Consulto

Gentile utente,
per un medico è deontologicamente scorretto, oltre che vietato dalla legge, fare prescrizioni terapeutiche a distanza per un paziente che non si è mai visitato di persona e di cui si conoscono soltanto frammentate notizie anamnestiche, per di più riferite.
In particolare, la richiesta di "qualche farmaco per far dormire" una paziente anziana, affetta da insufficienza cardiaca è particolarmente insidiosa senza un accurato approfondimento diagnostico sia clinico che strumentale.
L' ottimo collega Cecchini Le ha già fornito preziose informazioni sullo stato clinico e sulle eventuali rivalutazioni terapeutiche che i curanti avrebbero già dovuto considerare.
Purtroppo con un consulto a distanza non è possibile fare di più.
Cordiali saluti e auguri per il decorso della patologia di Sua madre.

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

Buonasera Dott. Fedi,
Grazie per la risposta, comprendo perfettamente ciò che ha scritto, volevo solo dire che mia madre stà eseguendo la terapia suggerita dal Dott. Cecchini , io chiedevo solo se esisteva qualche farmaco per farla riposare la notte. Adesso Lei mi ha chiarito anche questo punto.
La ringrazio e Le auguro una buona serata

Buonasera Dottore,
Nei precedenti post effettivamente non avevo segnalato la nuova terapia rivista dal Medico di base, che vorrei sottoporre alla sua attenzione:
Soppresso il Nebilox 5 mg. 1 cp x 2

Triatec 2.5 mg. 1/2 cp x 2
Congescor 1.25 1 cp x 2
Aldactone 25 mg. 1 cp al mattino
Xarelto 15 mg.
1 cp. a pranzo
Lanoxin 0.0625 mg.
1 cp a pranzo
Lasix 25 mg. 1 cp al pomeriggio
Grazie mille per una risposta anche dal Dott. Cecchini se vuole rispondere.
Grazie

È una terapia più equilibrata rispetto alla precedente, e può senz'altro rivelarsi più efficace, fermi restando però l'età della paziente, il disturbo maggiore del ritmo con il relativo rischio tromboembolico e la severa insufficienza mitralica.
Tutti questi elementi determinano una instabilità dell'equilibrio emodinamico, purtroppo non modificabile da alcun farmaco. In precedenza Sua madre avrebbe potuto giovarsi di un intervento cardiochirurgico di correzione del vizio valvolare, ma purtroppo la sua età è le attuali condizioni del circolo controindicano qualsiasi ipotesi di tale tipo.
La terapia farmacologica quindi può rivelarsi utile a stabilizzare il compenso emodinamico, ma va necessariamente rivalutata giorno per giorno.
Cordiali saluti

Grazie mille Dottore,
Purtroppo qualcuno ha sbagliato, aveva fatto un Ecocardiogramma Dicembre 2018 dove si parlava di PVM di grado lieve.
Grazie ancora per le sue risposte cortesi e competenti

Buonasera,
Dagli esami effettuati da mia madre risulta il Potassio a 5.6, volevo gentilmente chiedere se può dipendere da qualche farmaco che sta assumendo per lo scompenso cardiaco?

Triatec 2.5 mg. 1/2 cp x 2
Congescor 1.25 1 cp x 2
Aldactone 25 mg. 1 cp al mattino
Xarelto 15 mg.
1 cp. a pranzo
Lanoxin 0.0625 mg.
1 cp a pranzo
Lasix 25 mg. 1/2 cp al pomeriggio.
Il Triatec gli è stato sospeso perché la P.A. si era abbassata troppo

Grazie mille per una eventuale risposta

Direi che nessuno dei farmaci possa essere ritenuto responsabile della (lieve) iperpotassiemia. Più verosimilmente essa è legata ad una insufficienza renale, la cui insorgenza è tanto più probabile quanto più di lunga durata è lo scompenso cardiaco.
Cordiali saluti

Grazie mille Dottore