Tachicardia durante misurazione pressione

Gentili dottori, sono qua più che altro per un consulto momentaneo, dato che è mia intenzione prenotare una visita nei prossimi giorni.
Sono una ragazza di 26 anni, non bevo, non fumo più da molto tempo e faccio una vita molto sedentaria lavorando in ufficio.
Sono una persona molto ansiosa, apprensiva, sensibile e a tratti ipocondriaca.
Non misuro mai la pressione perché, so di portarla bassa ed essendo facilmente impressionabile so che potrei suggestionarmi.
Oggi, non so cosa mi sia passato per la testa, ma mi sentivo un po' debole a causa del ciclo arrivato ieri e così ho deciso di misurare la pressione, ma manco a dirlo durante la misurazione mi sono agitata talmente tanto, pensando di averla troppo bassa, che mi sono arrivati i battiti a 147.
La pressione era buona 114/72, ma mi sono fatta venire un attacco di panico credo, perché ho cominciato a tremare, sudare e quasi svenivo.
Ho chiamato il cardiologo che segue mia madre e mi ha detto di prendere 6-7 gocce di lexotan, ma a me sembravano troppe (non ho mai preso ansiolitici) e ne ho prese solo 4, fatto sta che dopo un po' mi sono calmata e adesso sto meglio anche se ho ancora senso di intorpidimento e affanno.
Secondo voi è stato un episodio fine a se stesso o mi dovrei preoccupare?
I battiti a quasi 150 sono una tachicardia grave tale da poter causare problemi al cuore nel breve e/o nel lungo termine?
E in più non c'è una soluzione per non agitarsi durante la misurazione della pressione?
È assurdo che debba essere limitata in questo.
Scusate la lunghezza, era per fare un quadro generale.

Saluti.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.6k 3.6k 3
Nessuna preoccupazione.
Se lei tuttavia spesso avesse quueste risposte da panico per banalita', dovrebe mettersi nelle mani di uno specialista per l'ansia.
Che certo non e' il cardiologo


arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, scrivo dopo alcuni giorni in quanto ieri ho fatto una visita cardiologica d'urgenza perché ho avuto un forte attacco di panico e non sono riuscita a resistere fino a giorno 30 (giorno prefissato per la visita dal cardiologo). Premetto che sono andata da un cardiologo diverso da quello che doveva ricevermi questo giovedì, in quanto quest'ultimo non mi rispondeva alle chiamate. Comunque la visita è stata buona, diciamo, in quanto mi è stato fatto elettrocardiogramma ed ecocardiogramma colordoppler. Entrambi hanno dato risultati nella norma, se non una tachicardia sinusale causata dall'ansia, in quanto ero ancora impanicata (nonostante un'ora prima avessi preso 5 gocce di lexotan) e, in più, purtroppo durante le visite mi agito sempre (avevo i battiti a 130). Mi ha prescritto delle analisi che farò domattina tra cui emocromo, sodio, potassio, glicemia e tiroide perché, avendo familiarità, pensa che potrebbe anche dipendere da questo. Inoltre mi ha detto momentaneamente di prendere per un mese 10 gocce 2 volte al giorno di ansiodep, perché vorrebbe evitare di prescrivere subito il beta bloccante. Volevo sapere le cosa ne pensa? E soprattutto la mia paura più grande, da vera ipocondriaca, è quella di essere destinata ad una vita più breve rispetto alla gente normale a causa di questa tachicardia continua. Non vorrei prendere pillole per il cuore a 26 anni se mi è stato detto che il mio cuore è sanissimo.
Grazie anticipatamente.
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.6k 3.6k 3
L'ansiodep fa bene sucuramente a chi glielo vende.
Lei deve rivolgersi ad uno specialista dell'ansia, cioe' uno psicoterpeuta od uno psichiatra.
Le 5 gocce di lexotan seervono a poco o niente

Arrivederci
[#4]
dopo
Utente
Utente
Me l'ha consigliato anche il cardiologo che mi ha visitato ieri, perciò lo terrò di certo in considerazione, ma lei sostiene che la mia situazione sia preoccupante dal punto di vista cardiologico?

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