Infarto miocardio

buonasera mio padre 82 anni il 17 gennaio ha avuto un infarto acuto del miocardio stemi in sede inferiore complicato in acuto da tvns, gli hanno fatto la sera stessa angioplastica (occlusione acuta di coronaria dx in pz con stemi inferiore) la terapia iniziale era: brilique 90 mg 2 volte al giorno per un anno, poi ezateros 20/10 triatec 2, 5 cardioaspirin dopo pranzo, pantecta 20 mg e poi bisoprololo 1, 25 solo che prima delle dimissioni i cardiologo gli ha tolto il bisoprololo, oggi ha fatto il 1 controllo post infarto con questo esito ecg: ritmo atriale basso a frequenza 84 bpm p-r nei limiti ae intermedio ventricologramma nella norma.
ecocuore: ventricolo sx con normali diametri DTD46MM e spessori parietali aumentati sivd 12mm, pwd 11mm.
acinesia basale della parte inferiore con funzione globale del ventr sx conservata 55% aorta nei limiti bulbo 30mm asc 30mm atrio sx nella norma area16cmq sez.
dx nella norma TAPSEM maggiore 17mm non valvulopatie di rielievo emodinamico al doppler lieve ins mitralica pericardio nei limiti.
terapia
cardioaspirin, brilique 90 ezateros 20/10 triatec 10 mg perche' oggi trovata la pressione alta, pantoprazolo 20mg e poi nel foglio mi sono trovata bisoprololo 2, 5 pero' gli avevo detto prima che un'ltro cardiologo lo aveva tolto perche' andava in bradicardia aveva rs fc media 53bpm fc min 39bpm, fc max 82bpm.

volevo sapere cosa devo fare con il bisoprololo?
poi il prossimo controllo lo hanno messo a gennaio 2024, necessita' di un controllo prima?
la lieve insuff mitralica e' data dall'infarto e puo' peggiorare?
grazie
[#1]
Dr. Enrico Bonnì Cardiologo 113 3
La insufficienza mitralica lieve non deve spaventarla affatto.
per quanto riguarda il bisoprololo può essere utile eseguire un ECG Holter 24 ore.

Dr. Enrico Bonni
Cardiologo
Palermo

[#2]
dopo
Utente
Utente
grazie Dottore, senta ma c'e il rischio di avere una recidiva, puo' venire un'altro infarto ?
[#3]
Dr. Enrico Bonnì Cardiologo 113 3
Il principale fattore di rischio per infarto miocardico è un precedente infarto.
Seguire pedissequamente le terapie indicate dal proprio cardiologo di fiducia, sia farmacologiche che non, è l'arma per evitare recidive.

Dr. Enrico Bonni
Cardiologo
Palermo

Infarto

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