Visita specialistica cardiologica annuale

Salve Dt.
,
oggi mio padre ad un anno dall’accaduto di un infarto miocardico acuto ha eseguito una visita specialistica cardiologica annuale.
Qui sotto scrivo il foglio ricevuto dopo la visita, vorrei sapere cosa ne pensate... grazie in anticipo!

Anamnesi: fattori di rischio cardiovascolari: ipertensione arteriosa, pregressa forte esposizione tabagica, familiarità per CAD (padre CAD > 60 anni), obesità (BMI 30.2).

A gennaio 2020 STEMI anteriore complicato arresto cardiaco (FV) intra ospedaliero con dimostrazione coronarografica di IVA professionale trattata con PCI primaria ed impianto di un DES, residua trombosi focale di ramo diagonale pertanto è stato somministrato Abciximab.
Indenni le restanti lesioni coronariche.
Plcco di CK-MB 341 ng/dl.
All’ecog iniziale FE 35% Alla dimissione parziale recupero con FE 43% con acinesia dell’apice propriamente detto, SIV medio-distale, parete anteriore distale.
Col LDL durante il ricovero 218 mg/dl.
Dalla dimissione il paziente si è mantenuto asintomatico.
Vengono segnalati di episodi di dolore puntorio all’emitorace sx durato pochi secondi, non correlato a sforzo, non associato ad altri sintomi, ben diverso dal dolore dell’infarto.


Asintomatico per angor, dispnea e cardiopalmo.
Nega sincope.


Al cuore toni ritmici, pause libere.
Al torace MV su tutto l’ambito aspro, non stasi.
Non edemi declivi.


Valutazioni
PA 120/75 mmHg
ECG: RS 70 bpm, BAV I grado (PR 220 msec), QS in V1-V3.
onda T negativa/difasica in V4-V5 e DI, aVL
Controllo ecocardiografico: aorta ascendente nei limiti.
Mitrale: Leive IM.
E/A < 1.
Ventricolo sx di dimensioni lievemente aumentate (DTD 58 mm) con EF globale ridotta (EF 45%) con acinesia dell’apice, parete anteriore distale e SIV anteriore medio-distale.
Sezioni destre nei limiti.
Pericardio libero.


Asintomatico ed in buon compenso emodinamico.
Buoni valori pressori.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Significxa che suo padre ha avuto un infarto che ha colpito la "punta" del cuore.
La funzione di pompa complessiva del cuore e' ridotta ma non eccessivamente.

Non so non solo quanti anni abbia che terapia stia seguendo, se abbia smesso di fumare, quanto pesi e se faccia attivita' fisica, ma da cio' che e' scritto pare che stia piuttosto bene.

Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Ah sì, mi scusi.
Sì allora: ha smesso di fumare un anno fa, dal giorno dell'accaduto.
Riguardo al peso, pesa sui 108 kg e deve buttarne giù un bel po', lo so, camminando molto di più... ha 59 anni e la terapia è la seguente:
ASA 100 mg 1 cp, Prasugrel 10 mg 1 cp, Ramipril 2.5 mg 1 cp x2, Bisoprololo 1.25 mg 1 cp x2, Lasix 25mg 1 cp, Torvast 80 mg 1 cp, Pantoprazolo 20 mg, Spiriva, Clenil

Oggi gli hanno fatto sospendere il Prasugrel
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Solitamente in questi pazienti, dal giorno stesso dell'infarto si somministrano antialdosteronici , ovviamente se la funzione renale lo permette).
Sono farmaci che cercano di impedire il rimodellamento cardiaco post infartuale e sono farmaci antiscompenso

Arrivederci
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dr, e non è presente quel tipo di farmaco tra la terapia? Non è completa quindi?

Comunque, ultima domanda... le sembra vada bene il referto, ad un anno di distanza dall'accaduto? Posso star tranquilla?

Grazie mille e cordiali saluti
[#5]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Tranquilli con i cardiopatici non si e' mai.
Diciamo che se l'e' cavata bene.
<il calo ponderale, il mantenere i valori pressori al di sotto dei 130/80 mmHg , il camminare un'ora al giorno ed il mantenimendo di un assetto lipemico e pressorio normali riducono moltissimo il rischio

Arrivederci
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