Tachicardia sinusale in giovane età

Buonasera, vi scrivo per avere dei consigli sulla situazione in cui sono da un anno a questa parte.

Premessa: sono una ragazza di 22 anni, 56 kg x 1, 74 m di altezza, non fumo, non bevo, non pratico attività sportiva (abbastanza sedentaria).
Abbastanza ansiosa ma non troppo, il giusto (a es.
prima di un esame).

Ho assunto per tre anni una pillola estro-progestrinica, la Effiprev.

Circa un anno fa a gennaio, ebbi la broncopolmonite e mi furono prescritti rocefin, medrol e salbutamolo.
Due settimane dopo, mentre ero in piedi ad asciugarmi i capelli, ebbi il primo episodio (secondo il mio medico curante) di tachicardia parossistica sopraventricolare: ricordo di aver sentito un battito molto forte seguito da una scarica di battiti accelerati, durata in totale per qualche minuto e che mi ha lasciato prostrata, ma senza alcun dolore o svenimento.
In seguito a questo episodio feci un holter 24h, da cui emerse: ritmo base sinusale con lieve aritmia (91 bpm, minima 64 bpm e massima 142 bpm).
Periodi di lieve tachicardia sinusale.
Non significative aritmie atriali o ventricolari.
Non pause oltre 2 secondi.
Non alterazioni ischemiche ST-T.
Nei mesi seguenti ebbi di nuovo qualche leggero episodio di tachicardia parossistica durante l’estate, finché a settembre mi capitò un nuovo episodio molto molto intenso di questa tachicardia che durò per almeno 20/30 minuti e sembrava non smettere mai.
Mi portarono al ps e avevo 125 bpm con una saturazione di O2 pari a 100 e pressione 133/87.
Lì mi dettero delle gocce di diazepam e mi dimisero con 85 bpm, dicendo che avevo avuto un attacco di panico.
Mi prescrissero esami per la tiroide e risultò TUTTO nella norma.
Qualche giorno fa sono uscita a fare una semplice passeggiata a passo moderato, circa 5 km, e appena rincasata mi sono accorta che il battito non riusciva a scendere, ho aspettato almeno 10 minuti ma niente, così mi sono fatta accompagnare al ps dove sono arrivata con 150 bpm circa, saturazione O2 98%.

Dopo avermi dato delle gocce (non so di preciso cosa), la situazione è leggermente migliorata ma il battito restava sui 120/130 bpm.
Mi hanno praticato la manovra dei bulbi oculari e il battito è passato da 120 a 98 in pochi secondi, per poi risalire un po’ dopo un tot.
Allora mi hanno fatto una flebo di verapamil e il battito è sceso.
La dottoressa, al momento delle dimissioni, dice: i battiti sono scesi fino a 89 durante la degenza ma quando parlo con la paziente i battiti risalgono a 129.
Adesso sto meglio ma sento sempre il cuore battere abbastanza velocemente.
Vorrei capire il perché di questa lieve tachicardia sinusale di base (circa 90 bpm credo siano troppo alti per la mia giovane età) ma soprattutto come fare per praticare una minima attività motoria senza problemi.
Adesso proverò a rifare TSH, T4 e T3, ma nel caso dovessero dare valori nella norma sarei abbastanza sconfortata! Potrebbe essere semplice ansia o bisogna indagare più a fondo?
Vi ringrazio in anticipo per la disponibilità.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
C e qualcosa che non torna .
Nel senso che una banale tachicardia si pnusale non si tratta certo ne con le manovre vagali ne tantomeno con farmaci e dove a come il Verapamil

Quindi se vuole mi invii la documantaziome del PS ed i relativi tracciati

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve, la lieve tachicardia sinusale mi era stata diagnosticata l’anno scorso e non mi avevano prescritto niente; la tachicardia di qualche giorno fa hanno detto che era solo emotività. Il tracciato recente dice che all’ingresso al ps avevo 128 bpm, PR 160 ms, QRS 90 ms, QT/QTcH 314/433 ms, QTcB 459 ms e QTcF 404 ms. Esame obbiettivo: cuore ritmico tachicardico, la frequenza si riduce con manovre di Valsalva. Nell’esito la diagnosi dice tachicardia sinusale. Eventualmente dove posso mandarle la documentazione?
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
dunque lei dice di essere arrivatala alPS con una frequenza di 150 , poi fatte manovre vagali le avrebbe somministrato verapamil in vena ....
cosa che certo non si fa in caso di tachicardia sinusale .

Detto questo mi può inviare la dimissione dal PS via mail a condizione che sia completo di dati anagrafici del paziente data e luogo della,struttura ,altrimenti per ovvi motivi medico legali non lo,prenderò neppure in considerazione .

Mail cecchinicuore@ gmail.com
[#4]
dopo
Utente
Utente
No, mi scusi, ho pigiato erroneamente il 5. Non 150, bensì 130 (il referto dice precisamente 128, come ho scritto nella risposta precedente). Il resto era tutto giusto. Per prima cosa ne parlerò con il mio medico curante perché mi sembra la soluzione migliore, e nel caso in cui non riuscissi a venirne fuori, le manderò tutto il materiale. La ringrazio comunque per la disponibilità e l’efficienza. Spero di aggiornarla presto.
[#5]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore, la aggiorno dicendo che ne ho parlato con il mio medico e che abbiamo ricontrollato i parametri dei valori di TSH (in regola fino al 16/11 dello scorso anno, data delle ultime analisi). Mi ha detto che probabilmente è stata la scarsa attività fisica dovuta alla quarantena che mi ha fatto venire le palpitazioni, che ho sforzato troppo, e che se mi accadesse di nuovo di prendere una pasticca di Verapamil 80 mg.

Oltretutto, sabato sera verso le 23, mi è successo nuovamente mentre ero in poltrona a guardare la tv (situazione molto tranquilla): ho percepito un’extrasistole (due battiti ravvicinati seguiti da un un salto di battito) seguita da una scarica di battiti e un aumento della pressione (dovuta forse a un po’ di spavento, i miei genitori hanno detto che ero rossa in viso). Sono riuscita a fermarla dopo una quindicina di minuti con respirazioni controllate e manovra di Valsalva.

Sinceramente, avendo solo 22 anni preferirei non iniziare a prendere farmaci a caso, voglio esserne sicura. Perciò io le invierò la documentazione e, dato che sono della zona, se necessario mi organizzo e verrò da lei.
[#6]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Ma per carita'...il verapamile a 20 anni...senza poi aver fatto diagnosi...

Se continuassero le palpitazioni esegua un Holter.

Saluti

cecchini
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

Leggi tutto