basta assumere i farmaci, ma occorre dimostrarne l'efficacia, altrimenti lei prende antipertensivi e il rischio, in caso di valori non ben controllati senza saperlo, è che l'ipertensione continui a fare i suoi danni sugli organi bersaglio, cuore compreso.
Saluti
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Utente
Utente
Si certo, terró conto anche del suo suggerimento. Oltre a monitorare la pressione a casa mia (la misuro tre volte al giorno) faró anche l'holter per dimostrare se la terapia funziona. Grazie mille
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Non deve misurare la PA 3 volte al giorno, ma solo mattina e sera, prima di colazione e prima di cena e prima di assumere i farmaci e non tutti i giorni, ma massimo un paio di volte alla settimana, mentre l'Holter pressorio andrebbe eseguito annualmente d'inverno in caso di controllo non ottimale o a cadenza biennale in caso di buon controllo.
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Utente
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D'accordo, grazie mille Dottore
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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