Ipersensibilità dito
Salve,
ho precedentemente scritto riguardo a questo problema, ovvero dopo un trauma forzando con l'indice su una posata ho avvertito dapprima un gran dolore e poi mi è rimasta questa dolorosa a volte e fastidiosa sempre ipersensibilità percui ogni volta che sfioro qualcosa (migliaia di volte al giorno) accuso questo senso, come dico io, di avere una spina sottocutanea.
Mi fu risposto di farmi visitare a chirurgia della mano e l'ho fatto: una ecografia e una risonanza con metodo di contrasto assolutamente negative. Il fatto è che entrambi i tecnni che hanno eseguito gli esami dicono che anche se c'è qualcosa era impossibile prevedere di vederlo in una zona così piccola e evidentemente qualcosa c'è sennò io non sarei ridotta a usare 4 delle 5 dita che ho!
Le scrivo perchè il chirurgo che mi ha visitato è rimasto vago di fronte agli esami e nè mi ha dato una cura e una diagnosi, nè mi ha detto che non c'è nulla e che non si può far nulla.
Vi sarei molto grata se mi aiutaste. Ho 33 anni e sono molto spaventata all'idea di rimanere così a vita.
Grazie, S.
ho precedentemente scritto riguardo a questo problema, ovvero dopo un trauma forzando con l'indice su una posata ho avvertito dapprima un gran dolore e poi mi è rimasta questa dolorosa a volte e fastidiosa sempre ipersensibilità percui ogni volta che sfioro qualcosa (migliaia di volte al giorno) accuso questo senso, come dico io, di avere una spina sottocutanea.
Mi fu risposto di farmi visitare a chirurgia della mano e l'ho fatto: una ecografia e una risonanza con metodo di contrasto assolutamente negative. Il fatto è che entrambi i tecnni che hanno eseguito gli esami dicono che anche se c'è qualcosa era impossibile prevedere di vederlo in una zona così piccola e evidentemente qualcosa c'è sennò io non sarei ridotta a usare 4 delle 5 dita che ho!
Le scrivo perchè il chirurgo che mi ha visitato è rimasto vago di fronte agli esami e nè mi ha dato una cura e una diagnosi, nè mi ha detto che non c'è nulla e che non si può far nulla.
Vi sarei molto grata se mi aiutaste. Ho 33 anni e sono molto spaventata all'idea di rimanere così a vita.
Grazie, S.
[#1]
Gentile Signora,
stia tranquilla.
Da quanto racconta, sicuramente si tratta di una forte contusione di uno dei nervi collaterali digitali del 2° dito: occorre un certo tempo perchè il danno funzionale (non anatomico) si ripari.
Fino a che questo non avviene, continuerà a percepire quei disturbi (formicolio, ridotta o assente sensibilità, sensazione di corrente elettrica, ecc.).
E' perfettamente inutile fare ecografie, risonanze o altri esami: non può essere in alcun modo dimostrato tale tipo di danno perchè il nervo risulta anatomicamente intatto (come dicevo, il danno è solo funzionale).
Deve solo avere pazienza.
Cordiali saluti.
stia tranquilla.
Da quanto racconta, sicuramente si tratta di una forte contusione di uno dei nervi collaterali digitali del 2° dito: occorre un certo tempo perchè il danno funzionale (non anatomico) si ripari.
Fino a che questo non avviene, continuerà a percepire quei disturbi (formicolio, ridotta o assente sensibilità, sensazione di corrente elettrica, ecc.).
E' perfettamente inutile fare ecografie, risonanze o altri esami: non può essere in alcun modo dimostrato tale tipo di danno perchè il nervo risulta anatomicamente intatto (come dicevo, il danno è solo funzionale).
Deve solo avere pazienza.
Cordiali saluti.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Utente
Gentile Dottor Leccese,
dato che è stato così gentile e preciso ne approfitto per fare due precisazioni così sto più tranquilla e poi non la disturbo più!
LA prima è che mi sono scordata di dire che è passato un anno preciso e siccome tutti mi hanno detto che queste cose di solito si risolvono da sole in qualche mese, posso lo stesso star tranquilla ad aspettare?
Per settimane ho preso un medicinale per epilettici e sono stata bene, ma non mi sembra il caso durare così!
La seconda è che di solito per questi traumi si parla di mancanza di sensibilità, io invece sottolineo che ho un ipersensensibilità, è lo stesso? nel senso che io ho una percezione acuita di qualsiasi cosa venga in contatto con questo dito (se semplicemente lo sfioro con un altro parte un impulso, mentre negli altri no)...forse come dice lei simile a una leggera scossa elettrica come quella che rimane per giorni, ad esempio, dopo aver toccato una recinzione per cavalli...scusi se sono così precisa, ma ho avuto difficoltà ad esprimermi con termini scientifici con chi mi ha visitato.
Grazie di nuovo, buon lavoro,
S.
dato che è stato così gentile e preciso ne approfitto per fare due precisazioni così sto più tranquilla e poi non la disturbo più!
LA prima è che mi sono scordata di dire che è passato un anno preciso e siccome tutti mi hanno detto che queste cose di solito si risolvono da sole in qualche mese, posso lo stesso star tranquilla ad aspettare?
Per settimane ho preso un medicinale per epilettici e sono stata bene, ma non mi sembra il caso durare così!
La seconda è che di solito per questi traumi si parla di mancanza di sensibilità, io invece sottolineo che ho un ipersensensibilità, è lo stesso? nel senso che io ho una percezione acuita di qualsiasi cosa venga in contatto con questo dito (se semplicemente lo sfioro con un altro parte un impulso, mentre negli altri no)...forse come dice lei simile a una leggera scossa elettrica come quella che rimane per giorni, ad esempio, dopo aver toccato una recinzione per cavalli...scusi se sono così precisa, ma ho avuto difficoltà ad esprimermi con termini scientifici con chi mi ha visitato.
Grazie di nuovo, buon lavoro,
S.
[#3]
Sembrerebbe che nella sede del pregresso trauma si sia formata una "spina irritativa", come un piccolo "neuroma in continuità", a volte non visibile con le metodiche strumentali ma solo con una visione diretta.
Potrebbe anche esserci un problema di cicatrice "perineurale", cioè formatasi intorno al tronchicino nervoso, che stimola il nervo stesso non appena viene sollecitata.
In entrambi i casi, credo che solo un intervento chirurgico esplorativo possa dare risposte certe e, probabilmente, anche una soluzione definitiva ai suoi disturbi.
Se infatti a distanza di un anno le cose non si sono risolte, non ritengo più possibile che possa avvenire una guarigione spontanea.
Cordiali saluti.
Potrebbe anche esserci un problema di cicatrice "perineurale", cioè formatasi intorno al tronchicino nervoso, che stimola il nervo stesso non appena viene sollecitata.
In entrambi i casi, credo che solo un intervento chirurgico esplorativo possa dare risposte certe e, probabilmente, anche una soluzione definitiva ai suoi disturbi.
Se infatti a distanza di un anno le cose non si sono risolte, non ritengo più possibile che possa avvenire una guarigione spontanea.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 18.8k visite dal 25/04/2011.
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