Strano fastidio interno al collo in corrispondenza di respiri profondi

Buonasera,
vengo da un periodo in cui soffrivo di extrasistolia e acidità di stomaco: la prima sembrerebbe risolta grazie a semplice valeriana su consiglio del medico (e in ogni caso domani farò un'ecocardio), la seconda in via di miglioramento con un'alimentazione più attenta.
Finalmente felice per il miglioramento delle condizioni, venerdì sera inizio a sentire questo fastidio.
Praticamente, in corrispondenza di alcuni respiri un po' più profondi del solito e soprattutto quando mi muovo, alzo ecc.
, avverto un fastidio interno nella zona alta del collo, simile a una lieve pulsazione, che si irradia in una sorta di cerchio alla testa, che svanisce nel tempo del respiro.
L'origine spaziale del fenomeno è di difficile individuazione, ma direi zona alta del collo e tipo "dietro la bocca".
La sensazione non è costante, e la maggior parte dei respiri profondi non dà questo strano esito, ma se sono in movimento spesso me lo fa.
Io non capisco se è un problema circolatorio (aorta carotide interna che irrora il sangue al cervello??
) , di ansia, tiroide o quel che sia...
p.
s. soltanto oggi me lo ha fatto una volta non in corrispondenza di respiro profondo: tra l'altro è stata una pulsazione un po' più forte di quelle abituali.

Precisazione sull'ansia: ne vengo da anni di duro stress dovuto alla somma di studio e lavoro, nei quali però non avevo palesato più che sporadiche extrasistoli.
Da circa un mese ho terminato gli studi e a lavoro non ci sono situazioni troppo stressanti, ma è come se lo stress pregresso stesse uscendo fuori: è possibile?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
L'origine spaziale del fenomeno è di difficile individuazione, ma direi zona alta del collo e tipo "dietro la bocca".

Lei ha dei notevoli problemi di ansia probabilmente da trattare con uno specialista

Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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dopo
Utente
Utente
Anzitutto la ringrazio per la risposta tempestiva. Tuttavia io non comprendo questa ansia, o meglio, non la percepisco. La mia situazione lavorativa è stabile e ha una buona prospettiva futura, a livello di relazioni non ho alcun problema e inoltre ho terminato gli studi da poco. Non riesco ad individuare valide motivazioni di ansia, se non quella legata al timore di avere qualcosa, autoalimentato però da questi sintomi. L'unica cosa che mi viene in mente è questa sorta di "stress post traumatico" derivante da circa 5 anni infernali di studio e lavoro