Ipertensione e sindrome da camice bianco

Gentili dottori, buonasera.

Ho 20 anni e vi scrivo nella speranza di poter finalmente ottenere qualche risposta ai miei dilemmi in merito di misurazione della pressione arteriosa e sindrome da camice bianco.

Il mio problema è il seguente: ho da sempre avuto uno strano rapporto con la misurazione della pressione arteriosa, sia in qualsiasi circostanza di tipo medico che all'atto dell'automisurazione a domicilio.
Quando vedo uno sfigmomanometro di qualsiasi genere, avverto una strana sensazione mista di paura e ansia per la misurazione stessa.
Il problema è che non so perchè (dato che la misurazione non è affatto dolorosa).

Sia quando me la misura un medico che talvolta quando me la misuro a casa, avverto quella sensazione che mi fa schizzare la pressione alle stelle (a volte anche con valori di 165/105mmHg) e inizio ad avere la tachicardia.

Quando me la misuro a casa (sempre da solo e dopo essermi rilassato per almeno 10 minuti), a volte ho questo esito mentre altre volte ottengo risultati normalissimi e senza quella strana sensazione (pressione normale di 115/75mmHg).

Penso che più che altro sia tutto riconducibile all'idea della misurazione della pressione: anche alla sola idea mi sale la tachicardia e non so proprio per quale motivo.
Ho provato anche, su consiglio del mio medico di base, di registrare la mia pressione durante un periodo di due settimane una volta alla mattina e una volta alla sera.
L'esito è stato che: a volte era normalissima, mentre a volte avevo sia pulsazioni che valori pressori alle stelle.

Voglio quindi dire che: i rialzi di pressione si verificano principalmente al pensiero della misurazione (inevitabile quindi qualora ci sia da effettuarne una) e nel caso io sia tranquillo questa rimane normalissima e non ho alcun problema di tachicardia.
Non penso poi questi sbalzi siano dovuti ad errori del misuratore, dato che posseggo un Omron M6.
Poi, in generale non sono affatto una persona ansiosa e condizioni di forte ansia si verificano principalmente al momento della misurazione della pressione.


Volevo dunque chiedere: c'è qualche possibile soluzione a tutto ciò?
Il mio medico di base non mi ha saputo purtroppo dare alcuna risposta
Inoltre, tra poco devo effettuare la visita medica per l'iscrizione per la patente e, cercando su internet, ho visto che questa comprende anche la misurazione della pressione.
Nel caso io ce l'abbia alta (come è molto probabile sarà), potrebbero farmi delle storie e non farmi iscrivere alla patente?
Sarà secondo voi meglio che io porti le misurazioni effettuate nelle settimane di monitoraggio e spieghi la mia situazione?


Grazie in anticipo per le risposte.

Cordiali saluti, Davide.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Se lei ha delle reazioni così più che la misurazione della pressione occorre che si affidi ad un bravo psicoterapeuta perché di certo non lo posso risolvere io ne il cardiologo.
Programmi un Holter pressorio: tale esame le darebbe il comportamento reale dei suoi valori giorni e notte.

Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve.
L'ipertensione da camice bianco, o più ragionevolmente quella legata alla misurazione è un problema diffuso ed è un grattacapo per il medico.
Perché vi sono pazienti che sparano la sistolica alla prima misurazione per tornare a valori di range dopo una chiacchierata.
Può essere una condizione che predice lo sviluppo di una ipertensione arteriosa nel corso della vita...non è detto che accada ma talvolta accade. Perché esprime un ipertonia simpato-adrenergica costituzionale.
In situazioni come queste l'holter pressorio o ABPM può essere utile.
Certamente lei non ha bisogno di alcuno psicologo.


Cerchi di tranquillizzarsi e di misurare meno la PA.
Per la patente non avrà problemi.
Un cordiale saluto.
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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